Tedino: “Situazione paradossale, ne usciremo fuori. Prima di Empoli ci credevamo invincibili…”
Palermo in caduta libera. La squadra rosanero viene beffata nel finale a Perugia da Di Carmine, l’attaccante che, proprio a gennaio, era stato ad un passo dal club siciliano. Non dà i frutti sperati la “mini rivoluzione” messa in atto da Tedino che aveva tenuto fuori dalla formazione titolare sia Posavec che Nestorovski, quest’ultimo poi entrato nel secondo tempo.
> PALERMO, SQUADRA IN RITIRO DA LUNEDI’
Terza sconfitta consecutiva per il Palermo che, da una parte, perde terreno rispetto all’Empoli capolista, e dall’altra sente il fiato sul collo delle inseguitrici. Nel post-gara, tocca a Tedino analizzare i temi di una crisi che costringe il presidente Zamparini ad una decisione drastica: squadra in ritiro a partire da lunedì.
“Mi assumo tutte le responsabilità del caso. Andiamo in ritiro perché vogliamo superare questo ostacolo insieme, siamo ancora in tempo per fare delle cose importanti. Empoli e Frosinone stanno facendo di più anche se credo che non potranno avere questo rendimento per sempre, quindi dobbiamo spingere sull’acceleratore. In questo momento il discorso mentale fa la differenza, ci sentivamo invincibili fino a qualche giornata fa e la trasferta di Empoli ha cambiato qualcosa nella testa dei miei giocatori”.
< LE PAGELLE DI PERUGIA – PALERMO
“Quando perdi esci sempre con le ossa rotte. Abbiamo perso due partite consecutive al 90esimo, e non possiamo permetterci certe distrazioni. La prestazione di oggi è stata ricca di temperamento, voglia ed energia, il Perugia è una squadra difficile da affrontare, ma il Palermo ha fatto una buona partita pur non avendo il guizzo importante; ma nell’ultimo passaggio non siamo precisi. Abbiamo perso una partita che non andava assolutamente persa: quando succedono certe cose, ho il compito di analizzare”.
Momento nero per il Palermo, qual è la soluzione? “Sono sicuro che ci tireremo fuori da questa situazione paradossale; a parte con l’Empoli non ricordo prestazioni scadenti, a volte abbiamo giocato peggio di così e abbiamo anche vinto. Bisogna anche capire il momento in cui siamo, devo rendere conto a società, tifosi e presidente”.
> LA CRONACA DI PERUGIA – PALERMO
Palermo poco pericoloso, beffato da Di Carmine, che nel mercato invernale sembrava ad un passo dai rosanero: “Di Carmine è un ottimo giocatore, lo sapevamo. Io sono soddisfatto dei miei giocatori, quando non si segna si dice che è colpa degli attaccanti, ma oggi non è stato così. La squadra è un po’ nervosa e fatica a concretizzare quanto creato. Non è colpa di nessuno, non ci gira bene. Abbiamo concluso poco e non abbiamo trovato sbocchi contro un Perugia che ha difeso basso”.
E chi parla di vendetta dopo l’1-0 dell’andata in conferenza stampa replica secco: “Non vado a pensare alla vendetta per il rigore dell’andata, abbiate buon senso. Capisco la sua domanda, ma cerchi di capire il nostro momento. Devo guardare a domani, non a ieri. Se io perdo a Perugia al 94′ devo andare a pensare a questo?”.
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la confusione è tua tedino. squadra scarsa da te avallata. passaggi prevedibilissimi, li si prevedono 20 secondi prima ogni volta. pomini a struna, struna a jajalo, jajalo ad alesami o rispoli e ritorno indietro e cosi via… quell’unica volta ogni tempo che si prova a verticalizzare o crossare la si regala…
La squadra è scarsa su questo non ci sono dubbi però non è possibile che in 6 mesi di gestione la squadra ancora non abbia uno stralcio di gioco e che abbia uno dei peggiori attacchi della cadetteria.
Tedino va esonerato