Sorrentino: “Il Barbera che canta il mio nome lo ricorderò sempre”
Stefano Sorrentino, portiere del Palermo, intervenuto oggi in conferenza stampa ha parlato del momento più bello della sua carriera in rosanero: “I trentacinquemila che cantano il mio nome resteranno dentro di me, li porterò sempre nel cuore. Però è giusto chiudere adesso, nel miglior modo possibile. Io non vivo né nel futuro, né nel passato. La parata più bella di quest’anno è stata col Frosinone, a dieci minuti dalla fine su Paganini. Quella parata è un 70% della salvezza. Se avessimo pareggiato a Frosinone, saremmo retrocessi mentalmente. Non avremmo avuto la forza per battere la Sampdoria. Poi arrivare qui il giorno della festa, vedere il piazzale pieno di gente che canta il mio nome… ho una foto di me che rischio di cadere dalla balconata che dice tutto. Poi l’abbraccio con Sicignano a Verona, ho tanti momenti belli. Alla fine siamo stati dei vincenti e mi piace ricordare i momenti di tensione, come i messaggi su whatsapp di notte con Gilardino, Vitiello e Maresca, che erano online e non erano certo in discoteca. E parlavamo dei punti da fare. Questi momenti li ricorderò. I miei social sono pieni di messaggi e non ho risposto perché sapevo benissimo che avrei fatto questa conferenza. A volte per troppo amore c’è qualche critica di troppo verso la squadra, ma quello che mi hanno dimostrato in questi anni e domenica scorsa non lo dimenticherò mai. Palermo e i palermitani resteranno nel mio cuore, porto con me amici con la a maiuscola. Spero di essere stato all’altezza delle loro aspettative, spero che siano orgogliosi di aver avuto Sorrentino nel Palermo e da capitano”.