Serie B, panchine instabili: mai così tanti esoneri!
Dodici giornate di campionato, otto cambi di allenatore. É un vero e proprio record quello di una Serie B sempre più incerta. Con il format a 19 squadre, ci sono meno giornate e meno tempo da perdere: ecco perchè le società hanno fretta e, spesso, hanno deciso di cambiare immediatamente per dare una scossa.
Imbattuti Stellone e Corini, subentrati a Palermo e Brescia al posto di Tedino e Suazo e che stanno trascinando le due compagini. Bene anche Walter Zenga che ha risollevato le sorti di un Venezia apparso in difficoltà nella fase iniziale del campionato.
Massimo Oddo, invece, non ha cominciato bene il proprio percorso a Crotone con un solo punto in 3 gare. Fa quel che può, Fabrizio Castori, reduce da un miracoloso pareggio contro il Benevento e con 7 punti in 8 partite che mantengono il Carpi ancora in vita per la lotta ai play-off.
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Tre cambi, invece, sono arrivati solo dopo l’undicesima giornata e c’è stato soltanto il tempo di un primo assaggio: Foscarini, a Padova, ha esordito con un’importante vittoria contro l’Ascoli. Rastelli, alla Cremonese, e Breda, al Livorno, si sono sfidati all’esordio e il primo ha avuto la meglio.
Meno tempo per fallire e panchine sempre più instabili. La Serie B va di corsa e altre 3 panchine potrebbero presto “saltare”: le posizioni di Grosso, a Verona, Bucchi, a Benevento, e Braglia, a Cosenza, sono in bilico. C’è bisogno di risultati positivi per non scrivere un altro record…
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