Playoff Serie C, secondo turno rinviato: cambia il calendario
Dopo il caos sorto in Lega Pro per il rinvio di Triestina – Virtus Verona a causa del Covid, il Consiglio direttivo ha deciso di riunirsi questa mattina per decidere come proseguire i playoff. La decisione è stata presa: slitta quindi il secondo turno che è stato rinviato al 19 maggio e si prospetta un nuovo calendario.
Ecco le nuove date:
FASE PLAY OFF DEL GIRONE
1° Turno – Gara unica DOMENICA 09 MAGGIO 2021
2° Turno – Gara unica MERCOLEDÌ 19 MAGGIO 2021 anziché 12 maggio 2021
FASE PLAY OFF NAZIONALE
1° Turno – Gara di Andata DOMENICA 23 MAGGIO 2021 anziché 16 maggio 2021
1° Turno – Gara di Ritorno MERCOLEDÌ 26 MAGGIO 2021 anziché 20 maggio 2021
2° Turno – Gara di Andata DOMENICA 30 MAGGIO 2021 anziché 24 maggio 2021
2° Turno – Gara di Ritorno MERCOLEDÌ 02 GIUGNO 2021 anziché 28 maggio 2021
FINAL FOUR
Semifinali – Gara di Andata DOMENICA 06 GIUGNO 2021 anziché 01 giugno 2021
Semifinali – Gara di Ritorno MERCOLEDÌ 09 GIUGNO 2021 anziché 05 giugno 2021
Finale – Gara di Andata DOMENICA 13 GIUGNO 2021 anziché 09 giugno 2021
Finale – Gara di Ritorno MERCOLEDÌ 16 GIUGNO 2021 anziché 13 giugno 2021
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Pagliacci, questa serie C fa schifo.
Ma se c’è una squadra con 10 giocatori col Covid, chi sarebbero i pagliacci?
Cambiare le regole, dopo aver penalizzato una sola squadra non denota serietà. Io penso ancora a quel Palermo Catania giocato in 11 contro 24, poi le regole furono cambiate e l’unica squadra in tal senso penalizzata rimase soltanto il Palermo. Noi ieri eravamo molto in palla, lo saremo anche non giocando per 9 giorni? Chi lo sa? Oppure ci farà anche bene. Credo che finalmente la giustizia stia facendo il proprio corso vestita da Dea bendata. Così sarà anche in questa evenienza, alla faccia di coloro che continueranno a farsi il sangue marcio.
In C non sono state affatto state cambiate le regole, mai. In quel caso fu il Palermo a chiedere di giocare comunque, dopo 4 rinvii. Poi la vulgata popolare l’ha trasformata nella Grande Ingiustizia, ma la realtà è diversa. Basta un poco di memoria e rifiutare il vittimismo.
Ti sbagli! Direttore, non le sembra il caso di precisare la verità sul come sono andate le cose? Non suona quantomeno strano che il Palermo abbia chiesto di giocare in 11 contati? Io ribadisco che le verità ribaltate alla fine si sgonfiano come sacchi vuoti.
Mi piace il tuo “Ti sbagli” iniziale con tanto di punto esclamativo: sicuro e deciso.
Copio uno stralcio dell’articolo del sito concorrente a questo di quei giorni: “il Palermo ha fermamente ribadito la sua intenzione di scendere in campo. Nonostante le oggettive condizioni di precarietà sotto il profilo tecnico e numerico, il club rosanero non vuole disperdere il patrimonio di lavoro, tattico, fisico e mentale, svolto in queste settimane”
Ribadisco: memoria e rifiuto del vittimismo.
Ed io ti copio quello di un sito catanese, nel giorno stesso della partita: “Arriva l’ufficialità circa la sfida di questa sera tra il Calcio Catania e il Palermo: il derby tra le due compagini siciliane, dopo anni di attesa, si giocherà regolarmente allo Stadio Renzo Barbera.
Come da programma, a partire dalle ore 21.00 andrà in scena la partita tra la squadra di mister Boscaglia e quella di mister Raffaele, con diversi grattacapi per i due allenatori. Se tra le fila rossazzurre vi sono degli assenti per indisponibilità e un componente dello staff tecnico positivo al Covid-19, sul fronte palermitano la situazione è altrettanto pessima.
Sono ben 12, infatti, gli indisponibili rosanero risultati positivi per disputare il derby siciliano, con una formazione totalmente decimata, in cui verranno aggregati i due portieri della primavera per raggiungere il numero minimo di disponibili, ovvero 13 come stabilito dalle regole della Lega Pro.
Con Crivello e Broh squalificati, dopo aver rimediato un rosso durante la scorsa partita contro il Catanzaro, mister Boscaglia potrà contare solo sull’undici iniziale per non perdere la partita a tavolino. Da quanto appreso, la società rosanero aveva richiesto alla Lega Pro il rinvio della delicata e importante sfida ma, al contempo, aveva già usufruito del “bonus” concesso per Covid-19 nella sfida contro il Catanzaro.
La partita verrà trasmessa in chiaro e in diretta tv sull’emittente televisiva di Rai Sport (canale 58 del digitale terrestre), a partire dalle ore 21.00 come da programma.”
Il Palermo ha dovuto giocare, altrimenti perdeva 0 a 3 a tavolino. Cosa ben diversa dal “chiedere di giocare”. Se vuoi ti copio il regolamento allora vigente.
Da Stadio News:
Palermo – Catania, casi Covid tra i rosa: cosa dice il regolamento di C
Undici giocatori in campo e due portieri in panchina. Il Palermo disputerà il derby col Catania con 13 giocatori disponibili, il minimo per poter giocare la partita, secondo il regolamento della Lega Pro sulla gestione dei casi Covid durante il campionato.
Il protocollo, infatti, ufficializzato il 6 ottobre, all’articolo 2 prevede che “la gara sarà regolarmente disputata, purché la società in questione, una volta ottenuti i risultati dei predetti test/accertamenti, possa schierare almeno 13 calciatori della rosa della prima squadra – tra i quali almeno un portiere – che siano risultati negativi al virus SARS-CoV-2″. Il Palermo, dopo il giro di tamponi effettuato in mattinata, ha 10 giocatori di movimento a disposizione più 3 portieri. Regolamento alla mano, quindi, si può giocare. I rosa, tra l’altro, hanno già chiesto il rinvio della partita col Catanzaro (poi recuperata e finita 1 – 1) e non possono più usufruire del “jolly”.
Il risultato dei due tamponi “dubbi” della mattinata, quindi, è stato decisivo per la disputa della gara. Se tutti e due avessero dato esito positivo, il Palermo avrebbe avuto 12 giocatori disponibili, di meno del numero minimo per giocare. Il regolamento, in questo caso, prevede che “qualora siano disponibili meno di 13 calciatori della rosa della prima squadra – tra i quali almeno un portiere – che siano risultati negativi al virus SARS-CoV-2, su istanza del club interessato, la Lega potrà autorizzare il rinvio della gara e la riprogrammazione della stessa alla prima data utile. Qualora non sia possibile, nel rispetto della calendarizzazione in essere, la riprogrammazione della gara entro il termine della stagione regolare, l’istanza di rinvio sarà rigettata e la gara verrà regolarmente disputata”.
Ed allora? Se il regolamento non fosse stato cambiato, Triestina – Virtus Verona si sarebbe giocata come del resto tutte le successive partite rinviate a causa Covid.
Quindi tu mi citi un sito di Catania che esordisce con “Da quanto appreso…”.
Io uno di Palermo, tra i due più seguiti, che a sua volta riprende le parole della Società. Non “da quanto appreso”….dai catanesi.
E ora m’abbuttò.
Sapessi quanto m’abbutto’ a me. Oltretutto tace anche chi sa come stanno le cose. Omertà? Non sono fatti miei. Ti saluto.j
Allora se tutte hanno problemi di covid che facciamo giochiamo l’anno prossimo? Devono fare che chi ha almeno 11 giocatori puo’ giocare, li possono prendere pure dalle giovanili, se non hanno i giocatori disponibili via eliminati.
L’abbonemento con eleven mi scade il 15 giugno, adesso la finale slitta al 16, pezzi di ++++……………………………….
Se si tratta solo di un rinvio, ci può stare. Dovessero invece cambiare il regolamento sarebbe uno scandalo. Si parlava di fare gara unica anche nella fase nazionale, sarebbe davvero ingiustificabile.