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Si torna in campo, era ora: il Palermo capolista a Verona, scontro tra big

Voglia di rivalsa, fame di Serie A. Hellas Verona – Palermo è il big match assoluto della tredicesima giornata di Serie B. E finalmente si torna a parlare di calcio, dopo la sosta di campionato e dopo giorni frenetici sul fronte della cessione della società rosanero e sul versante giudiziario. Per un giorno, anche abbastanza atipico come il venerdì, ci rituffiamo nel calcio giocato sperando di rivedere il Palermo bello, fortunato e spregiudicato delle ultime gare, quello capace di conquistare la vetta della classifica con autorevolezza.

Uno scontro tra grandi che vogliono riprendersi il palcoscenico più importante del calcio italiano, dopo anni di sali e scendi e stagioni fallimentari. Una sfida iniziata a distanza già questa estate, in sede di mercato, con qualche “scippo” del club veneto. Come Dawidowicz, il duttile gigante polacco era ad un passo dal ritorno in Sicilia per poi fare dietrofront e iniziare l’avventura nella città di Romeo e Giulietta. O come Di Carmine, obiettivo dichiarato – in più sessioni – del Palermo e anche lui conquistato dalle avances scaligere.

La gara del “Bentegodi” si preannuncia tosta, intensa, fisica. E guai a guardarla solamente attraverso la lente della classifica: Palermo primo, Verona quinto a sei punti di distanza. Le insidie però, per i rosanero, saranno molteplici. A partire dalla voglia riscatto di Fabio Grosso, tecnico degli scaligeri, a rischio esonero e che non può più sbagliare un colpo. La sua squadra aveva iniziato con il turbo con quattro vittorie nelle prime cinque giornate. Da settembre il crollo, quattro sconfitte in sette uscite e giù dal podio in classifica. Occhio dunque alla rivalsa di Grosso, legato al Palermo per il suo lucente passato ma che quando vede rosanero – in veste di allenatore – non festeggia: nei due incroci sulla panchina del Bari, ha raccolto un pareggio e una sonora sconfitta per 0 – 3. La fiducia di Setti sta per esaurirsi, un altro k.o. potrebbe essere per lui fatale.


HELLAS VERONA – PALERMO: LE PROBABILI FORMAZIONI

Come risponde, dal canto suo, il Palermo? Con l’entusiasmo portato da Stellone, il filotto di vittorie e il primo posto in classifica conquistato dopo la vittoria contro il Pescara. Armi che sembrano poter essere un buon antidoto per ben figurare in un campo ostico, che i rosanero hanno violato solamente cinque volte in 32 precedenti (15 vittorie per i veneti e 14 pareggi nelle altre sfide).

Verona – Palermo è anche sfida tra bomber di razza, come Nestorovski e Pazzini. Il capitano rosanero è “on fire”, per dirla all’inglese. E il bomber macedone ha fatto veramente fuoco e fiamme, soprattutto con la maglia della sua nazionale: tre gol nelle due uscite contro Liechtenstein e Gibilterra (doppietta), ai quali aggiungere le cinque marcature con il Palermo. Il fiuto del gol proprio non gli manca, come il collega scaligero. Pazzini potrebbe partire dalla panchina ma, dati alla mano, è il miglior marcatore della squadra con quattro reti messe a segno.

Una sfida ricca di spunti, tutta da scoprire. Due titani che si affrontano per scopi differenti: rinascere e tornare a scalare la classifica per il Verona, confermarsi e tenersi stretto il primo posto per la banda di Stellone. Adesso parola al campo, come sempre.

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