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Stadio Palermo, ipotesi “canone mobile” per risolvere il caso

Si cercano soluzioni per definire la questione dello stadio “Renzo Barbera” entro fine luglio (il Palermo chiede entro il 27 un documento da presentare in ottica iscrizione – il termine presso la Covisoc è il 29) e tra le ipotesi sul tavolo c’è anche l’eventualità di ridefinire il canone di utilizzo dell’impianto di Vitale del Fante sotto forma di canone “mobile”.

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport edizione Sicilia, il Palermo continua a ritenere troppo alta la valutazione del canone effettuata dai tecnici del Comune, che si sono basati però sul valore dell’immobile (salito per altro da circa 5,2 milioni nel 2004 a oltre 8 milioni a causa dei lavori di ristrutturazione effettuati da Zamparini).

La proposta (discussa anche con il capo di gabinetto del sindaco Pollicita) sarebbe quella di un canone variabile di anno in anno anche in base alla percentuale di biglietti e abbonamenti venduti. Il Palermo del resto, attraverso Dario Mirri, chiede che si tenga conto della categoria e dello stato di incertezza sulla riapertura dello stadio ai tifosi e delle eventuali limitazioni alla capienza. Del tutto tramontata invece l’ipotesi di una sponsorizzazione da parte del Comune.


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4 thoughts on “Stadio Palermo, ipotesi “canone mobile” per risolvere il caso

  1. Il valore dello Stadio è passato da 5 a 8 milioni, A CAUSA delle ristrutturazioni effettuate da Zamparini. Quante ne ha combinate Zamparini, quante!

  2. I lavori venivano scontati dal canone di affitto diciamola tutta, quello non faceva niente se non poteva sgobbarci

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