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Spaziotifosi/ “Zamparini, grazie per le tante emozioni regalate”

(g.m.) Riceviamo e, a precisa richiesta, pubblichiamo. Il commento di un tifoso, pubblicato due giorni fa nello spazio dei commenti sotto forma di lettera aperta, diventa così “articolo”. Cosa che ci auguriamo non resti un fatto unico, il giornale è a vostra disposizione e chi vuole andare oltre il classico commento può scrivere un vero e proprio articolo, specificando la volontà di pubblicarlo sul sito e magari mandando anche foto personali come ha fatto stavolta il signor Cosimo. 

Carissimo Direttore Guido Monastra, intanto mi presento: sono Cosimo Palmisano e seguo il Palermo fin dai tempi in cui lei ci faceva “vedere” i gol del Palermo con le sue famose radiocronache anche in campi impossibili (Casarano, Afragola, Pesaro, Giarre) e dove era solo la fede rosa-nero – e non Sky o DAZN – a farti vedere le immagini dei tuoi beniamini.

Ho 45 anni e ho avuto la sventura di vivere la radiazione e per me (allora ragazzino, quasi bambino) fu un’onta dura da digerire. Ora, molti diranno: ma smettila, altri tempi…., macché, se una persona ha una fede ed ama i colori della sua città soffre e questa ferita seppur lontana rimane sempre nel cuore!


Ho avuto la fortuna di sentire anche la sua radiocronaca durante la partita di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, preferendola alla telecronaca (allora cosa inedita) della Rai. Già, anche in quel caso subimmo un torto, con un rigore regalato ai viola e la partita finì 1-0.

Era il Palermo dei picciotti che ci regalò forti emozioni ma fu una bolla di sapone, infatti dietro l’angolo c’era una nuova retrocessione in C1. In questi anni ho visto crescere i miei figli con la passione rosa che ho ereditato da mio padre e mio nonno e che sono orgoglioso di avere passato a loro.

Sono nato nel luglio del 1973 e solo 2 mesi prima il Palermo lasciò la massima serie che non ebbi mai la fortuna di vedere se non quando Maurizio Zamparini venne ad acquisire il Palermo nel 2002 e solo dopo 2 anni ci regalò e si regalò la promozione in quel magico 2004. Palermo in quell’anno credo sia stata la più bella di sempre, per la prima volta interamente fiera dei suoi colori sbandierati in tutti gli angoli della città e anche nella provincia. Ho successivamente comprato un libro, in modo che questa memoria non si perda.

So che, negli anni, il nostro Presidente non ha tutelato più la squadra ed i tifosi ma ricordiamoci anche che c’erano partite di Coppa Uefa in cui lo stadio era deserto. Io, pur non potendo andare certe volte allo stadio, acquistavo il tagliando pur di collaborare con la società. Abbiamo a volte vissuto pure un sogno (eravamo in testa alla classifica nel 2006) ma lo stadio era mezzo vuoto….il palermitano stava cominciando ad abituarsi a certi palcoscenici per niente usuali per noi.

Zamparini ha fatto il resto poi negli anni successivi ma va ammesso che il “suo” Palermo è il più vincitore di tutto: 4 campioni del Mondo in squadra nel 2006, 9 anni di serie A continui (record assoluto per noi) ed una finale di Coppa Italia persa (ricordo piazza di Spagna tutta Rosa-nero) per inesperienza contro una corazzata come l’Inter, senza dimenticare due promozioni in Serie A senza patemi e due sfiorate e l’attuale primo posto in classifica ed una partita in meno giocata rispetto agli inseguitori. Più uno scudetto primavera ed una finale del torneo di Viareggio, per evidenziare che anche il settore giovanile era ed è di prima fascia, non dimentichiamo la promozione in Primavera 1 dell’anno scorso.

Queste sono considerazioni che un corretto tifoso non potrà mai scordare e ne va dato giusto merito al più grande presidente che il Palermo abbia mai avuto. Se devo trovare una pecca è solo quel goal che il buon Budan poteva segnare alla Sampdoria: se vincevamo quella fatidica partita nel 2010 a quest’ora probabilmente il nostro Zamparini sarebbe osannato anziché insultato, ma – si sa – la riconoscenza non è di questo mondo. Col tempo la storia gli darà ragione. Peccato solamente non avere puntato seriamente negli anni successivi alla conquista della Coppa Italia che per Palermo sembra stregata.

E’ per questo che le chiedo, ove possibile, di pubblicare il mio primo post sul suo sito e di chiederle, sempre ove possibile, di potere girare a Maurizio Zamparini la preghiera di poterlo conoscere personalmente e di ringraziarlo insieme ai miei figli per tutte le gioie e anche i dolori che ci ha e si è regalato, perché si sa lo sport è questo, emozioni allo stato puro e lui a tutto il popolo rosa nero ne ha regalate infinite.

Grazie Maurizio Zamparini.

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31 thoughts on “Spaziotifosi/ “Zamparini, grazie per le tante emozioni regalate”

  1. Nessuno può negare quanto di buono ha fatto zamparini ma non bisogna neppure scordare gli ultimi 6 anni dove con i suoi atteggiamenti e continue prese in giro ha ridotto il Palermo Calcio la società barzeletta d’italia.

  2. Complimenti al sig.Cosimo per questa bellissima testimonianza, ma soprattutto per avere insegnato ai suoi figli ad amare questi colori.

  3. Cosimo condivido in pieno tutto, il trattamento ricevuto negli ultimi anni da Zamparini è stato davvero vergognoso!!! Personalmente non finirò di dirgli GRAZIE!!!

    1. Io non diro’ mai grazie a colui che smantello una buona squadra di serie A causando due retrocessioni in B, a colui che gesti malamente senza un progetto.

  4. Nato nel gennaio del 76, Cosimo ha solo due anni e mezzo più di me, ma un percorso ROSANERO praticamente uguale.
    Non ho figli, come lui, a cui trasmettere la passione ricevuta da mio padre che mi portò allo stadio quando avevo solo un anno.
    In ogni caso i miei ricordi cominciano da quando di anni ne avevo tre.
    Il Presidente Barbera mi permise la foto con la squadra in campo prima di un Palermo-Sambenedettese (Frison, Ammoniaci, Maritozzi, Larini, Di Cicco, Silipo, Montesano, Conte, Magherini, De Stefanis, Arcoleo).
    Ho pianto di emozione per i 3 gol di Calloni al Milan e per la sua esultanza sotto la Curva Sud; ho pianto di rabbia per i due rigori sbagliati da Lopez e De Stefanis e partita persa contro l’Arezzo; e ho pianto pure per i lacrimogeni in un Palermo-Bari 3-3.
    Ricordo anche io la radiazione: ero ancora bambino, ma piansi e mi chiusi dentro la stanza per addormentarmi senza cenare. E, seppur incuriosito, mai volli andare a vedere la Palermolympia…quella squadra non era il mio Palermo !!!
    Ricordo l’episodio accennato del quarto di finale di Coppa Italia: fummo derubati a Firenze dall’arbitro Stafoggia.
    Come Cosimo, anche io avrei il desiderio di incontrare Zamparini per parlargli 5 minuti a quattr’occhi, soprattutto da quando nel febbraio del 2013 apprezzò una mia lettera pubblicata su Facebook scrivendomi via Twitter “Bella…ma la dovrebbero leggere anche i tifosi, non solo i non tifosi”.
    Questa lettera la scrissi nel febbraio 2013, alla vigilia di un Palermo-Pescara, partita importante per la lotta per non retrocedere, soprattutto perchè in quel periodo di campionato, il Palermo ebbe in casa di fila anche Cagliari ed Atalanta, altre squadre a rischio retrocessione e lo stadio non si riempì come invece si riempì quando si affrontarono le strisciate.
    Certo oggi non avrei potuto scrivere quella lettera con gli stessi toni perchè ritengo che Zamparini nei 5 anni successivi, fino ai giorni d’oggi, abbia un tantino esagerato con i suoi comportamenti, ma come allora ritengo che se si è comportato così è anche colpa nostra e, quasi a confermare ciò, è quello che ha detto qualche giorno fa, una dichiarazione che mi fa male peggio di una sconfitta sul campo “Probabilmente vi ha dato fastidio che un friulano si comportasse al di fuori delle vostre regole palermitane. E la cessione del Palermo la ricorderò come uno dei giorni più belli della mia vita”.
    Se il Direttore me lo concede, invierò quella lettera.
    Ciao a tutti…
    Salvo

    1. Certo che glielo concedo. Faccia una cosa, scriva un pezzo da pubblicare sul sito in cui all’inizio spiega meglio il suo pensiero di allora e i suoi ripensamenti di oggi e poi mi allega la lettera.

      1. Erano gli inizi delle contestazioni, contestazioni che non condividevo, così come non condivido il disertare lo stadio l’anno scorso e anche quest’anno. Rispetto le decisioni di ognuno, ma, consapevole che Zamparini sarebbe rimasto al suo posto, non riesco a capire come si fa a non andare allo stadio se si amano questi colori (francamente pur di vedere giocare il Palermo, io me ne frego di sapere chi è il presidente).
        Negli ultimi 5 anni, non ho avuto ripensamenti sui contenuti della lettera, anzi li confermo… E’ solamente cambiato il clima ostile nei confronti di un uomo che, anno dopo anno, ha accentuato il suo “dire e smentire il giorno dopo” esasperando un po’ tutti. Dico accentuato perchè in fondo è stato sempre così, anche quando era a Venezia. E adesso, non potrei più pubblicare quella lettera perchè ritengo sia giusto che debba cedere il passo: mai e poi mai riconquisterebbe l’affetto di un’intera città che, dubiterebbe di lui, anche se in campo vedesse Messi, Ronaldo, Neymar, ecc…con la maglia ROSANERO.
        Ecco… diciamo che la mia lettera contiene ironia e sarcasmo sulla mancanza di coerenza di noi palermitani (questo è un difetto che ci portiamo nel nostro DNA), a differenza di un presidente che invece è stato sempre in linea con il suo carattere, dimostrandoci di poter fare il bello ed il cattivo tempo, negli ultimi anni forse con un pizzico pure di “cattiveria” o ripicca nei nostri confronti che ci siamo fatti denudare dalla maschera che riusciamo a portare, facendoci “burattinare” a suo piacimento !!!

  5. Condivido a pieno il commento del signor Cosimo, nonostante gli errori degli ultimi 5 anni Zamparini va assolutamente ringraziato. ha fatto cose incredibili a Palermo e quindi dico GRAZIE A Maurizio Zamparini

  6. Grazie a tutti coloro che hanno commentato con me questo tributo a mio avviso doveroso al presidente Maurizio Zamparini, il quale come da me scritto varie volte, nonostante tutto e tutti è e rimane il più grande di tutti i tempi.
    Consentitemi di ringraziare in modo particolare Salvo Picone che mi ha dedicato parole nel suo commento e di ciò lo ringrazio tanto.
    Mi dispiace che lui non abbia figli a cui tramandare la nostra fede ma sono curioso di leggere la sua lettera che spero sia pubblicata.
    Infine un ringraziamento particolare alla redazione ed al suo Direttore che spero di incontrare presto.

  7. Io sono nato nel luglio del 1974, un anno dopo il signor Cosimo e come lui ho cominciato ad amare il Palermo ascoltando le radiocronache del Signor Monastra con la sua chiara predilezione ad esultare per i gol dei giocatori la cui ultima vocale terminava in o. I suoi oooooooooooooo erano davvero mitici. Dunque anche io ho vissuto il Palermo in Serie A solo grazie a Zamparini e sicuramente un giorno verrà considerato il più grande Presidente della storia del Palermo, mentre oggi ancora per molti così non lo è. Dunque mi associo ai ringraziamenti per quello che ha fatto Zamparini, ma allo stesso tempo sono contento che presto si spera si possa cambiare
    pagina in modo da riunire questa tifoseria dal palato troppo fine. Sono stufo di leggere commenti sui figliocci slavi di zamparini e così via, anche se son sicuro che i nemici della contentezza continueranno ad esistere anche nel palermo post zampariniano e son sicuro che saranno sempre gli stessi che oggi denigrano per partito preso Zamparini.

  8. Trovo ottima l’iniziativa di Monastra di dare spazio a storie e racconti di tifosi ed è molto bella e a tratti commovente (sarà per la nostalgia e per aver vissuto anch’io, con qualche anno in più, lo stesso percorso storico di tifoso rosanero) la testimonianza di Cosimo che abbraccio da tifoso!
    In tutti questi anni mi sono distinto nei miei interventi, e sono stato per questo spesso accostato ai cosiddetti “zampariniani”, per essermi sempre scetticamente dissociato dall’ossessione di molti tifosi contro l’attuale padrone. Ho sempre avuto difficoltà a “smarcarmi” dal manicheismo del pro o contro il padrone. Ho sempre cercato di compiere uno sforzo di analisi scientifica che mi rendo conto appare un po’ fuori luogo in un contesto molto emotivo come quello del tifo calcistico. Però non ci rinuncio perché questo è il mio modo di vedere e interpretare il mondo, incluso quindi il calcio. Ho sempre cercato di far capire che i problemi del Palermo non nascono da “questo” padrone ma da come è strutturato il sistema calcio-business in generale. Ed anzi con questo padrone abbiamo avuto la fortuna di trascorrere il miglior periodo storico. Questo è un dato oggettivo e “scientifico” incontestabile.
    Ma non per questo mi sento di unirmi al coro dei ringraziamenti, così come non mi sono unito al coro dei contestatori fini a sé stessi, perché pensano di risolvere tutto passando da un padrone ad un altro e non capiscono invece che nel sistema calcio attuale una realtà economica e territoriale come quella palermitana (ma vale per la Sicilia e per tutto il Sud, eccetto, in parte, Napoli) difficilmente può trovare un padrone con capitali e organizzazione imprenditoriale per stazionare nell’elite calcistica italiana (ed europea).
    Non so quindi come andrà a finire, sicuramente però non mi unisco ai ringraziamenti per l’attuale padrone, perché so bene, scientificamente, che i risultati sportivi che ha raggiunto li ha ottenuti perseguendo un tornaconto economico, come peraltro è normale che sia, visto che il calcio è stato trasformato in impresa di business e vive in un contesto di mercato e non di sport.
    E preferisco contestare il sistema mentre trovo assolutamente inutile contestare il singolo padrone. Da essere umano gli auguro, vista l’età, di godersi un periodo di riposo.
    Per il resto concentriamoci sulle vicende del campo, perché è lì che risiede il vero sport e la vera passione popolare, quindi non rinunciamo al piacere di andare allo stadio quando possiamo per sostenere questi ragazzi e questi colori. Forza Palermo!

  9. Buona sera mi chiamo Angelo Pirrotta ho poco da dire ma quel poco lo spenderò per Zamparini sicuramente il miglior presidente della storia del Palermo o forse meglio dire il più vincente.
    Ho 59 anni e ne avevo circa 5 quando misi piede la prima volta allo stadio con il mio Papà. Da allora per tanti anni ho visto fugaci apparizioni in serie A e molta B e C addirittura l’onta della IV serie. Quando Franco Sensi prese il Palermo mi parve di toccare il cielo con un dito. Ma anche in questo caso il rimedio si rivelò peggiore del male. Senza Zamparini avremmo conosciuto nuovamente l’onta della radiazione. Finalmente un friulano senza peli sulla lingua ci ha fatto conoscere cosa era il calcio.
    Una volta chiesi C. Vycpaleck cosa ne pensasse di un giocatore del Palermo (meglio non fare nomi), era il Palermo di Orazi e credevo che i giocatori fossero campioni, mi rispose ma chi è? Un giocatore di briscola in 5?. Pensai “ma che dice? Se il tizio è un grande” rimasi interdetto. Zamparini mi ha chiarito quel concetto i giocatori di calcio veri sono altri il resto sono solamente onesti lavoratori del pallone.
    Addirittura il Palermo in Uefa incredibile!!!! Eppure anche in quegli anni i detrattori erano in agguato si aspettava il minimo errore per attaccare il presidente. Si arrivò a fischiare Pastore, Cavani (testuale di un pseudo tifoso in curva sud: all’ennesimo gol del primo anno di Napoli ebbi un gesto di disappunto, il pseudo tifoso mi guarda e dice: Cavani? Ma chi m… di giocatore è ? ma è una “atta” . Rimasi allibito.
    Chiudo con un ringraziamento a Zamparini e forseho il rammarico che non sia rimasto ma lo capisco. Una volta disse, era il periodo in cui si cominciava a intravedere un pò di crisi finanziaria in seno alla squadra e il paese era in piena crisi economica, nn posso investire in una squadra di calcio se penso che questi soldi investiti nella mia azienda possono salvare il posto di lavoro di decine di operai. Sei un grande Zamparini-
    GRAZIE DI TUTTO

    1. @ Fabio e Luca Rosanero. E per forza, che Palermo avete conosciuto, quello bello della serie A, ma la radiazione, i vari campionati di merda con la speranza che l’anno dopo sarebbe stato l’anno migliore per noi, campionati di serie C con retrocessione in serie c/2 e ripescaggio in serie c/1. Siate grati ma non lecchini a questo personaggio. Ve lo dice un signore di 57 anni che va allo stadio dal lontano 1966 o 67 non ricordo, ma ricordo la prima partita Palermo – Atalanta 5 – 1.

      1. Veramente, Peppe Lombino, io il Palermo l’ho “conosciuto” quando era in B e ricordo ancora come se fosse ieri Lecce Palermo 3 -0 nell’estate del 2003 e la cocente delusione, saluti.

  10. Fra le emozioni ci mettiamo anche quella di essere protagonista in un’aula di tribunale, con la suspance di sapere se la squadra per cui fai il tifo si potrà iscrivere al prossimo campionato…

  11. Improvvisamente è scoppiato l’amore per il Grande Bugiardo! Prendo atto di quanto sia volatile il sentiment di taluni tifosi rosanero!

  12. Per caso mi è ricomparso agli occhi questo articolo….oggi 5 Aprile 2019 sarei curioso di sapere se il Sig. Cosimo e tutti gli altri zampafans che commentano questo articolo ammirano ancora le gesta funeste del detenuto friulano..

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