Tedino, è l’ora delle decisioni importanti. A cominciare da Posavec e Jajalo
Il pareggio di sabato contro l’Empoli, il primo vero big match della stagione, mi ha confermato alcune certezze. E ve le elenco qui in ordine sparso: la squadra non è lo schiacciasassi che qualcuno (vedi Zamparini) sperava; la squadra è competitiva ed è giustamente in lizza per la promozione; contro l’Empoli, a sprazzi, si è visto un grande gioco; la rosa è ampia e almeno 18 elementi offrono le dovute garanzie; il problema delle Nazionali è serio e ha ragione Tedino quando dice che si ripercuote su due partite alla volta, perché prima ti mancano otto titolari, poi ti ritornano stanchi, stressati e a volte anche infortunati; l’assenza di pubblico sugli spalti – sul merito delle “assenze” non voglio entrarci in questa sede – è un handicap perché nessuno mi toglie dalla testa che con un altro clima nessun arbitro avrebbe dato un rigore dubbio all’Empoli al 93esimo.
Poi ci sono dei problemi strutturali sui quali è meglio essere subito chiari, con nome e cognome per evitare equivoci: Josip Posavec e Mato Jajalo. Sono questi i due “quesiti” sui quali sono in disaccordo con Zamparini e Tedino fin dall’inizio del ritiro. Ho espresso i miei giudizi allora, mi sono imposto una pausa di riflessione perché era giusto vederli all’opera in serie B (e non più in A dove hanno rimediato montagne di insufficienze) e mi ripeto adesso: utilizzarli sempre e comunque non è un bene, né per il Palermo né per gli stessi giocatori.
GNAHORE’: “CONTENTO PER IL GOL”
Prendiamo Posavec: lo ritengo un portiere ancora immaturo ma con delle potenzialità, in serie B può giocarci ancora ma non più a Palermo e probabilmente non in una squadra che punta alla promozione. Quel ruolo è troppo delicato e, con buona pace di Zamparini, Posavec non è Sorrentino (sono queste le esternazioni, magari “innocenti”, che fanno andare in bestia i tifosi) ma nemmeno Sirigu o Fontana. Sabato gli ho dato 5,5 in pagella perché ha compiuto alcune buone parate tra i pali ma il primo gol dell’Empoli lo chiama in parte sul banco degli imputati e, più in generale, quello che rende perplessi è la sensazione di insicurezza e inquietudine che Posavec trasmette a squadra e spalti. Imporlo come titolare inamovibile non è utile perché il giocatore, dopo un campionato di A al di sopra delle sue potenzialità, si è “bruciato”, i tifosi non lo amano e i limiti tecnici – soprattutto sulle palle alte – sono evidenti. Dietro di lui c’è Pomini che a Brescia, dopo lunga inattività, ha trasmesso sicurezza ed è stato il migliore in campo. Che male c’è a cambiare? Ci sarà tempo per riprovarci.
LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA
L’altro enigma è Jajalo: gioca quasi sempre (70 presenze in serie A in maglia rosa) e poche volte ha guadagnato una sufficienza piena. E’ un mediano geometrico e solido ma di una lentezza esasperante; inadeguato per la serie A ma nemmeno in B sta dando l’impressione di essere un fulmine di guerra. Insomma, non è certo il titolare inamovibile (nemmeno Chochev per la verità) e quando è mancato, a Brescia, non si è sentita la sua mancanza. Sabato scorso, per schierare lo “straripante” Gnahorè e non rinunciare a Jajalo e Chochev, Tedino ha un po’ snaturato il Palermo provato fino a quel momento. I maligni dicono che sia un “protetto” di Zamparini e dei suoi consiglieri slavi ma non voglio credere a questa ipotesi, anche perché Jajalo gioca stabilmente nella nazionale bosniaca (e prima in quella croata) dove Zamparini non ha voce in capitolo. Credo che Gnahorè – almeno in questo momento – dia più garanzie e si può fare rifiatare Jajalo lasciando un uomo in più in fase offensiva. Come per Posavec, anche per Jajalo la stessa domanda: che male c’è a cambiare? Il campionato è lungo e ci sarà spazio per tutti.
Tedino finora ha dimostrato enormi qualità perché è arrivato in un clima ostile e ha avuto la pazienza e la capacità di vincere lo scetticismo generale, di creare un gruppo solido, di dare un gioco alla squadra, di affrontare con realismo le molte avversità. Non tutte le sue scelte mi hanno trovato d’accordo (vedi la conferma di Bellusci) ma ci mancherebbe, l’allenatore vero è lui e il mio voto sul suo operato finora supera il 7. E’ un “aziendalista” (termine che per me ha un’accezione positiva), conosce le priorità di Zamparini e si adegua nei limiti del possibile ma sono sicuro – almeno me lo auguro – che avrà anche il buonsenso e la personalità per cambiare secondo logica. Anche perché, con questo andazzo, non si fanno certo plusvalenze (se è davvero questo l’obiettivo).
Monastra hai perfettamente ragione, a prescindere, sempre obiettivo per quanto mi riguarda.Saluti
Bene…diciamolo peró che questi 2 Posavec e Jajalo sono ancora lá perché vuole Zamparini.Io avrei tenuto Fulignati e giá dato Posavec.Il problema di questa squadra é prorpio questo, il fatto che il Presidente imponga giocatori agli allenatori, anche bravi, che rischiano il posto se non lo accontentano.Vedrete che questi due continueranno a giocare con buona pace del Presidente e del portafogli di Tedino…e buona pace dei tifosi che avranno un motivo in piú per disertare il Barbera con una squadra ancora una volta lontana dagli obiettivi prefissi…
SI SONO D ACCORDO CON PINODIPINO METTIAMO UN CENTRALE FORTE A POSTO DI BELLUSCI ABBIAMO DUE O TRE CENTRALI FORTI FORZA PALERMO
TEDINO fuori gli attributi metti POMINI e Lancia Sta formazione e vedrai che voleremo. POMINI DAVIDOVIC- Struna- SIMINSKY-
Aleesami- Gnahorè – Murawsy Rispoli –
Coronado -MONACHELLO Nestorosky (Traicoscky) alcuni nomi non li scrivo bene…
bene finalmente qualcuno che la pensa come me grande e forza PALERMO
BELLA QUESTA FORMAZIONE DETTA DA MATTEO MA CORONADO LO PREFERISCO DIETRO ALLE DUE PUNTE FORZA PALERMO
Bravo Guido concordo su tutto e vorrei sottolineare con più forza il riferimento che fai a Bellusci, purtroppo questo giocatore pur dotato di buona tecnica e grande esperienza manca completamente in velocità e ha già procurato due gol al Palermo ritengo che allo stato non possa giocare in un ruolo così delicato come il suo
A BRESCIA i due Polacchi di difesa giocarono bene contro Caracciolo e Company e ieri s’è visto che il pari di BRESCIA non era da buttare Rimetteteli in campo SONO BRAVI!!
Vedo che con la solita timidezza e il solito non disturbiamo azzamparini finalmente la stampa ha iniziato a scrivere qualcosa sullo stato delle cose. Peccato che vi siete svegliati tardi dopo 2retrocrssioni e dopo che il vecchio 80enne si è fatto i suoi comodi!!stampa prona
giusto ai detto bene MATTIA forza PALERMO
Soliti errori i vari jajalo chochev struna trajkosky e nestorosky non sono all’altezza per una squadra che deve vincere il campionato è bellusci è lento perché ha una panza da paura ma Tedino non lo vede?
Tra uomini di panza ?
TIFOSI PER VOI COME GIOCA DOMANI SERA IL PALERMO CON IL 3 4 3 o con 5 3 1 1 A ME BASTA ANDARE AI PLAI OFF E ANDARE IN A IL CALCIO INNOVATIVO SE VIENE MI FA PIACERE SE NO VA BENE UGUALE PIU ALTRO VORREI VEDERE UNA BASE PER FAR CRESCERE I RAGAZZI E ALSARE QUESTA ASTICELLA SENSA RIPARTIRE SEMPRE DA ZERO forza PALERMO