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Dionisi: “Vado avanti, ho le spalle larghe. La contestazione dispiace”

Parla Alessio Dionisi. L’allenatore del Palermo interviene in conferenza stampa per presentare la sfida con il Sassuolo, che arriva nel momento più difficile della sua esperienza in rosanero.

Tanti i temi toccati dal tecnico: dalla contestazione alle recenti prestazioni, fino ai risultati negativi. Dionisi parla dell’importanza della gara col Sassuolo, affermando che il Palermo se la può giocare e non parte sconfitto.

L’idea generale è chiara: Dionisi va avanti, solo il lavoro e risultati possono tirar fuori il Palermo da questa situazione complicatissima.



ORE 11.00 – “Per me è doveroso metterci la faccia, non vedo altre strade. Lavoriamo duro, speravamo di non andare incontro a questo. Siamo noi i responsabili. Le prestazioni sono diverse dai risultati, le sconfitte sono sei contro una del Sassuolo. Loro hanno segnato 38 gol, noi 17: questi numeri stonano. La squadra vuole una classifica diversa. Mi aggrappo a quello di positivo che vedo, col Catanzaro ho visto una reazione. I ragazzi mi sono piaciuti, il rischio di affondare c’era, dentro il risultato negativo c’è stata una prestazione. Non può bastare quello che stiamo facendo, qualcosa non torna. È normale che ci sia malcontento. Io ci credo allo stesso modo fin dal primo giorno”.

ORE 11.05 – “La settimana è iniziata in ritiro, è giusto che la società prenda le proprie decisioni. La squadra sta lavorando, il primo giorno ci siamo allenati bene ma con la scia della sconfitta. Dal secondo giorno abbiamo lavorato meglio. Col Sassuolo dobbiamo essere bravi mentalmente, sono i più forti del campionato”.

ORE 11.06 – “A Sassuolo sono state belle stagioni. Li conosco, ma non è più la mia squadra. Affrontiamo una compagine forte, dobbiamo essere organizzati e preparati mentalmente. Non dobbiamo concedere le stesse ripartenze che abbiamo subito col Catanzaro. Dovremo essere prestativi e avere lucidità mentale”.

ORE 11.07 – “Diakité ha ricominciato ad allenarsi, valuteremo. Brunori i primi due giorni non si è allenato con la squadra per un problemino lieve. Gli assenti sono sempre i soliti, Pierozzi non rientra. Saric ha iniziato ad allenarsi con la squadra. Col Sassuolo sarà una partita bella, dovrebbe essere stimolante affrontare la prima della classe. Ho visto tutti volenterosi”.

ORE 11.09 – “Le due punte col Catanzaro? Volevo portare più peso in attacco e crossare di più. È una possibilità anche col Sassuolo. Loro sono una squadra che segna tanto nel secondo tempo, noi non ci dobbiamo disunire”.

ORE 11.10 – “La squadra fa quello che proviamo in settimana ed è cresciuta a livello tattico, abbiamo un’identità. L’allenatore deve portare anche i risultati. Non sono per niente soddisfatto dei risultati, ma la squadra tatticamente è prestativa. La classifica non è positiva”.

ORE 11.12 – “Non mi è andata giù la partita di Carrara. Non c’è stato l’atteggiamento giusto, non possiamo permettercelo col Sassuolo. La squadra fa il possibile, a me è piaciuta col Catanzaro, anche se abbiamo perso. Dobbiamo stare dentro la salita, giochiamo contro il Sassuolo, abbiamo le qualità per batterli ma dobbiamo migliorare”.

ORE 11.13 – “La veduta con la società è uguale. Il ritiro è stata una decisione societaria. C’è condivisione. Non mi parlate di futuro, in questo momento devo essere concentrato sul presente. Il club è composto da dirigenti preparati, c’è confronto e condivisione. Ognuno risponde per le proprie responsabilità”.

ORE 11.16 – “Alla società interessano i risultati. Per me i risultati si raggiungono con la prestazione. Se ci mandano in ritiro vuol dire che sono arrabbiati in merito ai risultati”.

ORE 11.17 – “La prestazione di Carrara non mi aveva fatto impazzire. Col Catanzaro ho fatto delle valutazioni, volevo avere giocatori offensivi. Sono scelte pro chi fa bene e spinge. A me la prestazione ha dato delle risposte”.

ORE 11.19 – “La contestazione? Fa parte del mio mestiere ma dispiace. È giusto che chi non sia contento manifesti il suo malcontento. Ho allenato in Serie A, è un campionato che ha una risonanza molto più grande, le spalle me le sono formate. Che devo fare? Ho il mio equilibrio e vado avanti per quello che sono. Mi dispiace, professionalmente non mi sposta niente. Ho scelto questa piazza per questo motivo, bisogna saperci star dentro, credo di esserne in grado. Umanamente dispiace, mi sento all’altezza”.

ORE 11.22 – “Fischi a Henry e Le Douaron? Mi dispiace. In allenamento rispondono bene, sono più prestativi. Io vado avanti, ho le spalle larghe e spero che per i ragazzi valga lo stesso. La partita è un’altra cosa, noi dobbiamo essere più bravi. I ragazzi ci sono rimasti male dei fischi, ma è normale. Siamo tutti responsabili, io per primo. Siamo pagati per andare oltre questo. Farò le valutazioni migliori per la prossima partita, dobbiamo fare punti col Sassuolo”.

ORE 11.27 – “I primi cambi col Catanzaro? Volevo fare entrare solo Insigne, poi ho scelto giocatori brevilinei e ho inserito anche Brunori. Le Douaron? È solo questione di adattamento, Appuah idem. In questo momento non è facile dare minuti ad alcuni giocatori. Appuah lo considero sempre, soprattutto a partita in corso, ma paga il momento della squadra”.

ORE 11.32 – “Dobbiamo pensare partita per partita. Bisogna essere onesti, possiamo migliorare la classifica. Il campionato è lungo e te la puoi giocare. Col Catanzaro abbiamo perso uno scontro diretto. Cambio modulo? Con la palla ormai giochiamo con due sottopunte dietro la punta. Basta parlare del 4-3-3, dal 19 ottobre non giochiamo più così. Questa squadra non può essere schierata col 4-3-1-2, devo guardare le caratteristiche dei giocatori. Posso solo cambiare gli interpreti”.

ORE 11.36 – “Henry nervoso? Non l’ho notato. È un ragazzo introverso e sensibile, dopo la partita ci sarà rimasto male dei fischi. Ho evitato di parlargli, posso solo dargli fiducia e lasciarlo sereno. Henry sa che alcune cose non stanno tornando, lavora per quello. Titolare col Sassuolo? Non ne sono sicuro”.

ORE 11.38 – “Il rischio ora è perdere sicurezze. Siamo una squadra che ha qualità e ora dobbiamo essere consapevoli che i risultati non ci stanno dando ragione. Il Sassuolo sta performando, ma noi ce la possiamo giocare. Affrontiamo i più bravi ma in una partita secca può succedere di tutto, come contro lo Spezia. Dobbiamo avere le stesse sicurezze”.

ORE 11.40 – “La classifica non rispecchia il nostro valore. Il responsabile sono io e tutto il Palermo. Ci metto la faccia perché è giusto che sia così. Il Sassuolo non mi sorprende; è una partita che dobbiamo giocare con tutte le nostre forze”.

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13 thoughts on “Dionisi: “Vado avanti, ho le spalle larghe. La contestazione dispiace”

    1. Solito cumulo di min+++ate a prenderci in giro.
      Ma perché non fanno silenzio stampa ed evitiamo di sentire questa voce cacofonica che trasmette un fastidio enorme?
      Dirà le stesse cassate dopo la sconfitta col Sassuolo e prima/dopo la partita col Bari.
      Ha visto la prestazione col Catanzaro? Ottimo, se ad ogni sconfitta lui vede la prestazione ci ritroveremo a lottare per cercare di andare ai play out, non per evitarli.
      Non ho mai visto una faccia di bronzo del genere, mi chiedo perché voi giornalisti non vi mettete d’accordo per lasciarlo da solo in sala stampa, sarebbe un gran segnale mediatico.

      1. non è che molti giornalisti siano meglio su questo argomento… “barra”, uso disgiuntivo di “piuttosto” etc. etc.

      2. Ora contestarlo per l’approccio Grammaticale e’ assurdo! a ni non interessa se ha studiato bene la grammatica italiana…. interessa che vinca le PARTITE !!!!!!

  1. Ma va cuircati incapace….prestativi ma mi faccia il piacere i giocatori ci sono rimasti male x i fischi? Pensa noi tifosi che vi dobbiamo sopportare ogni domenica. Fate pena nessuno escluso itivi a cuogghiri i luppina scarsi

  2. Ma l’allenatore di una squadra che era partita per vincere il campionato e alla fine del girone di andata è nona, con risultati e prestazioni scadenti, cosa altro potrebbe fare se non metterci la faccia??? Potrebbe mai dire, io non c’entro nulla, la colpa è degli altri? Queste cavolate retoriche che dicono: mi assumo le responsabilità, ci metto la faccia, non scappo. Ma ci mancherebbe altro? Il ruolo e l’ingaggio impongono queste cose, non c’è alternativa, se non presentare le dimissioni e togliersi dalle scatole per dare a un altro la possibilità di incidere positivamente. Fa venire l’orticaria con questa cosa di ripetere “prestativo” che non è manco italiano; forse vuole dire prestazionale che nel vocabolario Treccani vuol dire “relativo a una prestazione” cioè non vuol dire nulla, non ha nessun elemento di merito, né positivo né negativo. Forse ha sentito parlare del performance model (tradotto: modello di prestazione) ma che non c’entra nulla con l’uso che lui fa del termine prestativo. Si tratta della “metodica di rilevamento dati che consente di valutare in modo oggettivo il rendimento fisico e tecnico-tattico del singolo atleta e dell’intera squadra. Ciò avviene attraverso l’indagine scientifica e statistica” Che è una cosa che utilizzano gli allenatori importanti. Ma facesse ragionamenti più terra terra visto che la squadra non riesce più a fare novanta minuti decenti. Si è concentrato sulla prestazione negativa contro la Carrarese, ma perché le altre sono state buone??? Nelle ultime sette partite il Palermo ha fatto 5 gol, di cui due autoreti (ci metto pure quello contro il Frosinone) e due gol su calcio d’angolo di difensori. Vale a dire il nulla! La classifica non rispecchia il valore della squadra?? Per quello che si è visto in campo assolutamente sì. Il problema è proprio quello

  3. Breve analisi di alcune affermazioni surreali del genio di sto ca……lcio:

    “LE DOUARON? E’ SOLO QUESTIONE DI ADATTAMENTO. APPUAH DIEM”.- quindi 17 partite di campionato non sono bastate a Le attaron/pinnolon/gattaron per adattarsi alla serie B italiana, manco stessimo parlando della premier league. Lo stesso dicasi per il non-giocatore di pallone Appuah.
    Il problema non è che sono resche, solo di adattamento; immagino che saranno pronti a Maggio, quando a quel punto potranno dare una mano ad evitare i playout. Se pure il problema fosse solo di adattamento (e non lo è), rimarrebbe comunque la responsabilità di Morgan “dilettante allo sbaraglio completo” De Sanctis per non avere acquistato giocatori PRONTI, e quella del genio di sto ca…..lcio per avere avallato sti acquisti.

    “IL RISCHIO ORA E’ PERDERE SICUREZZE” – Di quali “sicurezze” va farneticando il genio di sto ca….lcio? Quali sicurezze ha una squadra che ha vinto 1 delle ultime 10 partite, che segna col contagocce, con i nervi a fior di pelle e il fiato sul collo della tifoseria che (giustamente) ha preso a contestarla? A parte la sicurezza dello stipendio, si intende…

    Si consideri il combinato disposto tra queste due affermazioni:“BRUNORI I PRIMI DUE GIORNI NON SI E’ ALLENATO CON LA SQUADRA PER UN PROBLEMINO LIEVE” – “HENRY TITOLARE COL SASSUOLO? NON NE SONO SICURO” – Tra le righe si capisce che a Sassuolo andremo a farci massacrare col solo Pinnolon/Gattaron/Attaron in attacco, perché il Paracarro mischino ci rimase male per i fischi ed è scioccato e perché Brunori “ha avuto un problemino” (un problemino alla Lucioni immagino, cioè col genio di sto ca…lcio non si possono vedere, ci sarà stato qualche scazzo, quindi non gioca).

    IL CAMPIONATO E’ LUNGO E TE LA PUOI GIOCARE – Cosa significa “te la puoi giocare”? Per arrivare dove? I primi 3 posti ormai sono irraggiungibili, e se il genio del ca….lcio vuole insinuare il contrario mente o è fuori di zucca . E una squadra che ha vinto 1 delle ultime 10 partite a cosa può aspirare, ragionevolmente? Probabilmente ad evitare di essere invischiata nella bassa classifica.

    HO ALLENATO IN SERIE A (….) RISONANZA MOLTO PIU’ GRANDE, LE SPALLE ME LE SONO FORMATE– La differenza è che in serie A col Sassuolo non aveva pressioni, vuoi per l’ambiente vuoi per gli obbiettivi della squadra; se in serie B alleni il Palermo, invece, c’è una pressione del tutto diversa. E

  4. Sono stanco di questi vocaboli “prestativo, dobbiamo starci dentro, etc”. Non siamo mica alla Accademia della Crusca…. Brunori ha saltato due allenamenti? Io dico che ce ne possiamo fottere. Non sono certo due allenamenti che possono cambiare certe valutazioni. La smetta con queste scuse e lo mandi in campo. In serie A c’è più risonanza?. Ma dove a Sassuolo che è più piccola di Termini Imerese?. De Sanctis non è riuscito a formare una squadra ma tu in campo mandi una cozzaglia di giocatori e la sensazione che si ha è quella di “confusione”.

  5. Questa storia del tipo “io ci metto la faccia” “la responsabilità è anche mia” mi fa diventare matto. Se ti ritieni responsabile ti devi dimettere e basta. Se non ti dimetti significa che ritieni di non avere colpe. Ma siccome questa storia a noi non la puoi raccontare faresti meglio ad evitare di raccontarla. Capisco che non è facile dire “ io ai soldi non ci rinuncio e quindi se non mi cacciano resto qui”. Attenzione però perché in poco più di un mese avete già perso almeno 10.000 spettatori ed almeno questo la società potrebbe non perdonarvela. Parlo naturalmente anche di tuo compare De Sancis con il quale dividi al 50% le responsabilità di questo disastro che i tifosi palermitani non meritano.

  6. Purtroppo signori si nasce e tu non lo nacqui. Le tue chiacchiere le sentiamo da sei mesi come un disco rotto. A Reggio prenderai una bella scoppola così come in casa con il Bari. Quando non ci sarà più nulla da fare a mantenere la categoria vorrò sapere da questa pseudo società cosa intenderà fare.

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