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Serie B e C, si gioca a settembre. “No” al format a 21 squadre

L’eventuale rinvio della Serie B per i ricorsi è grave nella misura in cui ogni volta che si rispettano le tradizioni e i riti vuol dire che qualcosa non ha funzionato”.

Sono le parole del Ministro per lo Sport Andrea Abodi che commenta il caos sorto in Serie B e C dopo le decisioni del Coni sui ricorsi e sul sì dato al Perugia che apre a un’estate infuocata.

Le prime due giornate del campionato di Serie B slitteranno quasi sicuramente a settembre: solo il 29 agosto si potrà infatti ricorrere al Consiglio di Stato per l’ultimo grado di giudizio.


Rispedita al mittente, però, la possibilità di un campionato 2023 2024 a 21 squadre: è arrivato il “no” di Balata, presidente della Lega, e del presidente della FIGC Gravina.

Intanto il patron del Lecco tuona a la Gazzetta dello Sport: “I poteri forti non mi vogliono dentro, sanno che faccio casino. Non ho rubato niente, gli altri fanno gli imbrogli”.

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3 thoughts on “Serie B e C, si gioca a settembre. “No” al format a 21 squadre

  1. Ha assolutamente ragione. Peraltro il Perugia è in vendita e non offre nessuna garanzia circa la sostenibilità del campionato di B …

  2. Va bene tutto, anche partire a ottobre, basta che si faccia un campionato a 20 squadre…certo che riammettere il Perugia a scapito del Lecco è una porcata immonda!!!

  3. Storia assurda, sopratutto eticamente imbarazzante che squadre retrocesse e quindi senza merito sportivo richiedano il ripescaggio. Eventuali ripescate dovrebbero arrivare dalla C partendo dal Foggia. Chi retrocede a meno che non cambia la classifica passata per penalizzazioni post campionato deve avere la certezza della C a mio avvisso.

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