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Tavecchio rilancia: “4 squadre in Champions e Var merito mio. Conte sarebbe rimasto”

Torna a parlare Carlo Tavecchio, ex presidente della F.I.G.C., attraverso un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Pentito per le dimissioni? Più che pentito, contesto il principio che il presidente federale debba dimettersi a causa di un brutto risultato sportivo. Perchè? Se ha programmato bene e gestito bene. Quattro squadre in Champions non le hanno regalate, così come le 4 partite dell’Europeo a Roma, le finali under 21 in Italia, la Var o i centri federali”.

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Tavecchio prosegue: “Ho lasciato una liquidità che la federazione non ha mai avuto, ma un segnale andava dato. Io fino alla sera prima aspettavo che fosse qualcun altro a dimettersi (riferendosi a Ventura n.d.r.). Il commissariamento? Finchè ci sono stato io non è arrivato nessun commissario in federazione”. E ancora: “Il mio errore più grande? Conte… Antonio voleva 6,5 milioni anzichè 4, sarebbe rimasto. Avrei recuperato quei 2.5 milioni con tre amichevoli e a quest’ora saremmo in Russia. Ma sarebbe stato giusto offrire a un solo uomo quanto investiamo per tutto il settore giovanli e scolastico?”.


Infine l’ex presidente, ha voluto lanciare una frecciatina al CONI: “Sotto la mia gestione il CONI ha tagliato 30 milioni al calcio, utili per le olimpiadi in Brasile, chissà altrimenti….”.

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