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Sirigu e quel rapporto speciale con De Sanctis: il d.s. lo voleva già a Salerno

Sul ritorno di Salvatore Sirigu a Palermo c’è l’importante firma di Morgan De Sanctis. I due si conoscono dai tempi della Nazionale, hanno condiviso diversi momenti importanti come l’Europeo del 2012 ed è nato un bel rapporto, tanto che il dirigente ha già provato a lavorare col portiere nel recente passato.

Sirigu e De Sanctis hanno avuto carriere che, pur differenziandosi per contesti e club di appartenenza, li hanno visti spesso condividere obiettivi comuni. Sirigu, nato a Nuoro nel 1987, ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile del Venezia, per poi esplodere nel Palermo, dove si è affermato come uno dei migliori giovani portieri italiani. Il suo talento gli ha presto spalancato le porte della Nazionale.

De Sanctis, di nove anni più grande, ha avuto una carriera più lunga e variegata. Dopo gli esordi con il Pescara e l’esperienza alla Juventus, ha trovato continuità in squadre come l’Udinese, il Napoli e infine la Roma. Anche lui è stato un portiere che ha saputo guadagnarsi la fiducia degli allenatori e dei tifosi, grazie alla sua affidabilità e alla sua esperienza.

Gli Europei del 2012

Un momento chiave nel rapporto tra i due è stato sicuramente l’esperienza agli Europei del 2012. Durante quel torneo, la Nazionale italiana, guidata da Cesare Prandelli, si presentava con un parco portieri di altissimo livello: Gianluigi Buffon, indiscusso titolare, era affiancato proprio da Sirigu e De Sanctis.

In quella competizione, la gerarchia era chiara: Buffon era il leader indiscusso tra i pali. Tuttavia, sia Sirigu che De Sanctis sapevano di dover essere pronti a subentrare in qualsiasi momento, considerando anche l’importanza di un torneo come gli Europei, dove gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

Durante l’Europeo, l’Italia raggiunse la finale, perdendo poi contro la Spagna. Sebbene né Sirigu né De Sanctis abbiano giocato minuti in campo, il loro contributo fu fondamentale nello spogliatoio e negli allenamenti. Prandelli poteva contare su di loro non solo come valide alternative a Buffon, ma anche come elementi capaci di mantenere alto il morale del gruppo, sostenendo i compagni e creando un ambiente positivo.

L’esperienza condivisa in Nazionale, specialmente in tornei di alto profilo come gli Europei, ha rafforzato il legame tra Sirigu e De Sanctis. Entrambi sapevano cosa significava essere il secondo o il terzo portiere: vivere la tensione delle partite dalla panchina, senza mai abbassare la guardia, pronti a dare il massimo se chiamati in causa.

Rapporto di stima e rispetto

Dopo l’Europeo, entrambi hanno continuato le loro rispettive carriere nei club, mantenendo sempre un rapporto di stima e rispetto. Sirigu, dopo il Palermo, ha vissuto anni importanti al Paris Saint-Germain, mentre De Sanctis ha continuato a essere un pilastro prima del Napoli e poi della Roma.

De Sanctis è poi diventato dirigente e durante la sua esperienza alla Salernitana aveva provato a prendere Sirigu. I fatti risalgono a dicembre del 2022, quando il portiere titolare Sepe, si era infortunato. Sirigu, però, alla fine non aveva accettato, poco convinto dalla proposta dell’ex compagno di Nazionale. Ora i due si ritrovano a Palermo, per un nuovo capitolo insieme.

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10 thoughts on “Sirigu e quel rapporto speciale con De Sanctis: il d.s. lo voleva già a Salerno

    1. Per riassumere l’articolo con questa frase bisogna essere proprio ossessionati. Si ricorda che le ossessioni sono patologie della mente.

  1. Post falso. Apprezzo Sirigu più di
    Desplanches. Quindi… Redazione, per cortesia fai più attenzione ai post apocrifi.

    1. Sono lo stesso che sogna Sirigu e Desplanches riserva. Per cui, cosa inutile, rivolgiti a Drastico, il capo della tua baby-gang di Alias.

  2. Il giochino e’, ormai, trito e ritrito. L’innominabile annuncia, con enfasi da meritatissimi piriti, che si ritira dal portale perché non più commisurato alla sua autorevolezza. Poi s’impossessa del nome di uno dei frequentatori del sito che più ha dimostrato la sua incompetenza in ogni campo dello scibile umano. E si vendica degli smacchi subiti scrivendo post assurdi (tipi quello che Sirigu sarebbe un raccomandato), siglandoli con il nome della persona che vuole castigare mettendola in cattiva luce con gli altri lettori e aspettando che qualcuno di loro polemizzi con vittima designata. E se nessuno abbocca, cosa che avviene quasi sempre?Beh, allora l’innominabile aggredisce verbalmente il malcapitato attraverso i post vomitati dai suoi Alias. Credo, pertanto, che la Redazione debba monitorare di più i post palesemente apocrifi risalendo ai falsi autori e bloccandoli una volta per sempre. Grazie.

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