Tavecchio: “Il sistema calcio sta arrivando alla resa dei conti”
L’ex presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, è stato intervistato ai microfoni di Radio Punto Nuovo e ha parlato della sempre più lontana ripartenza del campionato di Serie A.
“Non credo sia normale che un giocatore può andare a correre al parco e non al centro sportivo – afferma – . Ho letto il protocollo che ho considerato maniacale perché è impossibile attuarlo senza spendere parecchi soldi e con restrizioni incredibili. Se neppure questo va bene, non ho idea di come si possa ripartire”.
“Il punto nodale, dal mio punto di vista, è un sistema che sta arrivando sul piano economico a una resa dei conti – continua – . È una cosa di una tale gravità che forse nessuno l’ha capito. Immaginiamo che i diritti televisivi non vengano rispettati, tutti gli utenti che pagano il canone e non hanno servizi, apriranno un contenzioso. Le società che hanno anticipato i diritti, si troveranno in conflitto con le finanziare e insorgeranno tantissimi problemi”.
Tavecchio, grazie alla sua esperienza, prova a spiegare la posizione del CONI nei confronti di una ripartenza della Serie A: “Il CONI non mi sembra dalla parte della FIGC. Perché? Ho fatto il presidente federale per un po’, sono stato più volte ai consigli del CONI e di 44 Federazioni, eravamo 43 contro 1. La Federazione che non ha mai avuto nessun ausilio dal CONI pur sapendo che il miglior contribuente è il calcio“.
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