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Santana: “Voglio tornare a giocare. Promozione a tavolino? Sarebbe strameritata”

FOTO PEPE / PUGLIA

Mario Alberto Santana non si arrende, nemmeno alla soglia dei 39 anni e con un infortunio gravissimo patito quest’anno. In una lunga intervista concessa a Salvatore Geraci per il Corriere dello Sport, il capitano rosanero si racconta e dimostra idee chiare per il futuro.

Non è tempo di smettere – afferma – . Mi sono messo in testa di tornare a giocare e basta. Ho avuto tanti incidenti e ne sono venuto fuori. Ce la farò, l’età non conta. I dirigenti continuano a ripetermi che resterò in rosa. Adesso, però, ho solo voglia di ricominciare, da calciatore. Non vedo l’ora. Per altri ruoli, ci penseremo”.

“Mi alleno quattro ore al giorno – continua – per recuperare in fretta. L’operazione è stata eseguita il 12 dicembre. Spero fra un mese, o due, di essere pronto. A Palermo, ho scritto la mia storia familiare e vissuto anni straordinari. Il destino mi ha dato quello che cercavo. E mi ero ripromesso di chiudere il cerchio qui”.


Santana parla anche della possibilità di una vittoria del Palermo a tavolino dopo gli ultimi sviluppi riguardanti l’emergenza Coronavirus: “Sarebbe sempre un successo strameritato. Però, meglio a giugno o luglio, sul campo. Un peccato chiudere la stagione senza più partite”.

Il capitano si dimostra un vero leader anche nelle piccole cose: “Con i compagni, Pergolizzi, lo staff ci sentiamo per telefono o mandiamo qualche messaggio. Chiamo i ragazzi che vivono senza la loro famiglia, così sentono meno la solitudine. E soprattutto il nostro “vecchietto francese” (Martin, ndr) che ha moglie e figli a Montecarlo. Il bimbo appena nato lo ha visto di sfuggita”.

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