Stadio Palermo, illustrata la delibera: nodo pubblicità, sponsorizzazione possibile
Con l’intervento degli uffici (e nello specifico del capo di gabinetto del sindaco), si è concluso un altro passaggio della discussione in consiglio comunale sulla convenzione dello stadio “Renzo Barbera”. In merito al documento ha preso la parola il dottor Sergio Pollicita, che ha illustrato i vari passaggi e i principi che hanno portato alla definizione della bozza di convenzione, ma anche quelli che potrebbero essere gli emendamenti al testo da presentare e discutere.
Uno dei nodi da sciogliere resta infatti la pubblicità (in merito alla quale i vigili urbani il 23 marzo scorso hanno contestato l’abusività di diversi impianti). La proposta dell’amministrazione è comunque quella di concedere lo stadio comprensivo dei “manufatti” pubblicitari, ma Pollicita avverte: “Se gli impianti pubblicitari sono a regola d’arte questi verrebbero consegnati con la convenzione e il soggetto provvede a chiedere le autorizzazioni e pagare le tasse previste per l’utilizzo; ma se il manufatto non è regolare (cioè senza i relativi presupposti), l’amministrazione dovrebbe avere l’onere di regolarizzarlo”.
Il capo di gabinetto ha focalizzato l’attenzione sugli altri aspetti chiave da definire, primo fra tutti la questione del canone. Pollicita sottolinea che l’orientamento dell’amministrazione è prevedere una modulazione del canone in funzione del pieno utilizzo o meno della struttura (dagli spazi ancora sottoposti alla curatela fallimentare alle conseguenze dell’emergenza sanitaria), oltre alla possibilità di compensare l’importo qualora degli interventi di manutenzione straordinaria venissero eseguiti dal “privato” (cioè il Palermo), su autorizzazione del Comune e con importi documentati.
Pollicita ha poi confermato che dal 1 gennaio 2020 è stato abrogato il divieto di sponsorizzazione per la pubblica amministrazione: “Questa ha permesso all’amministrazione di valutarne la percorribilità e lo proporremo come ordine del giorno. La spettanza dell’atto è della Giunta, ma riteniamo che il Consiglio Comunale debba essere informato”.
LA DIRETTA
ORE 12.36 – In assenza di altri interventi, la seduta viene dichiarata conclusa: il tema dello stadio dovrebbe essere ripreso nella giornata di domani. In merito alla programmazione dei lavori, il vicepresidente Tantillo non esclude anche una convocazione per sabato al fine di arrivare a definire la questione.
ORE 12.27 – Pollicita: “Prendo atto che qualcuno storce il naso sulla ‘mobilità’ del canone ma è evidente che le conseguenze dell’emergenza Covid incidono sulle prospettive di business della società concessionaria”.
ORE 12.23 – Intervento del consigliere Volante in merito al canone dello stadio: “Si è parlato dell’ipotesi di ridurlo in funzione degli spazi non a disposizione perché sottoposti alla curatela fallimentare. Ritengo sia un errore che possa portare pregiudizio alla società”. Pollicita riferisce che l’amministrazione si impegnerà a liberare i locali ma che comunque la quantificazione dell’importo non può non tenere conto delle condizioni d’utilizzo dell’impianto.
ORE 12.14 – Pollicita ricorda: “Nella bozza di convenzione risulta ancora la denominazione sociale vecchia del Palermo, che nel frattempo ha provveduto al cambio di ragione sociale. In sede di valutazione e votazione sarà necessario approvare un emendamento che modifica il testo con la nuova denominazione”.
ORE 12.12 – Pollicita: “In coda all’ordine del giorno sottoponiamo al Consiglio Comunale la proposta di eventualmente estendere l’ipotesi di sponsorizzazione anche ad altre discipline sportive”.
ORE 12.10 – Pollicita: “A fronte della sponsorizzazione, riteniamo che il concessionario (il Palermo, ndr.) debba offrire prestazioni di carattere culturale e sociale, sfruttando la sua ampia visibilità non solo locale ma anche nazionale, vista la partecipazione al campionato di Serie C”.
ORE 12.05 – E Pollicita sottolinea: “Dal 1 gennaio 2020 è stato abrogato il divieto di sponsorizzazione per la pubblica amministrazione. Questa ha permesso all’amministrazione di valutare la percorribilità di uno sponsorizzazione. Il tema viene da noi proposto come ordine del giorno: la spettanza è della Giunta, ma ritengo che il Consiglio Comunale debba essere informato della compiutezza dei futuri eventuali rapporti con il concessionario”.
ORE 11.58 – Pollicita sulla sponsorizzazione del Comune: “Di queste sponsorizzazioni nel corso degli anni si è fatto uso ma anche abuso. Si è stati tanto spregiudicati da spingere il governo Monti a bloccare anche le ipotesi di sponsorizzazione nell’ambito della spending review. C’è stata però anche un’evoluzione della giurisprudenza, secondo cui la sponsorizzazione non si può fare se si trasforma in un contratto di pubblicità, ma possono essere fatti in un ambito di sussidiarietà, cioè quando il privato compartecipa ad alcune competenze del Comune, come in ambito culturale e sociale”.
ORE 11.54 – Pollicita sulla pubblicità: “Ritenere utilizzabili gli impianti pubblicitari in virtù della convenzione riteniamo non sia un principio corretto. La società ha fatto ricorso in opposizione al verbale dei vigili urbani del 23 marzo. Riteniamo che: se gli impianti pubblicitari sono a regola d’arte questi vengano consegnati con la convenzione; ma se il manufatto non è regolare (cioè senza i relativi presupposti), questo dovrebbe essere un onere regolarizzato dell’amministrazione. Un emendamento cerca di regolamentare questa situazione, ma ricordo che il consiglio comunale non ha facoltà di sanare o autorizzare gli impianti pubblicitari, ma solo votare la concessione”.
ORE 11.53 – Pollicita in merito alla manutenzione straordinaria: “Abbiamo previsto la possibilità di compensare con il canone di concessione qualora venissero eseguiti dal privato, dietro nostra autorizzazione e con importi documentati”.
ORE 11.48 – Pollicita: “Il primo emendamento dovrebbe prevedere di mutare il canone in funzione del pieno utilizzo o meno. Ci sono elementi infatti per ritenere che il canone sia suscettibile di rivalutazione in virtù del fatto che al momento lo stadio non sarebbe ancora nella piena disponibilità. Mi riferisco ai locali ancora sottoposti alla curatela fallimentare e alle conseguenze dell’emergenza Covid. Elementi che potrebbero determinare un impedimento parziale”.
ORE 11.45 – Pollicita illustra l’iter seguito: “Ribadisco che la competenza della convenzione è del Consiglio Comunale. Per il rilievo sociale del calcio al Palermo si è ritenuto di procedere con l’ipotesi di emendamento ed è chiaro che l’amministrazione non può presentare emendamenti”.
ORE 11.43 – Su richiesta del consigliere Mattaliano, prende subito la parola il capo di gabinetto del sindaco Pollicita in merito alla questione sponsorizzazione (ieri il sindaco ha sostenuto che la sponsorizzazione sarebbe ammessa).
ORE 11.38 – Si è aperta la seduta del Consiglio Comunale. A presiedere la seduta è il vicepresidente Tantillo: il punto all’ordine del giorno che viene prelevato è quello relativo alla convenzione dello stadio.
Riprende la discussione in Consiglio Comunale. Dopo gli interventi di ieri in aula del sindaco Orlando e dei vari gruppi consiliari sui vari temi all’ordine del giorno (non senza tensioni) oggi il confronto sulla convenzione dello stadio dovrebbe entrare nel vivo.
A parlare in aula e a presentare il quadro completo relativo alla proposta di convenzione con il Palermo saranno gli uffici, con la dott.ssa Daniela Rimedio (responsabile del settore Risorse Immobiliari) e il capo di gabinetto del sindaco, Sergio Pollicita. Non ci sarà invece l’assessore al Patrimonio D’Agostino, avendo presentato le proprie dimissioni nei giorni scorsi.
“Voglio ricordare che è il sindaco ad avere scelto questa società. Il sindaco ne ha valutate le capacità. La società si è impegnata a pagare e sinora non l’ha fatto. E ora, dopo un anno, l’amministrazione si presenta (a pochi giorni dalla scadenza) dicendo per altro che la convenzione presentata è una bozza ancora da emendare”. Poi la pubblicità abusiva… una città senza speranza, una ssd a immagine e somiglianza della città. Che schifo.
Ricapitolando, se ho capito bene: Ollando consegna il Palermo a Mirri, che non solo non paga lo stadio, ma si ammucca i piccioli della pubblicità fatta anche in maniera illegale…l’esatto specchio di una città allo sbando governata da gente incapace e presa da deliri di onnipotenza…