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Tedesco: “Merito a Filippi, ma per il Palermo è una stagione negativa”

Parla Giovanni Tedesco. Intervistato da Il Giornale di Sicilia, l’ex calciatore del Palermo e tecnico ha parlato della stagione del club rosanero, soffermandosi anche sulla questione legata ai cimeli.

Per me un Palermo che arriva settimo in campionato non ha fatto una buona stagione – afferma Tedesco -. Semmai posso dare merito a Filippi per aver rimesso in sesto la situazione, per essere riuscito a fare i playoff a testa alta. Se arrivi settimo, bisogna prendersi delle responsabilità e dire che si sarebbe potuto fare meglio. La gente avrebbe apprezzato”.

Sui cimeli: “Mi ha messo una profonda tristezza, c’era anche la coppa per la vittoria del campionato Primavera, la gioia più grande che i ragazzi del settore giovanile ci hanno regalato. Forse essere troppo palermitano mi fa male”.


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9 thoughts on “Tedesco: “Merito a Filippi, ma per il Palermo è una stagione negativa”

  1. Non capisco il perché di un’intervista al giorno a Tedesco….nemmeno fosse Pep Guardiola. Capisco che debba trovare una squadra ma a tutto c’è un limite

    1. Non capisco perche’ dobbiamo sminuire l’immaggine di ex giocatori(palermitani tra l’altro) che tanto hanno dato ai nostri colori. Ha espresso forti critiche all’operato di mirri-sagramola-castagnini, quale sarebbe il problema. E’ quello che pensa la maggioranza dei tifosi, ahime’, vox populi…Che poi è quello che ho sentito da carrozzieri, terlizzi..anche nocerino in un’intervista ha detto anche se in modo assolutamente piu’ moderato ha detto ad esempio che Sagramola per i giocatori non era un punto di riferimento…mentre qui fa tutto lui ed i risultati si vedono…dovresti chiedere perche’ tanti ex giocatori ce l’anno con questi dirigenti che di appartenza hanno poco e niente..non ultimo tutte le coppe ed i cimeli regalati all’avv, Costa..una figura di m…

  2. Giovà la Coppa dello Scudetto Primavera ha un problema di fondo… come quella del campionato di Serie B. Meglio chiedere in prestito quella della serie C.

  3. Se non si è mosso il Presidente, potevano muoversi i tifosi. Invece di tirar fuori, come al solito, i fazzoletti del pianto a cose fatte (cioè perdute). Gli ‘Amici Rosanero’, ad esempio, rappresentanti dell’azionariato popolare. ‘Dai nemici mi guardo io, dagli amici etc.etc.’. Quanto a Mirri, durante la conferenza stampa nessuno ha accennato ai cimeli, all’asta. E ormai mi sembra che il Presidente parli soltanto durante le conferenze stampa (ad inviti). Ma se i cimeli non hanno importanza, è importante il primato siciliano. E secondo Mirri il (Nuovo) Palermo è la prima squadra siciliana (primato suggellato dal decisivo gol di Santana al Massimino, qualcosa che resterà nei secoli dei secoli). Ben detto, ‘Palermo comanda e Catania s’addanna’. Illusori pertanto i numeri della Classifica Finale, Serie C, Girone C.

  4. Gli amici rosanero. Tra loro anche degli avvocati. Gli avvocati che insorsero quando dall’alto (lì ove si puote ciò che si vuole) si decise di retrocedere il Palermo in serie C, per i brutti pasticciacci dell’ Uomo Nero ( e niente rosa). Insurrezione vera e propria, la minacciosa promessa di ‘fare le pulci’ a tutti i bilanci degli ultimi anni di tutte le squadre, Serie A e Serie B. Poi però la pena della retrocessione fu commutata in 20 punti di penalizzazione (v. certezza del diritto sportivo,  v. opinabilità della matematica), infine i Tuttolomondo inciamparono in una fideiussione. Giro girotondo, casca la terra, casca il mondo, tutti giù per terra. Scenda l’oblio (sui ‘cimeli’ rosanero). 

  5. Io invece sono contento delle interviste a tedesco perché lui come me il Palermo lo ha nel cuore e sentire certe dichiarazioni dei parsimoniosi ci fa accapponare la pelle e non solo quella !!i parsimoniosi sono andati in conferenza magnificando una stagione fallimentare sotto tutto punti di vista come se avere raggiunto i playoff fosse un traguardo da mille e una notte ma volevano forse fare i play out per dire cc he hanno fallito??la cosa più brutta la presa in giro ancora una i tifosi quando parlava dei dirigenti ma a Palermo nessuno ha cambiato idea sul duo meraviglia Sagramola e castagnini no li vuole più nessuno!!

  6. Forse a Tedesco brucia il fatto di non essere stato minimamente preso in considerazione dal Palermo “Questo grande allenatore, ce ne faremo una ragione”

  7. Qualche giorno fa Mirri ha detto che il Palermo per crescere non ha bisogno solo di una società forte e di un presidente che metta soldi ma anche di una città che lo sostenga, che lo senta suo, dove ognuno faccia la sua parte: i tifosi, le istituzioni, la stampa.
    I tifosi si stanno perdendo per strada. Appena un anno fa eravamo in D e già oggi vorrebbero essere in coppa uefa. La risalita, se riuscirà, sarà dura e faticosa. E una tifoseria pronta a protestare, spesso immotivatamente, per la qualsiasi cosa, non fa altro che rendere ancor più complicato il compito, anche al punto di divenire pregiudizievole.
    Stendiamo un velo pietoso sulle istituzioni. Andare a chiedere 300mila euro per uno stadio chiuso e in piena pandemia è puro sadismo.
    La stampa (giornali, TV, social) è il vero tasto dolente. Laddove ignoranza e irrazionalità non dovrebbero avere diritto di cittadinanza, proliferano scivolate che mi inducono a pensare che si stia smarrendo il confine tra professionalità e amore per la squadra, tra diritto di cronaca e crociate personali.
    La cronaca prevede chiara esposizione di fatti. Non so quanti “fatti” che abbiano il conforto dell’attendibilità possano dedursi dalle ripetute interviste a vecchie glorie che saranno professionisti del calcio ma di sicuro non della comunicazione, e spesse volte cavalcano l’onda di prese emotive su affezionati fans a cui fa più comodo la confortevole e illusoria “fesseria” piuttosto che la cruda realtà, dire più ciò che s’immagina piacerebbe che ascoltino piuttosto che contraddire le aspettative, mettere da parte obiettività e serenità di giudizio e dare illusorio conforto e solidarietà alle preoccupazioni dei beniamini.
    Ma nel caso di Tedesco, chapeau per il suo glorioso passato in maglia rosanero, può essere che ci sia dell’altro a giustificazione di queste sue posizioni, malgrado egli brillantemente smentisce ma, senza che nessuno si offenda, io il pane non lo mangio dal cozzo.
    Ecco, quando Mirri reclama l’intera città a supporto della squadra, nel bene e nel male (perché è troppo facile uscire quando non piove) parte della stampa si dimostra insensibile e refrattaria e, ahinoi!, anche Stadionwes si mette lancia in resta contro la squadra di cui riferisce di averne a cuore le sorti. Una fragorosa risata invece sulle considerazioni “tecniche” di Tedesco. La società ha fatto un pessimo lavoro ma Filippi ha rimesso in sesto la situazione. Eppure i giocatori che ha avuto Filippi sono gli stessi che aveva avuto Boscaglia. Quindi chi ha fatto un pessimo lavoro, la società, oppure il suo collega Boscaglia?
    Ed allora torno a chiedermi: cosè che porta certa mezzi di comunicazione a far da microfono, da cassa di risonanza, a siffatte ca22ate? Perché questi articoli così destabilizzanti e pericolosi in un momento così critico?

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