Spal, irregolarità nei lavori: sequestrata parte dello stadio “Mazza”
Una parte dello stadio Paolo Mazza di Ferrara è sotto sequestro. A svelarlo è la Gazzetta dello Sport, secondo cui la misura cautelare è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Ferrara dopo il provvedimento emesso dalla locale Procura in relazione a presunte irregolarità nelle procedure di collaudo dei lavori di ampliamento eseguiti nel 2018 dopo la promozione in Serie A della Spal.
Dopo alcuni mesi dall’ultimazione dei lavori, una delle imprese subappaltatrici ha inviato alla Spal, alla Prefettura, alla Questura, al Coni e al Comune di Ferrara una diffida all’utilizzo delle strutture poiché sussisterebbero “criticità severe nella esecuzione delle procedure di montaggio tali da esporre gli spettatori a pericoli reali e sussistenti”.
Il club ferrarese e l’amministrazione comunale hanno commentato la notizia attraverso una nota congiunta, dichiarandosi parte lesa: “In merito al provvedimento di sequestro di Gradinata Nord e Curva Est dello Stadio Paolo Mazza, l’Amministrazione Comunale di Ferrara e S.P.A.L. srl, come parti lese, auspicano che le verifiche finalizzate a chiarire la situazione vengano effettuate nel minor tempo possibile, al fine di garantire a tutti i tifosi spallini la fruizione dell’impianto cittadino”.
I reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti delle otto persone indagate (direttore dei lavori, collaudatori e imprenditori che hanno eseguito i lavori) sono il falso ideologico e la frode in pubbliche forniture.
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