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Sorrentino: “Sono stufo di leggere bugie sul mercato, adesso basta”

Sfogo fiume di Stefano Sorrentino, portiere del Palermo, che nel corso della conferenza stampa tenuta quest’oggi al “Tenente Onorato” di Boccadifalco ha parlato delle voci di mercato circolate negli ultimi giorni: “Questa conferenza stampa non è fatta apposta ma bisogna chiarire alcune cose. Leggerne di cotte e di crude, alla mia età, mi snerva un po’. Sono buono e caro ma quando si chiude l’arena divento pericoloso. Ci tenevo a precisare pochi punti, perché credo sia più giusto dare spazio alla squadra e a quello che stiamo facendo. Punto primo, e non voglio più tornarci né leggere da pseudo siti di mercato e pseudo giornalisti: non ho mai chiesto di andar via e lo voglio sottolineato a caratteri cubitali. Punto secondo: non mettete in mezzo la mia famiglia. Ho letto che la mia compagna vive a Bergamo, in realtà sta a Palermo. Ho Torino ho le mie figlie e se mi muoverò lo farò per loro, che sia domani mattina, che sia tra un anno o tra tre anni. Non sono io che mi metto sul mercato, altrimenti cercherei il Real Madrid, il Manchester United o il Barcellona. Se in ogni mercato si parla di Sorrentino è per le prestazioni. Non è che sono come la frutta o la verdura, se ci sono richieste è perché le cose vanno in un certo modo. Altro punto importante: a dicembre ho avuto una chiacchierata col direttore Cardinaletti e ho accettato una nuova rimodulazione del contratto. L’anno scorso sono stato il primo, quest’anno il quarto-quinto. Il dottor Cardinaletti mi ha detto che in caso di offerte ne avremmo parlato tranquillamente perché ho un anno e mezzo di contratto, trentasei anni e un portiere forte alle spalle con dieci anni di meno. È normale che la società pensi a determinate cose, quello che ho ribadito è che non faccio la chioccia a nessuno perché sono competitivo. Non ho mai fatto questioni di soldi o categorie, quando mi chiederanno di fare la chioccia in serie A allora andrò in B, in Lega Pro o nei Dilettanti. Il calcio va giocato. Non è carino, infine, quello che ho letto sabato da uno pseudo sito che è stato diffidato dal mio agente. A ventiquattr’ore dalla partita col Cagliari, è spuntato un virgolettato nel quale era scritto che non vedevo l’ora di giocare nel Cagliari. Meno male che abbiamo vinto 5-0, altrimenti si sarebbe scatenato un putiferio. Ringrazio il presidente per le belle parole, però ora basta”.

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