Silvio Baldini, anche 18 anni fa 0-0 al debutto in trasferta. Poi al Barbera…
A Catanzaro, il debutto di Silvio Baldini in campionato si è concluso con un pareggio. Zero a zero. In trasferta. Un déjà vu! Poco più di diciotto anni fa, infatti, il tecnico toscano iniziò la sua avventura col Palermo pareggiando, senza reti, fuori casa: era la prima partita di Serie B, contro l’Avellino che, ironia della sorte, oggi è una delle antagoniste rosanero.
Parliamo della stagione 2003-04. Un campionato ‘unico’ – non solo per i tifosi rosanero, che videro la squadra tornare in Serie A dopo 31 anni – ma anche perché vi parteciparono 24 squadre (un record) dopo quella che passò alla storia come l’estate più incasinata del calcio italiano per colpa di una serie di decisioni contrapposte tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria. Un caos totale innescato da un ricorso Catania che era retrocesso e che coinvolse mezza Italia calcistica e perfino il Governo Berlusconi, costretto a legiferare ad hoc per cercare di rimediare a una grande frittata.
Ricordate? Fu l’anno in cui – con grande “fantasia” – si trovò perfino il modo di ripescare in B anche la Fiorentina (che era fallita nel 2001 e costretta a ripartire dalla C2) che poi andrà addirittura in serie A, piazzandosi sesta in campionato e vincendo lo spareggio con la 15esima di serie A (furono previste 5 promozioni dirette e uno spareggio per la sesta). Un campionato che, tanto per non farsi mancare niente, iniziò con uno sciopero delle squadre e lo slittamento del calendario di due giornate. Insomma, si partì in ritardo, dalla terza giornata, con lo 0-0 dei rosanero contro gli irpini di Zeman al Partenio, l’11 settembre del 2003. Le prime due giornate sono state recuperate più avanti (nel caso del Palermo, contro la Salernitana e il Piacenza).
Così come contro il Catanzaro pochi giorni fa, anche con l’Avellino per Baldini fu un debutto utile ma poco incisivo. Ma l’approdo al Barbera sarebbe stato un trionfo: tre giorni dopo, Toni e compagni hanno giocato in casa ottenendo una vittoria importante contro il Cagliari, rivale del Palermo fino a fine anno per il primo posto. Decisivo un rigore di uno dei più amati beniamini rosanero: Eugenio Corini. Non solo. Dopo aver battuto i sardi, sarebbe arrivata anche la conferma al Barbera: 2-1 contro la Ternana di Beretta, grazie alle reti di Brienza e Mutarelli.
Insomma, iniziare con un pareggio senza gol magari non è il massimo, ma il precedente di Baldini, dopo lo 0-0 all’esordio, può fare ben sperare: l’obiettivo sarà ripetere l’andamento di diciotto anni fa, contro il Monterosi e il Messina… e, anche in questo caso, entrambi i prossimi match saranno a Palermo.
Come si vede il Catania e il Tribunale etneo sempre sulla cresta dell’onda … Ieri come oggi.
Si ma al ritorno a Palermo c’erano Toni, Corini e compagni cantante. Mica Pelagotti e Marong xD