Spagna – Italia 1 – 0, LE PAGELLE: Williams è una furia, Di Lorenzo disastroso
Spagna – Italia 1 – 0 | Marcatori: 10′ s.t. autogol Calafiori (S)
La Spagna domina l’Italia e conquista la qualificazione agli ottavi di finale da prima in classifica. Niente da fare per gli azzurri di Luciano Spalletti, che si dimostrano inferiori facendosi dominare dall’inizio alla fine. A poco servono gli ultimi sussulti finali della nazionale, che concludono la partita senza neanche un’occasione concreta. La partita è decisa dall’autorete di Calafiori, ma se non fosse stato per Donnarumma il passivo sarebbe stato molto più pesante.
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon 6; Carvajal 6, Le Normand 6, Laporte 6, Cucurella 7; Pedri 6,5 (dal 26′ s.t. Baena 6), Rodri 6,5, Fabian Ruiz 6,5 (dal 49′ s.t. Merino s.v.); Yamal 6,5 (dal 26′ s.t. Torres 6), Morata 6,5 (dal 33′ s.t. Oyarzabal s.v.), Nico Williams 7,5 (dal 33′ s.t. Perez s.v.).
ITALIA (3-5-2):ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma 7; Di Lorenzo 4,5, Calafiori 5, Bastoni 5,5, Dimarco 5; Jorginho 5 (dal 1′ s.t. Cristante 5,5), Barella 6; Chiesa 5 (dal 19′ s.t. Zaccagni 6), Frattesi 5 (dal 1′ s.t. Cambiaso 5,5), Pellegrini 5,5 (dal 37′ s.t. Raspadori s.v.); Scamacca 5 (dal 19′ s.t. Retegui 6).
Donnarumma 7: tiene l’Italia in vita (e nel finale evita la figuraccia) con almeno cinque parte fondamentali tra primo e secondo tempo. Non può niente sull’autogol di Calafiori.
Di Lorenzo 4,5: Williams è sicuramente un cliente scomodo ma parte sconfitto sin dal primo minuto alzando bandiera bianca e lasciando allo spagnolo qualsiasi tipo di libertà. Sfiduciato, sbaglia molto anche con la palla tra i piedi e viene scherzato anche da Di Lorenzo.
Calafiori 5: un peccato il suo goffo e sfortunato autogol che apre le marcature. Prova a giocare con personalità nonostante il pressing alto delle furie rosse. Marcature da rivedere, in area di rigore passano troppi palloni alti.
Bastoni 5,5: della linea difensiva è senza dubbio il migliore. Salva respingendo di piede su un tiro da fuori degli spagnoli, conquista tanti falli e riesce a contenere Morata al meglio.
Dimarco 5: soffre Yamal ma il peggio è che arriva diverse volte in zona offensiva e non riesce mai a essere preciso. Troppi cross sia bassi che alti sprecati e regalati alla retroguardia spagnola.
Jorginho 5: si nasconde troppo. Il gioco dovrebbe passare dai suoi piedi ma non si fa vedere più di tanto e Spalletti se ne accorge. Quando deve lanciare è troppo impreciso, il tecnico lo sostituisce a fine primo tempo.
dal 1′ s.t. Cristante 5,5: pronti via subisce subito un’ammonizione (dopo circa 20 secondi). La sua partita potrebbe essere da subito condizionata ma riesce per quel che può a smistare quanti più palloni possibili facendo sicuramente meglio di Jorginho.
Barella 6: di gran lunga il migliore degli azzurri quando si tratta di tenere palla e di aggirare il pressing avversario. Nessuno però è al suo livello di pensiero e di giocata e si spegne.
Chiesa 5: partita difficile sin da subito con Cucurella che riesce ad arginarlo senza particolari difficoltà. Quando arriva nei pressi dell’area di rigore spara alto una conclusione velleitaria.
dal 19′ s.t. Zaccagni 6: prova a dare più frenesia alla fascia e qualche volta riesce a saltare l’uomo senza mai creare pericoli concreti.
Frattesi 5: ha il compito difficile di unire centrocampo e attacco in una partita dove gli avversari non hanno consentito all’Italia di arrivare in avanti palla a terra. Perde anche troppi palloni e viene “bocciato” all’intervallo.
dal 1′ s.t. Cambiaso 5,5: perde qualche pallone di troppo ma prova a interpretare il ruolo di centrocampista al meglio. Fa da elastico dalla posizione di esterno a quella di mezz’ala destra.
Pellegrini 5,5: interpreta il difficile ruolo di esterno/centrocampista come meglio può ma incide poco con i suoi compiti che si riducono a essere prettamente difensivi.
dal 37′ s.t. Raspadori s.v.:
Scamacca 5: non è la sua partita e lo si capisce dai primi istanti quando non riesce a vincere un contrasto con i difensori spagnoli e non riesce neanche a smistare al meglio i palloni che gli arrivano. Non ha occasioni ma non è colpa sua.
dal 19′ s.t. Retegui 6: l’Italia prova ad attaccare ma gli arrivano pochi palloni. Quelli che gli arrivano prova a gestirli al meglio.
non so voi ma stasera ho visto giocare il palermo…
La stessa impressione che ho avuto anch’io. Reparti scollati, passaggi sbagliati, lentezza di pensiero ecc. Ed, incredibile, anche i falli laterali sbagliati
giusto per precisare, l’unica differenza è che l’italia ha un portiere
purtroppo capitano anni senza giocatori di livello. inutile rammaricarsi, questa generazione non ha fuoriclasse.
Italietta go home !
Troppo forte questa Spagna, per me da stasera ancor più una delle favorite per la vittoria finale, per me insieme a Germania e Portogallo. Non capisco come mai Di Lorenzo non sia stato sostituito da Darmian… viste le difficoltà si poteva provare.
Teniamoci stretto Brunori…vedendo i due attaccanti dell’Italia: scamacca e retegui!
Una sola parola che spiega tutto: BROCCAGINE. Ci sono calciatori in questa Nazionale che negli anni passati non sarebbero stati convocati neppure per portare le bottiglie dell’acqua minerale. C’erano calciatori in passato che venivano convocati raramente, ma in questa nazionale sarebbero titolari fissi. Tralasciando tutto il resto, è mai possibile che il centravanti sia una come Scamacca e che come prima riserva c’è un argentino che nell’Albiceleste non sarebbe neppure preso come raccattapalle? Se continuiamo a infarcire le nostre squadre e persino le giovanili di stranieri, come possiamo sperare di tornare a competere alla pari con squadre, come la Spagna, che ci rifilano queste umilianti lezioni di calcio. E c’è chi pensa di dar via Brunori che non ha niente di meno di uno come Retegui e forse neanche di uno come Scamacca. Neppure i tatuaggi
Oddio, i tatuaggi di Scamacca sono veramente “inarrivabili” (diciamo così)
Vito.
Mi trovi d’accordo su tutto.
Soprattutto su Brunori.
Stiamo cercando degli attaccanti… però sfugge a qualcuno
Che abbiamo il più forte attaccante della serie “ B “ è di mezza
Serie “ A “.
Alcuni Palermitani, si sono offesi…. Per delle dichiarazioni che Matteo
Avrebbe detto…. Cosa ha poi detto di così offensivo è grave????
La proprietà stessa……. Si stà adoperando ( Così pare……)
Per cedere uno degli attaccanti più forti che il Palermo, abbia avuto nella sua storia.
Però qui si si monetizza.
Francamente io mi sento più offeso! È tanto!
Che il Palermo, abbia stipendiato Mister Corini, per 2 anni!
Generando una minusvalenza! Che oscilla fra il 70/80 %
Io personalmente trovo questo più offensivo di quanto detto da Brunori.
Sono venuto via da Palermo, in giovanissima età…. Forse mi sfugge qualche cosa….
Francamente non sò, e non sono curioso di sapere!
La Nazionale…. A Parte giusto Barella, è Donnarumma, ( Io a Palermo, avrei preso il fratello portiere del Padova, al posto di Pigliacelli…. ) il resto è aria fritta.
Bearzot, nel 1982 fece meglio.
Riuscì a far vincere un Campionato del Mondo a un giocatore, ( Non dico il nome per correttezza…. ) facendolo giocare con giacca e cravatta.
Saluti.
tutte le migliori squadre hanno velocita all’esterno. questo e cio che manca all italia. la migliore italia e stata quella prima dell infortunio di Spinazzola
Campioni del Mondo, dell’82. Rossi, Conti, Tardelli, Graziani, Antognoni…ma io mi tenevo stretti De Rosa e Montesano. E il discorso comunque filava, specialmente all’inizio di quel Campionato. Quarant’anni dopo, caro tifoso rosanero, un simile discorso, con Brunori non fila più. Nonostante una Nazionale di livello molto minore. Ti vuoi mettere in mezzo per forza, ma rischi di sfiorare il ridicolo. Come, mettiamo.un tifoso del Cosenza, con Tutino. Ps 10milioni, poi 5, poi 4, ed è ancora caro. Sembra un’asta fallimentare.
Ancora Corini! Il pirata (Capitano U-Genio) impadronitosi del vascello rosanero. E mischino, Mignani, in un attimo evaporato. C’è Dionisi adesso, che ha messo tutti d’accordo, ma è il Terzo Uomo, nell’arco di un paio di mesi. A rischio il record del mangia-allenatori. Quanto al Mercato in generale, una cosa ho notato. Si rimane costantemente dentro i confini della Serie B, in una palese mediocrità presentata però come se fosse aurea. Foriera di chissà quali traguardi. Ps Ed intanto Lucioni (per rimanere) ha chiesto il prolungamento del contratto di un altro anno, ovvero fino a giugno 2026. Così da festeggiare i 40 anni con la maglia rosanero e magari la fascia da Capitano.