Tacopina contro Ferraù: “Venda la Ferrari e dimostri amore per Catania”
Continua la telenovela fra Joe Tacopina e il Catania, in particolare con l’avvocato Giovanni Ferraù. Dopo la conferenza di pochi giorni fa, in cui l’imprenditore americano è stato incolpato di non aver mantenuto gli accordi versando meno di un milione di euro, l’ex numero uno di Venezia e Bologna ha attaccato il presidente della Sigi in un’intervista riportata da La Sicilia.
“Invece di lanciare accuse i soci della Sigi facciano il loro dovere mettendo mano al portafoglio. Se penso che dopo essersi presi i miei soldi, che non sono roba da poco, stanno dicendo che vogliono fare un’azione legale contro di me, resto senza parole, e ripeto senza alcun problema l’avv. Ferraù si venda la sua Ferrari e dimostri così il suo attaccamento al Catania, alla maglia, ai colori rossazzurri”.
In merito agli accordi firmati durante il mese di marzo, Tacopina ha proseguito: “Sia chiaro che sono stati loro a non aver rispettato i termini del contratto, a quest’ora sarebbe stato tutto risolto e il Catania sarebbe già salvo”.
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E alla fine si tirano i secchi con tutta l’acqua sporca…
Che fa, Tacopina, rosica per la Ferrari dell’avvocato Ferraù (è avvocato, vero?)? Capirai, non sarà mica una Portofino 2021 (prezzo di listino 350mila) e neppure la 330 TR del 1962 (oggi come oggi ci vogliono una decina di testoni, abbondanti). Insomma, ci sono anche delle Ferrari che hanno poco mercato, le porti via a 50/60mila Euro, che non ci risolvi di certo la situazione del Catania. Tanto vale che se la goda l’avvocato la sua Ferrari, specie in questo periodo, che il Cavallino acchiappa parecchio. Un bel giro a Taormina, la cena al Timeo, con la luna appesa. Guarda che luna, guarda che mare…
Tempi duri. Pochi soldi in giro ma abbondanti avvoltoi in cerca di prede. La Sicilia come sempre anche nel calcio paga il prezzo più alto.
Fermati. I due pesi e due misure esistono anche all’interno del territorio regionale. Nel mondo del calcio ha pagato certamente il Palermo, ma non il Catania. Catania ha già avuto ed ha tuttora troppi sconti e troppi occhi di riguardo. A mo’ d’esempio, prima erano i catanesi a venire a Palermo per i concorsi, adesso sono i ragazzi palermitani a dover andare a Catania per svolgere le prove di esame. Per non parlare dei finanziamenti tutti dirottati verso la Sicilia orientale, a cominciare da quelli per l’aeroporto. Grazie! Regione Siciliana.
Che c’entrino i natali del “nostro” governatore?
Tu che dici? Catanesi sono.
Dico che qualcuno sosteneva che a pensar male si fa peccato ma che spesso ci si azzecca!!!
Comunque diamogli atto che i loro politici sono più bravi e più bravi dei nostri.
più bravi e più furbi
uomo di grande classe Tacopina con questa sortita da lobotomizzato. Che bel commento quello di J Guitar ah ah , perfetto
Se da quarant’anni Palermo è ostaggio di certi personaggi la colpa non puoi darla agli altri. Chiediti, piuttosto, come e perchè, nonostante lo sfacelo più assoluto, questa città non riesce a liberarsi di alcune figure.