Sconcerti: “Baldini magnifico anarchico, non poteva resistere in questo Palermo”
“Difficile non voler bene a Silvio Baldini, magnifico anarchico”. A esprimersi sulle dimissioni del tecnico è anche Mario Sconcerti, che dedica un breve ma intenso editoriale all’ormai ex allenatore rosanero sul portale “Calciomercato.com”.
Il giornalista racconta i tratti caratteriali e anche il percorso di vita del tecnico. E scrive: “Caciarone e filosofo, dubbioso e pieno di certezze dure, selvatiche. Una brutta parola per chiunque, ma anche lealtà e amicizia. Era anche difficile che uno come lui potesse resistere in un Palermo ormai del mondo. Società e squadra che vivono dentro un universo con altri dieci”.
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LA CONFERENZA STAMPA DI BALDINI
Poche parole che centrano in pieno il bersaglio. Ecco i motivi che mi spingevano a salutare il.mister dopo il miracolo della B . Situazione irripetibile e Baldini lo sa bene. Proverà chissà quando a riproporla da qualche altra parte. Se lo chiameranno…
con questo comportamento di padre padrone non puo’ lavorare con nessuna società tranne se diventa i il proprietario
in una parola dissi : Ingestibile dentro un universo City Group. Così è stato. Grazie Baldini. Ma noi (Palermo), non avevamo alternative dato che anche Mirri disse. Il mio progetto finisce qui, non intendo o non ho altre risorse da mettere nel progetto. Dovevamo morire forse ?
Attenzione l’interessamento di Pallotta ero vero e concreto solo che Mirri per accordi già presi ha voluto (anche correttamente) chiudere con citygroup!!!
Siamo molto grati a Baldini per il miracolo sportivo che ha messo in piedi! Lo ammiriamo per i suoi sani principi, ma per il futuro del Palermo è più importante il City Group di lui!
Già la posizione di Sconcerti è più intelligente di quella demagogica di Pedullà. Baldini non può stare in una struttura del genere. Non voleva stare nemmeno con Zamparini, figuriamoci. Il calcio di Baldini non è che non esiste, non può esistere, è diverso. In conferenza stampa, in pratica, non ha spiegato altro che il motivo che la sua carriera, con Empoli e Palermo ha toccato i massimi vertici possibili rispetto alle sue possibilità. Forse il suo ambiente ideale non può che essere la Carrarese o il Monterosi. Pazienza. ce ne faremo una ragione
P.S. La dignità ovviamente non c’entra nulla