Stellone su Frosinone – Palermo: “L’arbitro disse che era rigore, poi…”
Parla Roberto Stellone. Ospite a Rosanero Web&Tv il tecnico è ritornato a parlare di Frosinone – Palermo, celebre finale playoff del 2018.
“Il 2 – 1 della partita d’andata è stato un risultato troppo stretto – afferma Stellone -. Ricordo che passammo in svantaggio e dopo il Frosinone non ha più passato la metà campo, potevamo fare più gol”.
E sul ritorno: “Si è giocato poco a calcio. Ricordo che nei primi minuti ci furono 11 falli, poi anche nel recupero con l’episodio dei palloni in campo si smise di giocare”.
L’arbitro aveva dato rigore, per poi cambiare idea: “Ricordo ancora benissimo che il direttore di gara disse ai calciatori del Frosinone ‘basta, ho deciso così’, poi tre minuti dopo cambiò idea. Ancora oggi non me lo spiego”.
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Te lo dico io perché. Arbitro CoRRROTTO E C……
Ho visto e rivisto decine di volte questa azione, cercando di essere il più obiettivo possibile, e non sono mai riuscito a spiegarmi una “papera” di un arbitro così evidente, anche in considerazione della sua vicinanza all’azione. Ho rivisto La Penna in altre occasioni e ho capito che, al di là delle raccomandazioni che ha, è molto scarso. Ma quella maledetta situazione fu veramente troppo clamorosa…
La motivazione va ricercata anche nella vicinanza di Stirpe a La Penna come scrisse il Corriere
Una delle pagine più brutte del calcio italiano non valutata nel mondo corretto. Uno schifo che dà grande amarezza ancora oggi
Perché, qualcosa di quella partita è stato regolare???
Bravo Vidimac. Doveva sparire il Palermo, chiaro. Del resto molti locali auspicavano questo pur di liberarsi di Zamparini. Tutti , a parte i veri tifosi, esultarono e saltellarono per la sconfitta. Pronti naturalmente a tornare alle loro vere squadre del cuore. Oggi posso dirti che ne paghiamo ancora le conseguenze. Stiamo provando a risalire ma la strada è lunga . Molto lunga.
gnè gnè gnè…ma quanno te lo voi mette rentro ar cervello che quella der boia è na missione! Perché ammazzà un omo ner nome della giustizia non è come a scannà a uno addentro a n’osteria quanno se sta bevuti…
com’è che dice? ‘russuri nta faccia, cè i lanzarisi, vomitevole’. Macchiette ridicole, codardi, con i compari attassonati, tuttinick vergogna infinita!
Quella promozione avrebbe salvato il Palermo di Zamparini, già condannato a morte dai vertici della Federazione con la connivenza di tanti pseudotifosi.