Scommesse illegali, nuovo terremoto: indagati una dozzina di calciatori di Serie A

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la Procura di Milano ha sequestrato un milione e mezzo di euro e chiesto cinque arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge una dozzina di calciatori di Serie A. Sebbene nessuno dei giocatori abbia truccato partite, dalle indagini emerge un fiume di denaro versato tra il 2021 e il 2023 a due gestori di piattaforme di scommesse illegali. A innescare l’inchiesta, i telefoni sequestrati a Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, che hanno rivelato un vasto giro di puntate clandestine, organizzato anche grazie alla complicità di una gioielleria milanese.
Il sistema prevedeva che i calciatori saldassero i loro debiti di gioco tramite acquisti fittizi di orologi di lusso: pagavano con bonifici tracciabili, ricevendo fatture regolari, ma gli orologi restavano nella disponibilità dei gestori delle scommesse. Per questi reati, la Guardia di Finanza ha sequestrato somme alla società “Elysium Group srl” e i pubblici ministeri hanno chiesto l’arresto dei tre amministratori della gioielleria, oltre ai due principali gestori delle piattaforme clandestine.
Dal punto di vista penale, anche Tonali e Fagioli risultano ora formalmente indagati. Pur avendo già affrontato squalifiche e multe in ambito sportivo, i due devono rispondere di aver giocato e promosso piattaforme illegali. In particolare, avrebbero agevolato l’apertura di conti e il trasferimento di fondi per altri scommettitori, ottenendo in cambio bonus o riduzioni dei debiti.
Oltre ai due protagonisti principali, una ventina di calciatori risultano indagati per aver partecipato a giochi online non autorizzati, soprattutto tornei di poker organizzati su piattaforme clandestine. Le accuse, che potrebbero essere estinte con una semplice oblazione di 250 euro, rischiano comunque di avere ripercussioni disciplinari, con possibili procedimenti sportivi avviati dalla FIGC.
I nomi dei calciatori coinvolti
Tra i nomi coinvolti figurano volti noti come Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Ángel Di María, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Matteo Cancellieri, oltre al tennista Matteo Gigante e alcuni atleti non professionisti. Le indagini sono partite dall’analisi dei telefoni sequestrati, che hanno permesso di ricostruire la rete dei partecipanti.
Gli inquirenti ritengono che Sandro Tonali abbia collaborato in modo più trasparente rispetto a Nicolò Fagioli, il quale avrebbe tentato di minimizzare il proprio coinvolgimento. Tuttavia, alcuni contenuti estratti dai dispositivi sequestrati sembrerebbero smentire le dichiarazioni rese da Fagioli durante gli interrogatori.
Troppe tentazioni per giovani pieni di milioni e con poco cervello. Un vizio che a mio avviso coinvolge centinaia di giocatori. Di tanto in tanto , anche per indagini trasversali su altri reati ben più gravi , qualche pesce cade nella rete. Nessuna meraviglia.
Tra l’altro, penalmente, se la caveranno con 250 euro di multa… con la giustizia sportiva potranno cavarsela con qualche squalifica più o meno lunga. Quisquilie direbbe Totò. Abbiamo già visto Tonali tornare immediatamente in Nazionale e Fagioli essere acquistato a suon di milioni dalla Fiorentina.
un su lieva u vizio tonali…ludopatia galoppante….
Per me sono solo ragazzini viziati che squalificherei a vita.