Simplicio: “Piansi quando lasciai Palermo. Che peccato vedere i rosa in Serie D”
Le lacrime di Fabio Simplicio. L’ex centrocampista brasiliano racconta in un’intervista il suo passato in Italia e ampio spazio non può che essere dedicato alle emozioni e ai ricordi legati all’esperienza a Palermo.
Intervistato da Ilposticipo.it, Simplicio racconta le sensazioni della sua esperienza a Palermo: “Uno spettacolo. Quando torno in Italia devo farci un salto sempre. Stimo tantissimo la città e la sua gente che mi ha sostenuto tanto mentre giocavo. Vedere il Palermo in Serie D è veramente un peccato. Ogni tanto parlo col magazziniere Pasquale Castellano: mi tiene aggiornato sui ragazzi e sui risultati. Saliranno in Serie C senza problemi, ma è un peccato vedere dove è finita questa squadra”.
Tante gioie ma anche lacrime: “Avevo vissuto bei momenti lì: a Palermo è nato il mio secondo figlio e con quella maglia ho conquistato anche la convocazione nel Brasile. Per me è stato difficile partire: sapevo che non sarei più tornato a Palermo se fossi andato via. Ero sicuro di questo, per questa ragione mi sono messo a piangere. Ho lasciato persone molto importanti per me. Ho giocato con Amauri, Miccoli e Cavani: erano fortissimi. È stato un onore giocare con questi tre ragazzi. Pastore? Il Flaco è un fuoriclasse, è un bravo ragazzo e ha un talento pazzesco. Oggi seguo poco il calcio italiano, ma so che sta un po’ meglio e che si è ritrovato. Gli auguro un grande futuro e spero che possa vincere lo scudetto con la Roma”.
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