Spezia, interdetti presidente e a.d. per immigrazione clandestina
Immigrazione clandestina di giovani calciatori. E’ questa la pesantissima accusa alla base della misura cautelare interdittiva della durata di un anno emessa dalla Procura di La Spezia a carico dell’amministratore delegato dello Spezia calcio, Luigi Micheli, e del suo Presidente Stefano Chisoli.
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Assieme a loro è stato interdetto per un anno anche il Presidente della società calcistica dilettantistica Valdivara Cinque Terre, Giovanni Plotegher; mentre sono 15 in totale le persone denunciate. L’accusa a loro carico è di aver violato le normative sull’immigrazione e l’art.19 del regolamento Fifa che vieta il tesseramento di giocatori minorenni provenienti dall’estero.
L’inchiesta della squadra mobile e della Questura di La Spezia avrebbe accertato un “sistema” legato alla selezione di giocatori minorenni presso la scuola calcio di Abuja (Nigeria): i giovani che venivano selezionati per alcuni stage o tornei (tra cui il Torneo di Viareggio), secondo gli inquirenti, godevano di un visto di ingresso per soggiorno temporaneo, ma non sarebbero più rientrati per poi ottenere il decreto di affidamento in qualità di minori non accompagnati.
La società ha pubblicato un comunicato: “Lo Spezia Calcio, ribadendo la piena fiducia nell’operato della Magistratura, rimane a completa disposizione delle Autorità competenti, sicura che i propri tesserati potranno chiarire ogni addebito nelle opportune sedi. La Società, forte di una condotta esemplare e sempre rispettosa di regolamenti e normative, è certa che nessuna irregolarità sia stata posta in essere ed attende serenamente il corso degli accertamenti del caso”.
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