Tedino, l’urlo di battaglia per caricare il Palermo contro il Parma
Fame di vittoria. É l’unica cosa che viene in mente sentendo Bruno Tedino durante gli allenamenti a Boccadifalco in vista della partita di domenica contro Parma: il tecnico urla, si arrabbia, vuole precisione in campo e poi lancia un grido di battaglia, una frase a effetto che non può lasciare indifferenti: “Domenica dobbiamo asfaltarli”. Conoscendo il modo di operare di Tedino non si tratta certo di una frase presuntuosa ma un modo per caricare la squadra e spazzare via tutti i discorsi legati alle tante assenze.
Tedino sembra quantomai lucido: una frase del genere, di fronte agli occhi e alle orecchie della stampa, non sembra per nulla detta a caso e anche quando Embalo sbaglia qualche conclusione di troppo, lui si trattiene dal… tirare giù i calendari (che hanno tremato, lo confessiamo…), spronando il guineano e tutti i giocatori a maggiore precisione, oltre ad un attenzione spasmodica alle giocate di prima e agli angoli di passaggio.
BRUTTI, SPORCHI, CATTIVI… NOIOSI?
La sfida al Parma e al suo 4-3-3 (con Calaiò primo uomo in pressing non spaventa dunque Tedino), sempre più intenzionato a caricare il match anche sul piano della reazione d’orgoglio dopo il no al rinvio delle gare per le tante assenze di giocatori convocati dalle nazionali. Assenze che si traducono in scelte scontate in difesa (la linea difensiva a protezione di Pomini sarà composta da Dawidowicz, Bellusci e Szyminski), un po’ meno scontate dal centrocampo in poi.
Confermata la coppia Murawski – Gnahoré, Tedino ha provato sulle fasce Morganella e Rolando insieme, sebbene invertiti rispetto al ruolo “naturale”: il tecnico ha apprezzato l’attenzione mostrata dallo svizzero a sinistra nelle ultime partite e le caratteristiche da ambidestro di Rolando potrebbero portare Tedino a fare rifiatare Rispoli (almeno per un tempo).
IL PALERMO IN VISTA DI PARMA: LE PROVE DI TEDINO
In attacco, poi, tutto dipende da Coronado: il brasiliano (nonostante i minuti giocati ad Ascoli) è ancora lontano dalla condizione migliore e ha proseguito il proprio programma differenziato e fisioterapico. In caso di partenza da titolare, giocherebbe al fianco di Embalo e a supporto di La Gumina, altrimenti il Palermo potrebbe nuovamente cambiare pelle. La novità non sarebbe tanto l’impiego di Fiordilino (pronto a irrobustire la linea mediana), quanto il possibile impiego di Monachello: l’attaccante agrigentino, tanto atteso dai tifosi, lavora con i compagni con continuità e il test di oggi al fianco di Embalo è il segnale che avrà anche lui una chance (probabilmente nella ripresa in caso di staffetta con La Gumina).
Il clima però, al di là di tutto, è di quelli che trasmettono sicurezza e voglia di dimostrare qualcosa: Tedino vuole che il “suo” Palermo dia davvero un segnale al campionato, mostrandosi più forte delle altre squadre, delle assenze ma soprattutto degli alibi. Ed è per questo che forse il grido di battaglia di Tedino è l’unico approccio possibile al match di domenica.
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Veramente guardando lui e la sua pancia verrebbe da dire che ha sempre fame e sta sempre a tavola.
A me sembra tutto cosi ridicolo a partire dal fatto che siamo inB dal vecchiobchrbchiedenimprobabili rinvvii a Tedino che di allenatore non ha nulla e ancora peggio lupo che mi sembra un impiegato del comune e non certoun ds