Tedino: “Nestorovski via? Mi faccio due risate. Trajkovski e La Gumina complementari”

Alla ricerca di continuità. Il Palermo, dopo le vittorie contro Bari e Ternana, cerca la terza gioia consecutiva sul campo del Cesena. Bruno Tedino però è in allarme: “Sarà una partita difficilissima contro una squadra in un momento di forma eccellente che vive di transizioni continue, con un grande carattere. Il campo sintetico è molto veloce e ha appoggi diversi: non è uno svantaggio ma è certamente una situazione diversa dal solito”, spiega il tecnico rosanero in conferenza stampa. “Abbiamo una grande stima del Cesena. Conosco tanti dei loro giocatori, giocano un calcio veloce con le verticalizzazioni. Jallow sta facendo un campionato incredibile, tutti coprono bene il campo. Credo che sia la più difficile delle ultime partite dal punto di vista ambientale. Dovessimo fare una partita disattenta dopo tutto quello che si è fatto mi dispiacerebbe. Siamo un gruppo intelligente, ma il calcio dà e alle volte toglie”.

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“Sul piano delle motivazioni, è normale cheb più le difficoltà sono grandi, più grande è la compattezza. Penso che ora siamo una squadra matura, ma nel calcio bastano anche due pareggi per rovinare tutto. Serve continuità”. In vista della trasferta in terra romagnola, Tedino recupera la pedina Chochev: “Per caratteristiche ha tutti gli ingredienti per essere un giocatore importante. Me lo porto, ha fatto due giornate piene di lavoro; vedremo di impiegarlo se ne avremo bisogno però ha qualche scoria da eliminare. Non guardiamo mai nome e cognome: guardiamo gli avversari, le qualità e le condizioni dei ragazzi. Murawski? Il campo in sintetico nasconde delle insidie. Un paio di dubbi li ho: tra Bari e Ternana abbiamo cambiato poco e penso sarà così anche stavolta. Poi i rischi del sintetico mi spingono a proteggere chi ha ancora delle scorie da smaltire. In questo momento non posso dire di avere abbondanza, però possiamo scegliere”.

In attacco possibile che vada in campo la coppia formata da La Gumina e Trajkovski: “La Gumina è un giocatore futuribile con potenzialità importanti. Deve allenarsi con l’entusiasmo e l’esuberanza dei suoi 21 anni, tutta la settimana. La cosa che mi fa pensare è che lui e Trajkovski sono molto complementari: Trajkovski non ha mostrato grande continuità, ma ha delle qualità straordinarie e una disposizione al sacrificio non comuni. Nelle ultime due gare ha ritrovato continuità, ma di partite alla fine ne mancano 23: spero faccia bene  in 15-16 di queste. Gnahoré? Adesso sta bene, ha tantissimi pregi ma deve migliorare sul piano dell’ordine tattico: è il suo unico limite. Sono soddisfattissimo di lui invece sul piano fisico e tecnico. Spesso è in area di rigore e aiuta la squadra in fase di rifinitura – prosegue – “.

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“Non faccio calcoli, abbiamo creato assieme qualcosa e fatto un lavoro di un certo tipo con il d.s. e una società che ha dato fiducia. E’ evidente che chi ha partecipato ha sempre fatto un ottimo lavoro, abbiamo coinvolto tutti, abbiamo avuto un sacco di difficoltà. Anche stamattina abbiamo corretto alcune cose: il lavoro è continuo, la ricerca del dettaglio è fondamentale”, spiega Tedino. “Secondo me vinci se hai la forza mentale che ti spinge. Mi hanno impressionato le sei palle gol in dieci minuti con la Ternana, ma bisogna farlo sistematicamente. Se tu non sei pronto a questo tipo di sfide come quelle di domani, arriverai sempre secondo. Con la mia esperienza, capisco subito se è una giornata di sofferenza o se la partita l’hai incanalata bene. Sinceramente pensavo di fare più gol contro la Ternana”, ammette.

Tedino poi allontana gli spettri di una cessione per Nestorovski, dopo le parole di Zamparini durante la visita a Biagio Conte: “Credo che Zamparini abbia parlato con ironia: è il nostro attaccante principe, un giocatore di alto livello; è il capitano, ha allungato il contratto e vuole portarci in Serie A. Voci che lo danno via da Palermo non credo siano vere. Mi faccio due risate“. L’allenatore rosanero poi affronta il tema rigoristi, dopo il penalty fallito da Coronado contro la Ternana: “Prima della partita decideremo chi li tirerà ed eventualmente il sostituto, così nessuno potrò dire nulla. Sarà una decisione che prenderemo domani mattina. Igor? Per un’atleta come Coronado giocare in condizioni precarie è stato un grande segnale. Stando in condizione il suo compito è facilitato”.

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“Mi dispiacerebbe solo che non ci fosse la cattiveria che sento adesso. Abbiamo due partite per chiudere l’andata e l’anno 2017, diventando anche campioni d’inverno: non dobbiamo rimandare il discorso al match contro la Salernitana. I risultati degli altri campi? Noi dobbiamo fare il nostro. Poi un risultato favorevole fa piacere, ma non ho mai visto giocatori che vanno a guardare i risultati appena finisce la propria”, conclude.

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