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Stellone osa, il Palermo vola: è cambiata la mentalità della squadra

Il Palermo ha cambiato mentalità. E’ passato poco meno di un mese dal ritorno di Stellone in panchina, ma in sole due partite alla guida dei rosa (anche approfittando delle pause dovute al calendario) il tecnico romano è riuscito a stimolare un salto di qualità dal punto di vista mentale, soprattutto nei finali di partita, come dimostrato anche a Lecce dove le sue scelte, alcune anche rischiose, alla fine hanno pagato.

La svolta del campionato è arrivata nei minuti finali. Prima il gol di Nestorovski all’86esimo della gara con il Crotone, poi quello di Puscas a Lecce all’85esimo. Due gol pesantissimi, due gol da sei punti che non sembrano figli del caso. I gol nei minuti finali sono sempre di più il nuovo marchio di fabbrica di un Palermo con una nuova mentalità, meno guardingo e pronto a osare. E’ un Palermo che dimostra più convinzione nei propri mezzi e che comincia a capire che per andare in serie A, senza passare dai play off, le partite bisogna vincerle senza accontentarsi.

Il Palermo dello “Stellone bis” sembra avere una diversa identità caratteriale, a prescindere dal modulo: con il Crotone ad esempio si è passati negli ultimi minuti dalla difesa a quattro ad una linea a tre, mentre nel finale di Lecce Stellone ha deciso di osare, schierando una sorta di 4-2-4, togliendo Rispoli e inserendo Puscas insieme a Falletti, Nestorovski e Trajkovski. Una serie di soluzioni dettate forse anche dall’istinto, ma soprattutto dalla voglia di non accontentarsi necessariamente di un punto e provare il tutto per tutto per centrare la vittoria. Soluzioni che finora sono risultate vincenti e hanno riportato il Palermo al secondo posto.


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Forse c’entra pure il passato da attaccante di Roberto Stellone. Segnare i gol era stato il suo credo calcistico e adesso cerca di trasmettere questo principio alla squadra. Sin dal suo primo “mandato” in rosanero, Stellone aveva cercato di far svoltare la squadra proprio su questo aspetto e imprimere un nuovo approccio al gioco dei rosa, votato maggiormente all’attacco: contro il Bari, il Palermo era riuscito a sbloccare la partita nel finale, dopo numerosi tentativi (prima di subire il pareggio pugliese al 91esimo con un uomo in più) e anche con il Frosinone nella finale d’andata dei playoff i rosa erano riusciti a completare la rimonta proprio negli ultimi minuti.

Ora il tecnico laziale sta proseguendo il percorso interrottosi dopo i playoff. Sembra dimenticato il periodo di crisi della scorsa stagione quando il Palermo perse 19 punti da situazioni di vantaggio, facendosi rimontare. I tifosi hanno dimostrato di apprezzare il coraggio: magari altre volte non arriverà il risultato, ma non dovrà mancare la mentalità vincente.

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2 thoughts on “Stellone osa, il Palermo vola: è cambiata la mentalità della squadra

  1. Cosa ci voleva un genio a capire che Tedino è un allenatore mediocre?!? Stellone non sarà un mago, ma sa mettere in campo la squadra…

  2. Ma Tedino è stato richiamato perché l obiettivo era schierare i giovani della primavera e quindi salvarsi (forse) dalla serie C

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