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Serie D, Meli fa il punto: “Siracusa favorito. Serve una riforma seria per dare valore ai play off”

Ettore Meli (Facebook) Stadionews

Mancano soltanto quattro giornate e calerà definitivamente il sipario sulla stagione regolare 2024/2025 di Serie D girone I. Abbiamo fatto il punto della situazione con Ettore Meli, ex direttore sportivo di Sant’Agata e Acireale, oggi alla Vibonese.

Direttore, forse questo è uno dei campionati più equilibrati e combattuti degli ultimi 10 anni. Secondo lei chi la spunterà tra Siracusa e Reggina?

“Penso che il Siracusa abbia un piccolo, ma grande vantaggio. Gli aretusei ad oggi sono a +4 sulla Reggina, sicuramente i calabresi domenica potranno approfittare della sosta dei siciliani per mettersi a -1 e non è poco in questo finale di stagione”.


Il ritiro dell’Akragas ha mischiato le carte ribaltando molte situazioni che sembravano già chiuse…

“Sicuramente ha stravolto la classifica. Ad esempio la Reggina, l’Acireale e la Scafatese avevamo pareggiato ad Agrigento e l’Akragas non aveva rubato nulla. Non so cosa si potrebbe fare, però è lampante che queste situazioni non vanno bene, soprattutto in un finale di stagione. L’ideale sarebbe che queste cose non succedano, ma se capita almeno non dovrebbero rivoluzionare il campionato”.

Mancano quattro giornate alla fine: oggi contano più le gambe o la testa?

“In questa fase del campionato l’aspetto mentale è quello che fa sicuramente la differenza, perché la testa guida tutto. Questo sicuramente significa che questa benedetta riforma dei campionati è indispensabile per far sì che i play off di Serie D portino a qualcosa. Anche solo un posto per la C tra tutti i campionati, ma che acquistino un valore”.

Lotta salvezza apertissima, chi merita di rimanere in categoria?

“L’equilibrio di questo campionato è dimostrato dal fatto che non esistono partite scontate e ogni gara è una lotta dal primo all’ultimo secondo. Non mi sento di fare pronostici, ma per organico non mi aspettavo di vedere squadre come il Locri, il Licata o l’Acireale, per organico, in quelle posizioni. Queste compagini, a livello di costi, credo stiano dietro solo alle prime tre del girone e alla Nissa”.

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