Spolli rivela: “Ho detto no al Palermo, non potevo tradire Catania”

Le scelte di Nicolas Spolli, senza rimpianti. Il difensore argentino si racconta dopo la decisione di ritirarsi dall’attività agonistica, ribadendo il proprio amore per la città di Catania e raccontando anche un aneddoto sul Palermo e sul rifiuto fatto ai rosanero per rispetto dei colori rossazzurri.
Intervistato da Tuttomercatoweb rivela di non avere rimpianti: “Non ho mai forzato nulla, oggi quando un giocatore viene a sapere che lo vuole una squadra magari fa pressione. Io no. Anche perché se una squadra ti vuole vendere o ha voglia di tenerti, lo fa al di là delle tue posizioni. Un anno invece sarei potuto andare al Palermo. Ma ho rifiutato, non potevo tradire Catania. Una scelta di cuore”.
E sottolinea la propria scelta convinta di ritirarsi: “Era arrivato il momento. Ho risolto con il Crotone a poche ore dalla chiusura del mercato e avevo in mente di smettere. Poi mi ha chiamato il Catania: un po’ ci ho pensato; avrei potuto fare un anno, con il cuore sarei andato. Ma con la testa ho scelto di dire basta. Quando prendo una decisione difficilmente torno indietro. È stato difficile decidere di smettere, ma soltanto perché mi ha chiamato il Catania. Da un paio di mesi ero svuotato. Sono felice della scelta che ho preso. Ora sono a Catania, ma mi godo la famiglia. Voglio restare nel calcio. Vedremo in che ruolo”.
LEGGI ANCHE
CATANIA: INCONTRO TACOPINA – SIGI
Pare che parla della guerra tra Sparta e Atene. Ma che razza di professionista e soprattutto che coltivatore di becera iignoranza.
Ma cu ti canusci?!?