Segre al CorSport: “Nessuno si è rilassato, è brutto sentirlo dire”

Jacopo Segre, centrocampista del Palermo tornato tra gli undici titolari dopo l’infortunio di Saric, è stato intervistato per il Corriere dello Sport e ha commentato il momento della squadra, parlando anche della prossima gara con la Spal.

“Cosa manca? Difficile dirlo, il calcio a volte non può essere programmato; noi crediamo di essere un gruppo forte che lavora per regalare vittorie ed emozioni a noi e alla città che le merita. Ma di mezzo ci sono avversari di valore. Bisogna stare uniti. Dicono che abbiamo tirato i remi in barca? Nessuno si è rilassato, è brutto sentirlo dire. Diamo sempre tutto. Mancano tre gare, può succedere di tutto e noi vogliamo regalare magie alla nostra gente“, afferma.

“Spal? Basta poco per ritrovarci in alto, è una gara importantissima. Ci crediamo ancora, non abbiamo perso la fiducia. Dobbiamo essere più cinici. È il nostro limite ora”, continua.

Segre commenta anche una statistica che lo riguarda, cioè il non aver segnato nel girone di ritorno: “Nel vecchio modulo mi ritrovavo più spesso in situazioni offensive, ora dò più equilibrio e quantità, ma lotto fino alla fine e so che ci sono alti e bassi. Non smetterò di provarci, magari farò il gol che ci porta ai playoff. La premessa è stare concentrati sul presente per raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati. Poi si vedrà. Certo, indossare questi colori è un onore, ho altri due anni di contratto e spero di far parte di una squadra che possa portare il club dove merita“.

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