Stadio Palermo, Consiglio Comunale: lavori rinviati, bagarre in aula
Proseguiranno oggi i lavori del Consiglio Comunale di Palermo in merito alla convenzione dello stadio “Renzo Barbera”, dopo che ieri è iniziata la discussione sul fronte degli emendamenti al testo (17 in totale). In aula nell’arco della giornata non sono mancati i momenti di bagarre; poi dalle ore 18.30 una serie di rinvii hanno portato al rinvio dei lavori a venerdì (l’appello è previsto alle ore 11).
Tra i temi principali di confronto ci sono stati quelli delle fatture e del pregresso. Le opposizioni hanno incalzato lamentando il mancato invio in maniera tempestiva della documentazione richiesta agli uffici del Comune e chiedono di essere messi nelle condizioni di lavorare per definire quanto prima la delibera della convenzione dello stadio. Il consigliere Forello in particolare (affermando che la società avrebbe solo fatto delle richieste di lavori di manutenzione straordinaria – ancora da eseguire) ha chiesto che prima di firmare la convenzione venga accertato se i pagamenti dei corrispettivi per i periodi precedenti al Covid siano stati eseguiti ed eventualmente risolvere la questione prima della stipula del documento.
Nel corso della giornata è emersa la proposta di emendamento del consigliere Russo, che ha discusso con il capo di gabinetto del sindaco sulla possibilità di concedere il Barbera al Palermo in formula gratuita (o con un euro simbolico) a patto che il club utilizzi la struttura solamente per le manifestazioni sportive e che si occupi delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il consigliere Randazzo ha invece interpellato gli uffici in merito all’applicazione del tasso del 4% sul valore dell’immobile come parametro per definire il canone previsto dalla convenzione.
ORE 19.56 – SEDUTA RINVIATA A DOMANI. Nuovo appello ma non viene raggiunto il numero legale. Domani alle ore 11 il nuovo appello.
ORE 18.53 – Dopo il nuovo appello, la seduta viene rinviata alle ore 19.53.
ORE 18.27 – Seduta sospesa per 15 minuti.
ORE 17.59 – Intervengono il consigliere Russo e il capo di gabinetto del sindaco Sergio Pollicita, che discutono sulla possibilità di concedere il Barbera al Palermo in formula gratuita (o con un euro simbolico) a patto che il club utilizzi la struttura solamente per le manifestazioni sportive e che si occupi delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.
ORE 16.51 – Sono in totale 17 gli emendamenti che sono stati predisposti dai consiglieri, ma è bagarre in aula sul tema fatture e sul pregresso. Le opposizioni incalzano lamentando il mancato invio della documentazione richiesta e chiedono di essere messi nelle condizioni di lavorare per definire quanto prima la delibera della convenzione dello stadio.
Il consigliere Forello in particolare (affermando che la società avrebbe solo fatto delle richieste di lavori di manutenzione straordinaria – ancora da eseguire) chiede che prima di firmare la convenzione venga accertato se i pagamenti dei corrispettivi per i periodi precedenti al Covid siano stati eseguiti ed eventualmente risolvere la questione prima della stipula del documento.
ORE 15.35 – Dopo il nuovo appello, riprendono i lavori del Consiglio Comunale.
ORE 15.15 – A breve riprenderà la seduta del Consiglio Comunale: la sospensione dei lavori era stata disposta fino alle ore 15.
ORE 11.45 – Il vicepresidente Tantillo dispone la convocazione dei dirigenti e (in attesa che tutti i consiglieri ricevano tutta la documentazione) dispone la sospensione dei lavori fino alle 15.
ORE 11.37 – Forello interviene sul pregresso: “Stipulare una convenzione senza che il pregresso sia stato chiarito significherebbe partire col piede sbagliato. Di questo non vedo traccia nella convenzione”. Tantillo ribatte che la nuova proposta dell’articolo 5 presenterebbe una nuova dicitura in merito.
ORE 11.36 – Interviene il consigliere Forello: “Al fine di evitare pregiudiziali, chiedo la presenza del ragioniere Generale, la dott.ssa Mandalà (dirigente settore tributi) e il dirigente del Suap, al fine di chiedere una serie di elementi. Vorrei anche venisse individuato il settore o il soggetto che avrebbe raccolto le fatture relative ai lavori di manutenzione straordinaria svolti sin qui”.
ORE 11.32 – Interviene il consigliere Ferrandelli propone di svolgere una “capigruppo” allargata per definire come procedere.
ORE 11.30 – Il consigliere Bertolino annuncia l’intenzione della maggioranza di intestare gli emendamenti ai vari capigruppo. Il consigliere chiede mezz’ora per definire il tutto e consegnare i documenti anche alle opposizioni.
ORE 11.27 – Inizia la seduta del Consiglio Comunale (24 consiglieri presenti). Viene prelevato il punto all’ordine del giorno relativo alla convenzione dello stadio “Renzo Barbera”.
La discussione in Consiglio Comunale entra nel vivo. Dopo le riunioni di ieri dei gruppi di maggioranza e opposizione per discutere e valutare le proposte di emendamento, il testo della convenzione dello stadio “Renzo Barbera” arriva in aula per la discussione e successivamente per la votazione e approvazione.
—–> IL PUNTO SUGLI EMENDAMENTI
Ancora una volta i due temi principali sono l’importo del canone (fissato in circa 341 mila euro ma che si cerca di rimodulare su base annuale) e il nodo pubblicità (con l’amministrazione che propone di assumersi l’onere degli impianti non regolari ed eventualmente inserirlo come compensazione al canone pagato dal Palermo), oltre ad una definizione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
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Vergogna
Ma perchè il sign.Mirri deve usufruire dello stadio gratuitamente ricavando Soldi tramite abbonamente e biglietti senza pagare le tasse come fa qualsiasi imprenditore o cittadino?????
“caro” sindaco le regole deve essere uguali per tutti senza figli e figliatri
Nessuna bagarre. Qualcuno si è impegnato a pagare e ancora non l’ha fatto. I salvatori della patria pagassero quanto pattuito in vece i iucari a fari i parrini.
Mi duole constatare la differenza tra la Città di Palermo e la Città di Catania, in riferimento alle posizioni assunte nei confronti delle rispettive società calcistiche rappresentative le città stesse.
A Catania v’è un senso di appartenenza che unisce organi amministrativi, organi giudiziari, imprenditori, cittadini, tifosi; Tutti insieme hanno remato e remano per salvare un titolo sportivo che appartiene in primo luogo all’intera città; di contro a Palermo, sembra che nessuno senta questa appartenenza e si elevano muri enormi per rendere la vita difficile alla società sportiva che attualmente ci rappresenta, lasciando che siano gli interessi politici e personali a prevalere su tutto il resto. Da palermitano mi spiace dirlo, ma a Catania sono tutti più catanesi di quanto a Palermo sappiamo essere tutti fino in fondo palermitani. Vi vergogno di questa mia città e di tutti coloro che ne conducono il destino.
Il senso di appartenenza sarebbe bello se, l’assegnazione, pardon, il regalo del bando di Ollando a Mirri non fosse esistito e ci sarebbe stata una reale gara per l’assegnazione del titolo sportivo.
Purtroppo, Mirri, dopo avere strappato il titolo sportivo, ora vuole tutto il resto gratuitamente.
Dal terreno per la costruzione del centro sportivo, oneri di urbanizzazione compresi, allo stadio…………….solo per il senso di appartenenza o palermitanità.