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Soriano: “In Italia c’è poca pazienza con l’allenatore. Vogliamo vincere giocando bene”

Ferran Soriano, amministratore delegato del City Football Group, ha concesso una lunga intervista al portale brasiliano ge.globo.com e ha parlato, tra i vari argomenti, della filosofia del CFG. IL CEO si trovava in Brasile perché stava seguendo da vicino le vicende del Bahia, club del CFG che sta vivendo un momento difficile sul campo.

A Soriano viene chiesto perché il City Group sceglie spesso di non cambiare allenatore a fronte di risultati negativi: “Una delle cose che manca è la pazienza. Se ricordo bene, nel Brasileirão di quest’anno sono stati cambiati 14 allenatori. È impossibile. E lo so, lo sanno tutti che dare a qualcuno un incarico difficile alla guida di un gruppo e cambiarlo dopo aver perso tre partite è una cattiva idea. E questo in Brasile accade più di quanto dovrebbe, credo. Succede di più anche in Italia. In classifica c’è il Brasile, poi l’Italia, poi la Spagna e poco accade in Inghilterra”.

“Durante la mia permanenza al Manchester City abbiamo avuto due allenatori – afferma – . Ed è così che si può realizzare un progetto a lungo termine. Una cosa che penso dovrebbe cambiare nel calcio brasiliano è la pazienza con l’allenatore. Il tecnico ha bisogno di tempo per lavorare. Al City Football Group abbiamo due consigli: lunedì non prendiamo decisioni. Abbiamo vinto o perso il fine settimana? Non decidere nulla. E l’altro consiglio è: prima di decidere, mettete la testa in frigo“.


Soriano spiega anche la linea guida sul calcio che CFG vuole proporre con tutti i suoi club: “La nostra idea è vincere giocando bene. Non vogliamo vincere senza giocare un buon calcio. In realtà la mia esperienza è questa: prima giochi bene e poi vinci. La proposta è questa, costruire una squadra che abbia talento e intensità. A volte confondiamo la questione della grinta. La grinta è cosa? Se è intensità, sì. Se è sottovalutare il talento, no. Il nostro obiettivo non è avere una squadra grintosa, competitiva, senza talento. È una squadra con talento e intensità“.

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22 thoughts on “Soriano: “In Italia c’è poca pazienza con l’allenatore. Vogliamo vincere giocando bene”

  1. Caro Soriano il suo ragionamento non fa una grinza, però io le dico che spendere i soldi bene o male ci va lo stesso tempo, noi per 2 anni abbiamo più che consolidato la categoria, sono stati commessi degli errori da cui non è stato tratto nessun profitto, la società quest’anno ha speso 11 milioni per la campagna rafforzamento, di che cosa aveva bisogno il Palermo? Di giocatori pronti per la categoria e soprattutto tosti dal punto di vista caratteriale, cosa è stato fatto?? Abbiamo confermato calciatori che avevano dimostrato dei limiti evidenti e avete detto che la base era buona, e che cosa abbiamo aggiunto? Giocatori reduci da gravi infortuni Banija, Gomis, Henri, e calciatori diciamo non eccelsi Nicolau su tutti, e delle promesse non pronte per il calcio italiano e in particolare per la B come Le Duaron e Apphuha, l’unico un pò buono e Blin che dio solo sa quando e come rientrerà, e il resto e tutta la squadra dello scorso anno, qui Dionisi se ha una colpa è quella di aver accettato tutto sulla base di promesse, che non si sono realizzate, le colpe comincerei a cercarla sul nostro DS Desanctis che ha speso malissimo questo Bugget e non aver saputo cedere elementi come Insigne, e qualcun altro che lo spogliatoio lo stanno distruggendo, e voglio sorvolare sulla gestione del caso Brunori, credo c’è ne sia abbastanza, e aggiungo che Dionisi mercoledi ha detto di essere il primo responsabile ma non l’unico, facendo comprendere che i problemi sono da cercare nello spogliatoio e non nell’allenatore, io ero il primo a volere l’esonero di Corini ma oggi abbiamo capito che lui con lo schifo che stiamo vedendo non c’entra per nulla, se si può fare qualcosa a gennaio facciamola bene spendendo bene i soldi capito Desanctis? Caro direttore che ne pensa? Si può associare a questa breve e credo dettagliata analisi?

    1. In linea di massima le tue sono solo ipotesi, magari anche vicine alla realtà. Ma come puoi prtendere che il direttore si basi su tali ipotesi non conoscendo lui come noi le cose da spogliatoiio?..Semmai lui o chi per lui potrebbe in conferenza domandare cosa intendeva il mister con quella frase…promesse societarie, giocatori e/o dirigenti non all’altezza?..o magari un mix di tutte queste cose…?

  2. Scusa “Gatto-Soriano”, non ho capito se nel teorema “C.G.”, è compreso anche il Palermo, perchè per avere una squadra con talento e intensità mancano i giocatori che hanno talento , intensità e scagghiuna. Come ben puoi vedere da tre anni la nostra squadra, se gli va bene, gioca solo un tempo a scelta tra il primo o il secondo e sempre da tre anni facciamo campionati anonimi. Inoltre state buttando a mare un sacco di soldi in giocatori che vengono da infortuni e propensi a recidive, infatti la nostra infermeria è sempre piena. Poi se me lo consenti,ci potresti chiarire a noi palermitani chi li compra questi giocatori tra Bigon e i D.S. che abbiamo avuto?…perchè vorrei dargli il premio nobel dell’allestimento squadra di calcio…Non lo vedi che la nostra squadra e sempre monca in più ruoli?..che i giocatori spesso sono fuori ruolo?…Con queste premesse vuoi arrivare ad avere una una squadra che abbia talento e intensità?…annamo bene…!!!!..

  3. Sulla qualità vedo buoni ma infruttuosi tentativi sin qui . In tre anni di giovani ne son venuti fuori pochini . Il portierino under 21 e oggi Gomes . Poi il nulla . Sull’intensità un vero disastro . È ciò che manca da sempre . Sembriamo sempre l’allegra brigata in vacanza. Molto da fare ancora caro Soriano.

    1. Se me lo permetti, Il portierino under 21 non avrebbe messo piede in campo se Gomis non si fosse rotto e gli altri che hanno comprato si sono rotti strada facendo, mentre i giocatori giovani dati a geni della panchina come Corini e Dionisi non vedono mai il campo.

      1. Ho solo voluto trovare almeno un paio di giovani che quantomeno hanno visto il campo . Per non demoralizzarci troppo … solo per quello. Ma sono d’accordo con te: troppo poco in tre anni.

  4. E’ inutile avere un allenatore bravio se non hai calciatori forti.Una Societa’ seria se vuole ambire a traguardi importanti deve avere calciatori importanti,Capuito Sig.Soriano?

  5. Avete pure il coraggio di prendere i tifosi per i fondelli,çhe fesserie ci vogliono anni per fare una squadra, zamparini in due anni ci portò in A

  6. Il Mega-Direttore galattico Duca-Conte-Ing.- cav. Di gran croc. Visconte Soriano ha la faccia come il bronzo.
    A Manchester non cambiano allenatore da una vita per due motivi: 1) Perché come allenatore hanno preso GUARDIOLA, uno dei migliori allenatori in assoluto della storia. 2) perché a Guardiola in questi anni gli hanno speso sul mercato circa 2 MILIARDI (si, miliardi) di euro.
    Insomma faccia poco il filosofo, il Visconte. Che con i De Sanctis, i Dionisi, i Nikolau, i Lund, gli Appuah etc. etc. non si va da nessuna parte

  7. Compraci buoni giocatori che talento, bel gioco e intensità verrà …e anche senza aspettare troppo.!
    Capito Mr Soriano!?

  8. Picciotti, ma alla fine che vi frega? Tanto sono pur sempre loro che perdono i soldi per una squadretta che vivacchia in serie B. A noi non resta che tifare e sperare in un nuovo miracolo Baldiniano.

  9. Un discorso delirante ed indisponente.
    Anzitutto perché il paragone con il Manchester City non regge: grazie al caz.zo che lì hai cambiato solo due allenatori.
    Hai portato in Inghilterra Mancini e Guardiola, che non sono proprio gli ultimi arrivati.
    Forse da altre parti City Group ha portato mezze calzette, no?
    E poi: al Manchester non hai mai cambiato allenatore perché le cose sono andate presto bene e non solo per merito di quei due allenatori ma perché City Group ha speso ogni anno – per più di 10
    anni! – dai 100 ai 150 milioni di euro per il mercato!
    Ma di cosa stiamo parlando?
    Se CG avesse speso un po’ meno per il Manchester ed un po’ di più per ciascuna delle altre del gruppo allora forse CG avrebbe dovuto cambiare qualche allenatore in più anche al Manchester e qualche allenatore in meno altrove.
    Poi: non si ha pazienza?
    Noi non ne avremo ma a te il dubbio che – per esempio a Palermo – hai sbagliato ogni anno allenatore, mercato e squadra ti viene mai oppure no?
    Si vuole cambiare troppo spesso allenatore?
    Ok: ma vallo a dire a Troyes dove sono imbufaliti perché avete tenuto lo stesso allenatore della retrocessione dalla Ligue 1 alla Ligue 2 e lo avete cambiato solo quando la squadra era ultima pure in Ligue 2 (peraltro troppo tardi perché lo stesso la squadra poi è retrocessa nella C francese, salvata solo dal fallimento di un’altra)!
    Infine: parli di bel gioco?
    E dove sarebbe il bel gioco a Palermo, in tre anni?
    E’ solo un cial++++ne, uno che da altre parti lo prenderebbero solo a calci nel sedere.
    A Palermo no: tutti zitti… mentre la squadra sprofonda in C…

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