Tedino: “Il Palermo ha la mentalità giusta. Zamparini contento? Chiedete a lui. I tifosi…”
La musica di Bruno Tedino. Il tecnico rosanero si racconta in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport tra l’obiettivo della Serie A e il rapporto con Zamparini: “Se è contento di questo Palermo? Meglio chiedere a lui, io sicuramente gli sarò sempre riconoscente perché ha puntato su uno sconosciuto”.
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Il primo incontro è stato decisivo: “Ci siamo trovati due volte e parlato tanto di calcio, mi ha fatto un po’ di domande. Voglio sorprenderlo sempre. È la mia umiltà, non ho ancora fatto nulla. Ho mangiato il panettone? Fossi partito solo con questo pensiero sarei stato un perdente. Questa per me è una sfida, devo far vincere il Palermo. I 18 stranieri? Sono tutti ragazzi eccezionali, e parlano bene l’italiano. I tre polacchi arrivati ad agosto già avevano imparato le cose fondamentali”.
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E sul mercato dice: “Non si sa mai quale sia la cosa più giusta da fare. Noi abbiamo premiato un gruppo che ha fatto un buon percorso. Cionek lo saluto, ma siamo sicuri di avere le alternative. Monachello merita più fortuna, Moreo ci dà più possibilità tattiche. Altro non dovrebbe cambiare. Il passaggio al 3-5-2? Ho solo scelto il vestito giusto per questo modello. Ogni sistema di gioco ha il suo sviluppo, le idee restano quelle. È importante il lavoro degli attaccanti, io preferisco costruire le squadre dall’attacco, non dalla difesa”-
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Tedino non ama festeggiare in maniera spropositata; l’obiettivo semmai è riconquistare i tifosi: “A noi interessava portare ottimismo in un ambiente deluso. Ancora non ci siamo riusciti, il termine è a fine campionato. La squadra però ha trovato la mentalità giusta. Essere campioni d’inverno è una sfida ulteriore, una difficoltà in più. Dobbiamo crescere, in campo e fuori. La promozione non è un’ossessione, ho sempre centrato gli obiettivi”.
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