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Tedino: “Nestorovski in dubbio. La Gumina è destinato a fare grandi cose”

L’ultimo passo del 2017 per il Palermo. Mancano 24 ore alla sfida tra i rosanero e la Salernitana, match che segna la fine del girone d’andata. Una vittoria per affrontare il giro di boa da prima della classe e per conquistare il titolo di campione d’inverno: ecco l’obiettivo dei rosanero. “Dobbiamo pensare che ogni partita vale tre punti, non bisogna mai abbassare la guardia: appena pigli tre cazzotti vai a casa. Le feste hanno interrotto il lavoro di routine ma vale per tutti. Noi allenatori siamo sempre molto ‘sospettosi’ sul tema della mentalità: siamo attenti, io parlo poco e mi concentro sui dettagli”, afferma Bruno Tedino in conferenza stampa. Tra i miglioramenti da effettuare c’è senza dubbio la concretezza: il Palermo crea tanto ma segna poco: “Il fatto che abbiamo raccolto poco è evidente. A Cesena abbiamo costruito 5 palle importanti, potevamo mettere in discesa la partita, forse anche chiuderla”.

PALERMO – SALERNITANA: LE PROBABILI FORMAZIONI

“Non credo che Nestorovski possa scartare dieci avversari e fare gol, ma chiude il lavoro della squadra, che deve giocare un certo tipo di calcio. Ci siamo riusciti a Carpi o Bari, ma in questo momento dobbiamo capire che la squadra sta facendo uno sforzo importante per migliorare, bisogna dargliene atto”. E proprio la condizione fisica del macedone (out ieri per influenza) tiene banco alla vigilia del match: “Ieri abbiamo deciso di tenere Nestorovski a casa per precauzione. Sicuramente è a disposizione, anche se non ha la miglior condizione. La posizione di La Gumina? Sono giocatori differenti, sono felice di raccontare che Nino sta facendo un grande mese, con le sue gambe e forza può attaccare gli spazi e deve farlo. Quando pressa ha un ritmo nelle gambe notevole, aiutandoci in entrambe le fasi e permettendo ai centrocampisti di “fumarsi una sigaretta in più”. Nestorovski è uno scaltro, dal piede importante: è un bomber e ha 6 anni in più di Nino, che è destinato ad essere un giocatore importante per il Palermo”, spiega Tedino.


Tanti dubbi di formazione per l’allenatore rosanero, proprio a partire da Nestorovski: “Non racconto bugie: ho un dubbio su di lui e su un centrocampista. Attendo ciò che mi dirà e valuterò: il nostro rapporto è basato sulla lealtà, è un ragazzo maturo. Ho visto bene però anche Trajkovski e La Gumina e voglio decidere con calma. A centrocampo, posso dire che Murawski ha fatto i salti mortali, mentre Chochev e Gnahoré stanno facendo bene”, sottolinea. E sul ballottaggio tra Chochev e Gnahoré: “Dal mio punto di vista i 90 minuti nelle gambe ce li hanno tutti. Chochev è per me poco rinunciabile. Un paio di dubbi li ho, ma penso che in campo lo vedremo. A Cesena abbiamo costruito cinque palle gol nel primo tempo. Nemmeno in Champions lo vedo: anche il City ha sofferto nella ripresa con il Napoli. Il Cesena poteva uscire dal primo tempo tre gol sotto. Nella ripresa hanno messo un giocatore di contenimento in più ed è diventato più complicato arrivare in area di rigore; noi nell’ultimo passaggio siamo stati poco incisivi”.

LA GUMINA: “TIFOSI, RIEMPITE LO STADIO: CE LO MERITIAMO”

“Trajkovski è un giocatore che cuce molto, mentre Chochev e Gnahoré si inseriscono dritti per dritti e sanno far male. Dal mio punto di vista schierare Coronado a sinistra o destra non cambierebbe nulla. Jajalo? E’ un ragazzo genuino e serio, non è un playmaker ma è molto intelligente e importante indipendentemente dai minuti giocati. Quando gli spieghi una cosa lui la fa sempre. A Coronado piace avere la palla addosso, alle volte forse troppo, ma bisogna lasciargli margine per qualche errore; la maturità tattica di Jajalo può certamente aiutarlo”, prosegue Tedino. Il tecnico rosanero fa poi il punto sugli infortunati: “Sono soddisfatto di Rajkovic, anche se ancora fa fatica sugli spostamenti laterali. Migliora sempre, soprattutto nell’ultimo mese, mi batterò fino all’ultimo per farlo ritornare il giocatore che era perché se lo merita per le qualità. Balogh ha passato l’inferno, ma penso che anche lui sia sulla buona strada: deve aver pazienza, è un giovane e non è abituato. Si è allenato una settimana in gruppo e alla ripresa potremmo riaverli con noi. I tempi per averli disponibili a tutti gli effetti sono da valutare. Riprenderemo il 9 gennaio”.

PALERMO – SALERNITANA: ARBITRA MINELLI

Tedino poi prova ad analizzare la sfida contro la  Salernitana: “È una squadra che si distende bene con giocatori di gamba, ribaltando bene l’azione con giocatori come Sprocati e Bocalon e gli esterni. La qualità dell’impianto di gioco è importante. Contro il Foggia l’hanno persa alla fine. Quando vuoi avere una squadra organizzata e giochi contro squadre che cambiano assetto tattico diventa più difficile per noi. Non so ancora che sistema abbia scelto Colantuono: noi dobbiamo pensare al nostro, giocare al calcio ed essere propositivi”. Alla Rai poi Tedino specifica: “Essere primi o secondi o terzi non importa, l’importante è tutto il cammino, tre punti alla volta. Soste lunghe? Alle volte sono pesanti da digerire, ma ci permetterà di recuperare qualche giocatore”.

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