Sciotto: “Il Messina è in vendita, me ne vado immediatamente”
Finisce l’era di Pietro Sciotto a Messina. Il presidente, in una conferenza stampa, annuncia di voler vendere la società e che la sua decisione è irrevocabile.
“Spero che sia la mia ultima conferenza da presidente – afferma – . È un giorno triste perché va via un qualcosa di bello che avevo nella mia vita, sono molto rammaricato. Dedico la salvezza a mio fratello Pippo, non meritavo una retrocessione dopo tutti i sacrifici che ho fatto in questi anni“.
“A gennaio ho deciso di investire qualunque cifra pur di salvare il Messina e in quel momento ho preso la decisione che se a fine anno avessi salvato il Messina, l’ho giurato, me ne sarei andato immediatamente. Da oggi il Messina è in vendita, non ci sono più le condizioni di proseguire“, annuncia.
“Sono contento di quello che ho fatto – continua – . Rimarrò nella storia del Messina, pensavo di fare di più, il mio cuore voleva portare il Messina più in alto ma non ci sono riuscito. Incontrerò il sindaco e consegnerò la società, lui troverà l’acquirente che possa dare il giusto compenso, sarà il garante di tutti. La mia decisione è irrevocabile. Mi auguro che si trovi un presidente serio e che possa fare meglio di me”.
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Imbarazzante il soggetto, Presidente arretrato di 30 anni nel mondo del calcio; imbarazzante il contenuto del discorso; imbarazzante la location (la stanza assomiglia a uno studio medico o a un CAF). Sembra di essere andati indietro nel tempo di 20-30 anni, ai tempi di Massimino o di Anconetani. Alcuni quesiti sorgono legittimi:
1. Ma se aveva risorse economiche illimitate, come dichiara nella conferenza stampa, perché non li ha investite nei campionati di serie C precedenti oppure ad inizio di quasto campionato per lottare per la promozione in B, anzicchè a gennaio ?
2. Sorvoliamo, poi, sui successi sportivi ottenuti e strombazzati da SCIOTTO: NO COMMENT
3. Invece di consegnare la squadra al Sindaco di Messina, come fanno i presidenti dei piccoli comuni, perché non ha incaricato un’agenzia internazionale di trovare acquirenti in campo internazionale come ha fatto Mirri per il Palermo ? Forse perché spera che il Sindaco (con il quale ha ottimi rapporti), rifiuti le dimissioni e gli riconsegni il timone della squadra per mancanza di acquirenti ? Ciò per ragioni elettorali ?
4. Ma che competenza ha il Sindaco di Messina, tale BASILE, pupazzo di Cateno De Luca, per trovare investitori internazionali dato che le uniche lingue certe che parla sono l’italiano e il dialetto messinese ?
Che BASILE contatti James PALLOTTA che sarebbe, forse, ancora alla ricerca di una squadra italiana da acquistare e gli ceda al prezzo simbolico di 1€ il Club. Altro che equo compenso da garantire a Sciotto !!!! Prima SCIOTTO si defila definitivamente e meglio è per i Tifosi messinesi !
Oppure dopo il concessionario d’auto SCIOTTO, tocca a qualche facoltoso proprietario di Rosticcerie di Messina che vende pidoni e focaccia messinese ?
Calcisticamente parlando lì a Messina sono arretrati di 30 anni ! Datevi una svagliata, SCIOTTO e BASILE & i TIFOSI !!!! Una squadra degna della città di MESSINA, rende onore a tutta la SICILIA, così come per le altre squadre dell’isola. Basta con sedicenti facoltosi STIGGHIOLARI della città.
CONTATTATE JAMES PALLOTTA SUBITO !!!!
È proprio vero, la serie C è una spremuta di sangue…