Santino Nuccio: “Poca chiarezza, i tifosi vogliono essere rispettati”
Santino Nuccio è una delle figure storiche del Palermo che fu, uno di quelli che c’era negli anni della ricostruzione dopo la radiazione. La sua rovesciata contro la Juve Stabia al 91esimo è ancora impressa nella mente di tanti tifosi rosanero “di vecchia data”, insieme a tanti altri bei ricordi.
Vedere il Palermo in questa situazione fa male. “C’è solo delusione perché non vedevo dall’esterno molta chiarezza – afferma – soprattutto a livello di liquidità. Lucchesi, secondo quanto ho letto sulla stampa, ha preso metà del suo stipendio quando invece ci sono calciatori e dipendenti non pagati da tre mesi… ci siamo affidati a persone che hanno fatto danni dappertutto“.
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Nuccio è un grande conoscitore della Serie D e prova a descriverne le insidie: “È un campionato difficile, ci vogliono giocatori forti e di categoria. Si può vincere ma ci vuole l’allenatore capace di gestire l’ambiente di Palermo, grande città e visibilità. Bisogna cercare giocatori adatti, come ha fatto il Bari. Ci vuole anche un personaggio palermitano per avere rapporti con i settori giovanili e la città”.
“Bisogna fare una super corazzata – continua – . Ai nostri tempi c’era il giusto connubio tra giocatori esperti e giovani forti. Il problema è avere delle persone che abbiano la conoscenza del calcio siciliano e delle categorie inferiori. Ci vogliono caratteristiche caratteriali importanti“.
Nuccio, da grande tifoso del Palermo, parla anche dell’ultimo periodo difficile: “È meglio ripartire da zero e senza debiti, con le persone giuste si può arrivare in fretta alla B. Con una società forte e un pubblico che ha entusiasmo si può fare qualcosa di importante. I tifosi vogliono essere rispettati, siamo stati presi per il c….“.
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Grande Santino, io ancora ricordo la felicità provata nella partita della rinascita contro l’Atletico Mineiro, alla Favorita, nell’agosto 1987, con 60.000 spettatori e un suo gol spettacolare.Simbolo di una rinascita semplice che ha riportato l’entusiasmo tra i tifosi di allora.