Stellone: “Non voglio deludere i tifosi. Palermo più forte dell’anno scorso”
Roberto Stellone torna sulla panchina del Palermo. Il tecnico romano si presenta nuovamente in conferenza stampa per parlare delle sensazioni avute dopo il primo allenamento con la squadra e il nuovo impatto con la realtà rosanero. In sala stampa presente anche Rino Foschi.
ORE 13.37 – A prendere per primo la parola è Rino Foschi: “È la prima volta che sono qua, dovrebbe essere lui (Stellone, ndr.) a presentare me. Sapete cos’è successo: c’è stato questo cambio e a mio avviso viene da lontano. La società, sul mercato e in campo, non era convinta di un certo tipo di lavoro e mi prendo le resposanbilità. Il mercato non ha aiutato. Stellone è venuto con entusiasmo, conosce gli innesti e l’organico. Sono convinto che possa fare cose importanti e farà un buon lavoro: nel mercato di gennaio vedremo cosa fare sia in entrata che in uscita”.
ORE 13.39 – Ancora Foschi: “Sicuramente dobbiamo cambiare qualcosa, abbiamo fatto un buon mercato pur sapendo che sarebbe stato difficile. Non ci sono scontenti, stanno lavorando con il gruppo con impegno. Lo spogliatoio è sanissimo, non sono stati i ragazzi a far scattare qualcosa. L’esonero non parte dalla sconfitta di Brescia. Io sono convinto che abbiamo un gruppo migliore di quello dell’anno scorso. Siamo contenti del lavoro fatto e non ci sono scontenti”.
STELLONE RIPARTE DALLA DIFESA A QUATTRO… E DA QUALCHE DILEMMA
ORE 13.41 – Tocca a Stellone: “Rischio che tornino scorie o è un avventura nuova? L’anno scorso ho accettato, consapevole di poter vincere e ho riaccettato perché so che abbiamo le carte in regola per farlo. Ci dobbiamo riprendere quanto perso. Vedo grande abnegazione e voglia”.
ORE 13.43 – “Sicuramente lavorando in estate avrei avuto più tempo per organizzare alcune entrate e uscite. Io ho meno tempo ma conosco molti ragazzi e i nuovi li ho già osservati: in certe zone del campo siamo anche più rinforzati. Vedo il Palermo insieme a Benevento, Verona per la Serie A ma anche sorprese come Cremonese e Spezia. Per la promozione diretta ce la possiamo giocare. Dobbiamo assolutamente evitare i playoff”.
ORE 13.45 – “Ho parlato alla squadra di tanti aspetti, tattici e comportamentali. Modulo? Hanno tutti dei pro e dei contro, non c’è una regola, la differenza la fanno gli interpreti: abbiamo la fortuna di avere una squadra duttile. Cambieremo ogni volta in base all’avversario. L’anno scorso siamo partiti con la difesa a 4 ma mi baso su un paio di moduli. Ora tutto dipende dallo stato fisico dei giocatori e sfrutterò lo stato di forma di tutti. Starà a me valutare”.
ORE 13.49 – “Questa volta è diversa dalla prima, c’era anche una cornice di pubblico importante perchè l’obiettivo era vicino. Ci sono meno presenze allo stadio, ma è normale. Il pubblico può essere decisivo ai fini della classifica. Non penso che il Palermo sia in crisi: una prestazione negativa ci sta anche per le più forti, vinci quando stanno bene tutti, si perde quando più di uno ha giocato meno bene. Bisogna ridurre al minimo queste giornate negative”.
I TIFOSI E IL PALERMO SEMPRE NEL CUORE. METTI UNA SERA A CENA…
ORE 13.54 – “Ridimensionamento? Mi hanno annunciato che si ripartiva da Tedino, si è scelto così. Sono stato a casa a gufarlo (ride, ndr). Falletti e Puscas? Ci siamo rinforzati con tanti altri giocatori, è tornato anche Embalo, c’è Haas. La squadra è migliorata. L’allenatore conta poco: la squadra per certi versi è migliore dell’anno scorso. Ma la testa è fondamentale, e dobbiamo lavorare per fare stare tutti al massimo e ridurre il margine di errore, si vince e si perde per episodi”.
ORE 13.56 – “Non c’è stato confronto con la società, anche per il casino dei ricorsi, non c’è stato nemmeno il tempo. Mi è stato solo comunicato che non si ripartiva con me. Conta solo che io sono qua. Se avessi voluto continuare? Non pensiamo al passato ma a quello che sarà”.
ORE 13.58 – “La squadra ha fatto buone partite, a Brescia c’è stata una giornata negativa ma può capitare, soprattutto con una partita ravvicinata: ovviamente le giornate storte non possono essere più di 4-5. Per vincere il campionato possiamo permetterci al massimo altre 4 sconfitte. Ma tutto dipende anche dal campionato delle altre. Oggi il Palermo ha i punti che merita”.
ORE 14.00 – Prende la parola ancora Foschi: “Abbiamo avuto difficoltà serie e abbiamo fatto un mercato per incassare 25-30 milioni. I giocatori potevano andare via ma a fronte delle cifre giuste. Ridendo e scherzando qualcosa lo abbiamo incassato. Molti di loro rimarranno, ci stiamo lavorando. Sicuramente crediamo che Stellone possa fare meglio”.
ORE 14.02 – Stellone: “Se ho preso la decisione di tornare è perché ho entusiasmo, altrimenti non avrei accettato. Credo nella squadra e nella società, credo si possa fare bene”.
ORE 14.04 – “Dopo la delusione di Frosinone ho dormito poco. Non voglio deludere i tifosi e ce la metterò tutta. Il gruppo? Abbiamo un metodo: correttezza e guardare in faccia i giocatori, tutti importanti e nessuno indispensabile. In campo scende chi merita di più”.
ORE 14.07 – Nestorovski e Puscas compatibili? Dipende sempre se gli attaccanti si mettono al servizio della squadra. Se loro pensano solo a segnare, non sono di aiuto. Se pensano che l’obiettivo è conquisatre i tre punti, possono giocare anche tutti insieme. Non è un discorso di ruolo: possono giocare insieme”.
ORE 14.12 – “Frosinone? Preferisco non parlarne più, sono stato anche sanzionato per questo. Il 4-4-2? Ti permette tante soluzioni, ma ti toglie anche palleggio e copertura. L’allenamento è fondamentale, ma magari la squadra avversaria cambia a sorpresa. Dobbiamo lavorare sui concetti: gli esterni possono fare i terzini, non i quarti di centrocampo, possono farlo Trajkovski o Falletti”.
Stellone non mi ha convinto lo scorso anno e non mi convince adesso, spero sinceramente di sbagliare ma non mi sembra l’ allenatore giusto!!!!
È chi è quello giusto Tedino che in un anno e mezzo ha sempre chiesto alla squadra andate e giocate.? Mai uno straccio di schema ?