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Stadio “Barbera”, il presidente del Consiglio Comunale: “Il Palermo ha fretta, ma noi no”

L’ultimatum del Palermo non sarebbe stato per niente gradito a Palazzo delle Aquile“. Scrive così Fabio Geraci, che sulle pagine del Giornale di Sicilia, analizza gli ultimi sviluppi riguardanti lo stadio “Renzo Barbera”. Una nuova fase si è aperta dopo le parole dell’amministratore delegato del club rosanero, Giovanni Gardini.

Il sindaco Lagalla non ha gradito i toni utilizzati dal Palermo per dichiarazioni che hanno avuto risalto nazionale. Il primo cittadino si sarebbe aspettato qualche apprezzamento, anche perché con l’impegno di tutti si è arrivati a un passo dal traguardo, impresa che non era riuscita in altre circostanze.

Nonostante il disappunto, il sindaco incontrerà di nuovo i rappresentanti del club rosanero per definire il testo della convenzione, ormai vicino alla sua versione definitiva, che subito dopo sarà trasmesso al Consiglio Comunale. Ma anche il presidente di Sala Martorana, Giulio Tantillo, non si fa tirare la giacca.


Le tempistiche le dettiamo noi. Siamo in piena sessione di bilancio, che è una priorità per la città, ma inseriremo pure la questione dello stadio che è altrettanto importante – afferma Tantillo – . Siamo entrati nel vivo della trattativa, ma il Consiglio Comunale non può farsi imporre le scadenze dall’esterno. Concluderemo nei tempi che saranno necessari“.

Tantillo prova a delineare la tabella di marcia: “L’iter partirà da quando il documento definitivo sarà sottoposto all’assemblea e quindi dovrà passare dalle commissioni per l’esame del testo. Serviranno almeno una decina di giorni per questo passaggio, poi deciderò se portarlo avanti con una procedura d’urgenza”.

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24 thoughts on “Stadio “Barbera”, il presidente del Consiglio Comunale: “Il Palermo ha fretta, ma noi no”

  1. Il presidente Tantillo ha ragione, i tempi li deve dettare la politica, sennò perché è stato votato se non per grattarsi le palle con i suoi colleghi del Consiglio comunale?

    1. Bisognerebbe dire a Lagalla, Tantillo e compagnia bella, che se non ci fosse stato il City Group a garantire l’agibilità del Barbera, il Palermo starebbe giocando in campo neutro da almeno due anni. E si sentono pure offesi…Pure! E dicono pure che il CG dovrebbe ringraziare… Il mondo alla rovescia. Non riesco ad abituarmi a sto mondo io.

  2. Si Tantillo, per carità fai con calma… Sappiamo bene che ti ammazzi di lavoro per uno stipendio da miseria. Perchè stressarti con legittime richieste da parte di chi spende soldi al posto del comune per tenere in piedi lo stadio? Ma va va…

  3. Grande statista di cui la città di Palermo non può fare a meno. Da quando guida il Consiglio comunale la città è risalita nelle classifiche di vivibilità. Chapeau.

  4. i tempi li decidiamo noi? ma che bella barzelletta del mattino! se il city se ne va avete pronto il panellaro come prossimo presidente che investe nel Palermo.

  5. Questi fastidiosi adempimenti dell’ultimo minuto quando siamo occupati ad assegnare i piccioli nel bilancio…. E che sarà mai sti tempi! Al limite chiudiamo lo stadio fino a fine anno, tanto la squadra non ha dove andare in campionato. Mama!

  6. Non è un problema…anche i tifosi palermitani, quando dovranno votare, lo faranno con calma…molta calma…come si fa a non capire che il ripristino dello stadio è una priorità per la sicurezza…o forse non garantiscono il numero di biglietti gratuiti a loro graditi?

  7. speriamo che ve lo chiudano questo stadio e cada a pezzi come avete fatto cadere a pezzi altre strutture! Anzi consiglio al Palermo f.c di andare a costruire pure lo stadio a Torretta…

  8. delirio di onnipotenza !!!!
    se arriveranno alla chiusura dello stadio per inagibilità, poi ai cittadini lo spiegheranno questi politicanti il perchè di tanto tempo perso….

  9. Tantillo?? ++++++ ++++++++++++++++++ Ma questo signore ancora in politica ?? Il vecchio che avanza !! Ma possibile che Palermo non riesca a trovare gente nuova fresca e ancora sento di questo Tantillo?? Ero piccolo e lui già rompeva con la sua politica molto “moderna e attuale” ne ho 60 e ancora lo ritrovo ovunque…..Tantillo ma quando a casa? Io direi anche basta… tu hai fatto parte di diverse amministrazioni e avete distrutto tutti gli impianti sportivi della città e adesso fiutate il business i soldi e volete sedervi anche voi !! Andate a casa fatevi da parte e lasciate che la società faccia ciò che vuole e sicuramente farà meglio di voi e in particolare di te Tantillo!! Spero che non vi diano mai un biglietto lo stadio ce l’ dovete pagare tutti quanti come faccio io che sono disoccupato da anni ma la domenica pago per andare a vedere il Palermo . Tantillo non ci sono biglietti omaggio mettitelo in testa!!!

  10. infatti, Palermo è una città che non ha futuro ….con una classe politica che negli ultimi cinquanta anni non ha minimamente preso in carico le problematiche della città , che non ha avuto nessuna evoluzione nei settori di competenza della politica , viario, sportivo, sociale , economico ecc. ecc
    quindi a voi la conclusione

  11. Lavorate con la stessa lentezza con cui avete sistemato lo stadio e gli altri impianti sportivi della città. Fate pure con calma.

  12. Che arroganza insopportabile. Il CFG cerchi il terreno altrove dove costruire un nuovo stadio di ultima generazione e lasci marcire il Barbera in viale del Fante.

  13. Vuole fare il fenomeno il presidente del consiglio Tantillo, ma la verità che entro fine Marzo il consiglio comunale dovrà firmare la convenzione poichè scade il certificato di idoneità statica e senza codesto documento la squadra dovrà giocare a porte chiuse.

  14. ‘Timeo Danaos et dona ferentes’. Temo i Greci anche se portano doni. Oppure: Ho paura dei Greci e dei doni che si trascinano dietro. Oppure: Ho paura dei Greci, in special modo se portano doni. Siamo prevenuti, questo è il fatto, oppure: sono prevenuto, io. Ma eravamo in tanti a gridare: ‘NO AL CALCIO SKIFO!!’ . E questi Signori, che d’un tratto, inopinatamente, guardano in cagnesco, rappresentano il solenne monumento equestre a quel ‘CALCIO SKIFO’. Ma è un modo, era un modo, pateticamente sentimentale di guardare con sospetto le cose che cambiano. Cerchiamo allora di essere razionali, di essere degli anni Duemila; una concessione anche pluriennale o secolare non cambia nulla, anzi porterà antiche bellezze e nuove comodità ad uno Stadio usurato dal tempo. ‘Piu bello che pria’ ‘Bene, Bravo!’ ‘Grazie!’ (v.il Nerone di Petrolini). ‘Cose e niente’ secondo Eduardo ‘Ti tolgono anche l’aria che respiri e te la fanno pagare?’ ‘E va bbuò, tira a campare, so’ cose e niente’ ‘E a forza di dire “So’ cose e niente” lo siamo diventati noi, cose e niente’.

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