Spagna-Italia, in ballo la qualificazione al Mondiale: Ventura indeciso
Manca sempre meno a Spagna-Italia, match valido per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018. La partita si giocherà domani, sabato 2 settembre, al ‘Santiago Bernabeu’ di Madrid. Il calcio d’inizio è previsto per le 20,45. È un grande ritorno per gli azzurri, che metteranno piede per la prima volta al “Bernabeu” dopo 35 anni dalla vittoria dei Mondiali del 1982. Dal 1920 ad oggi, in tutti gli scontri tra Spagna e Italia (amichevoli comprese), gli azzurri hanno collezionato 12 vittorie, gli iberici 10 e 14 pareggi. La vittoria più ampia si è verificata nel 1928, in occasione delle Olimpiadi, quando l’Italia ha vinto per 7-1.
Un incontro decisivo per la qualificazione ai Mondiali. Spagna e Italia hanno gli stessi punti in classifica ma la Spagna è prima per una differenza reti migliore (+18 contro + 14) e siccome all’andata, in Italia, è finita 1 a 1 sui può dire che alla Spagna potrebbero andare bene due risultati su tre. Improbabile che le due squadre facciano passi falsi nei successivi turni o che venga stravolta la differenza reti.
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Ventura sembra essere indeciso tra due moduli, ma sostanzialmente tra due stili di gioco: uno più offensivo come il 3-4-3 o uno più di contenimento come il 3-4-1-2. Nonostante negli ultimi allenamenti abbia provato il primo, è possibile che almeno ad inizio gara venga scelta la soluzione meno sbilanciata. L’infortunio di Chiellini cambia i piani del ct, che schiererà Barzagli, Bonucci e Rugani in difesa davanti a Buffon. A centrocampo, invece, De Rossi e Montolivo saranno affiancati da Conti e Darmian sugli esterni. In attacco è in vantaggio, al momento, la coppia Immobile – Belotti, con Verratti dietro le punte. Nel caso il ct optasse per il 3-4-3 non si creerebbero grossi stravolgimenti tra i titolari, il centrocampo verrebbe formato da Conti – De Rossi – Verratti – Darmian e l’attacco vedrebbe il tridente Candreva – Immobile – Insigne. Giocare di contropiede oppure contenere le offensive spagnole e costruire la manovra con calma? Sembra questa la domanda fondamentale che si sta ponendo Ventura.
La Spagna non ha in campo la squadra veloce a cui siamo abituati, ma può comunque pungere in contropiede. Il tasso tecnico del centrocampo delle “furie rosse” può creare qualche grattacapo, ma la difesa italiana è la più forte al mondo. Lopetegui, a differenza di Ventura, non ha alcun dubbio. In campo andrà un 4-3-3 con Carvajal, Ramos, Piqué e Jordi Alba davanti a De Gea. Koke, Busquets ed Iniesta a centrocampo, dietro al tridente composto da David Silva, Morata e Pedro. L’ex Juve è particolarmente in forma, ma i suoi ex compagni lo conoscono bene.
Il ct Giampiero Ventura ha parlato della partita con la Spagna e non solo: “La sfida con la Spagna non mi toglie il sonno, anzi sono eccitato, anche se mi sarebbe piaciuto avere due risultati su tre. È evidente che dobbiamo andare lì, in Spagna, per giocarcela a viso aperto e che abbiamo solo un risultato, ovvero vincere. Se non vinciamo lì da settanta anni un motivo ci sarà. Inoltre, ci arriviamo purtroppo a settembre, che storicamente non è un periodo ottimale per il calcio italiano. Vorrei parlare però non solo di Spagna ma anche di Israele. Se battiamo la Spagna e non facciamo la stessa cosa con l’Israele è come se non avessimo fatto niente. Ridurre la finestra di calciomercato? Penso sia giusto che finisca almeno 24 ore prima dell’inizio del campionato, l’ho sempre detto, condiziona i giocatori. La Var? Quando si inizia qualcosa bisogna dare il tempo. Ci sono delle incongruenze, come ad esempio in alcune gare tempi limitati in altri dilatati. Serve pazienza per sviluppare, io sono concettualmente favorevole, ma penso che sia migliorabile quello che si vede oggi”.
Queste le probabili formazioni:
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Carvajal, Ramos, Piqué, Jordi Alba; Koke, Busquets, Iniesta; Silva, Morata, Pedro. All. Lopetegui.
ITALIA (3-4-1-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Conti, De Rossi, Montolivo, Darmian; Verratti; Belotti, Immobile. All. Ventura.