Santana, tre volte a Palermo in più di 20 anni di calcio: la carriera
Trentanove anni e una carriera lunghissima piena di risultati ed emozioni. Mario Alberto Santana si ritira dal calcio giocato e diventerà il nuovo allenatore del settore giovanile. La decisione è stata presa di comune accordo col giocatore che saluta il manto erboso e riparte con un nuovo ruolo. Più di 21 anni a calciare un pallone. Iniziò tutto in Argentina, nella Comisión de Actividades Infantiles, una piccola parentesi prima di passare al San Lorenzo dove vince il campionato di clausura e la Coppa Mercosur.
Risultati che valgono le attenzioni del Venezia di Zamparini nel gennaio 2002. Nonostante la retrocessione dei Lagunari, il patron friulano – dopo aver acquistato il Palermo – decide di tenere con sé un Santana 21enne nell’avventura in Sicilia per le doti tecniche dimostrate sul campo. Poi il prestito al Chievo di Luigi Del Neri dove realizza la prima rete in Serie A. Alla fine l’esterno offensivo decide di tornare a Palermo (ormai in Serie A) dove nella stagione 2004 – 2005 gioca 30 partite e con la squadra ottiene 6º posto e qualificazione in Coppa UEFA.
Lascia il Palermo dopo 106 presenze e cinque gol totali, realizzati per passare alla Fiorentina il 27 maggio 2006. Con i Viola 108 gare e 15 reti in cinque anni: dal 2006 al 2011. Poi il passaggio al Napoli a parametro zero dove gioca mezza stagione prima di essere girato in prestito al Cesena nel mercato di gennaio. In quella stagione tra i bianconeri, realizza anche una rete contro il Palermo. Nel 2012 è la volta del Torino. Ventisette presenze, 4 reti prima di tornare in Campania.
Da lì l’avventura al Genoa che lo presta a Olhanense e Frosinone e la parentesi al Pro Patria, dove Santana diventa capitano e retrocede in D a fine stagione. Infine l’argentino scrive la storia con il terzo ritorno a Palermo a distanza di 13 anni: acclamato dai tifosi prende il posto di capitano dentro e fuori dal campo. Inoltre si rende protagonista a inizio campionato con quattro reti segnate in tredici presenze prima della rottura del tendine d’Achille che lo costringe allo stop. Tornerà a giocare in tempo per la prima gara di Serie C contro il Teramo realizzando uno dei tanti record di presenze con la maglia rosanero.
Rimane indelebile il gol segnato contro il Catania: rete che ogni tifoso rosanero sogna. Il capitano del Palermo, fuori dai radar sotto la guida di Boscaglia, ritrova lustro con il neo allenatore Filippi (inizialmente vice del tecnico gelese) e il 31 marzo, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, realizza una rete da cineteca che decide il Derby di Sicilia. Il suo ruolo diventa sempre più centrale e Santana continua a regalare ottime prestazioni fino al termine della stagione. Ora la decisione di appendere le scarpe al chiodo dopo aver calcato campi su campi, dall’Argentina all’Italia.
LEGGI ANCHE
PALERMO, SANTANA SI RITIRA: SARA’ L’ALLENATORE DEL SETTORE GIOVANILE
Un abbraccio ad un grande uomo. Grazie Mario
Anche se doveva succedere, la tristezza è tanta!!! Ciao Campione!!