Simonetta Lo Verso, quando la passione rosanero è… legale
Simonetta Lo Verso, avvocato del Foro di Palermo, è una donna dai molteplici interessi: tifosa del Palermo, ciclista per passione e corrispondente della trasmissione radiofonica di Radio 2 Caterpillar per tutti gli eventi riguardanti la città di Palermo. E in ultimo, ma non meno importante, convivente con… quattro uomini.
“In genere i figli assimilano la passione dai genitori, nel mio caso è stato il contrario – racconta lei -. Ho un “marito maschio” e tre figli maschi ma il calcio non era mai entrato fra le mura domestiche. Fin quando il mio secondo figlio, all’età di otto anni, non fu preso dal fuoco del Palermo. E’ stato decisivo vedere la sua faccia delusa quando, durante la notte del 29 maggio 2004, tutta la città festeggiava la promozione in serie A e lui avrebbe voluto essere in piazza a fare altrettanto, ma i suoi genitori guardavano un film in TV. Vedere la sua espressione triste mi ha illuminato e mi sono avvicinata al Palermo, abbonandomi allo stadio con Roberto in curva sud e appassionandomi ai colori rosanero. Da allora questo amore continua seguendo il Palermo spesso anche nelle trasferte, una per tutte la mitica finale di Coppa Italia a Roma”.
Ricordi qualche episodio legato a questa tua passione per il Palermo ?
“Certamente. Penso di non avere mai preso tanta pioggia in vita mia come durante le partite, perché allo stadio si va sia col sole che col brutto tempo. In particolare, ricordo una trasferta, Siena-Palermo del 2 maggio 2010, in cui piovve per tutti i 90 minuti. Venendo dalla Sicilia, dove a maggio si va già al mare, non eravamo preparati ad affrontare un tale nubifragio: quando decidemmo di cambiarci con i vestiti che avevamo dentro gli zaini ci accorgemmo che erano ancora più bagnati di quelli che avevamo addosso”.
Parlami di qualche altro ricordo, anche nostalgico, legato al fatto di essere tifosa rosanero.
“Sicuramente le molteplici cene, organizzate dai vari gruppi di fans rosanero in cui spesso si aveva la possibilità di conoscere qualche giocatore come per esempio Balzaretti, Cavani, Pinilla, per la verità sempre disponibili a farsi fotografare e a rispondere alle domande di noi tifosi. E’ divertente sottolineare come anche loro, a volte, soggiacciono alle pressioni delle mogli e infatti ricordo un giocatore che dovette lasciare la sala perché richiamato più volte a voce alta dalla moglie, stanca di vederlo dispensare sorrisi alle tifose presenti”.
Bellissimi ricordi, Simonetta: anch’io ho nostalgia di quelle cene mentre ora sembra che fra i calciatori e i tifosi vi sia un eccessivo distacco. Che pensi del Palermo di oggi ?
“Non c’è dubbio che l’entusiasmo è diminuito, anche perché l’incertezza della futura proprietà rende tutti molto timorosi. I risultati non sono certo i migliori e purtroppo la tifoseria palermitana a volte si lascia abbattere. Confido nell’entusiasmo dei veri tifosi e, per esempio, ho apprezzato molto l’idea di illuminare il Barbera durante il black out nella “millesima” partita del Palermo in seria A (Palermo-Torino) per portare nuova luce di speranza, nonostante il risultato che avrebbe spinto altre tifoserie ad abbandonare lo stadio”.
Pensi che il Palermo si salverà con questa rosa o ci vogliono dei rinforzi ?
“E’ innegabile che la rosa del Palermo non è all’altezza della serie A, dunque serviranno notevoli rinforzi a gennaio. Negli anni passati avevamo 3-4 giocatori chiave su cui potevamo contare, come per esempio a Sorrentino, Maresca, Vazquez, Dybala, quest’anno mancano certezze e abbiamo difficoltà in ogni reparto. Posavec è certamente un portiere promettente ma ancora giovane; in difesa, a parte Aleesami che si sta rivelando un ottimo giocatore, si commettono molti errori; i nuovi acquisti Gazzi, Bruno Henrique e Diamanti non sono riusciti a dare quel quid in più; in attacco Nestorowski si sta dimostrando un ottimo giocatore mentre Embalo e Sallai dovrebbero maturare ancora un po’. Confido molto nella campagna acquisti di gennaio per permettere al Palermo di rinforzarsi. Ciò nonostante noi tifosi, a prescindere dai risultati, finora sempre negativi nelle partite casalinghe, saremo sempre allo stadio pronti a sostenere la squadra”.
Che bella testimonianza di una tifosa vera. Bravissima l’intervistatrice che, come sempre riesce a cogliere gli stati d’animo dei suoi intervistati. Speriamo che chi decide dall’alto ascolti queste voci femminili che ancora credono fedelmente nella loro squadra del cuore.