Corini: “Il Palermo lavora bene, i risultati arriveranno. Sta a noi reagire”
Già tempo di pensare alla prossima partita, con tanta voglia di reagire. Eugenio Corini parla in conferenza stampa in vista di Ternana – Palermo e fa il punto della situazione sui rosanero, ancora alla ricerca del salto in qualità.
E il tecnico chiede volontà e grinta ai suoi giocatori: “Sapevamo che potevano esserci alti e bassi, ma sta a noi reagire con volontà e carattere. A Terni le metteremo in campo. Il percorso? La condizione sta salendo. Il lavoro quotidiano ci permetterà di consolidare la categoria e crescere. Le cose buone arriveranno”.
LE PAROLE DI CORINI IN CONFERENZA STAMPA
ORE 10:31 – Quali errori non commettere? La sconfitta con il Sudtirol è stata una delusione, avevamo tante aspettative ma non è stata una gara brillante. Abbiamo analizzato gli spazi di miglioramento: globalmente, in diverse partite, potevamo non perdere ma alla fine abbiamo perso. Dobbiamo mettere qualcosa in più, a cominciare da Terni.
ORE 10:34 – Con la Ternana? Vedo tanti punti di contatto con il nostro percorso. Lo scorso anno ebbe delle difficoltà da neopromossa, ma poi si è ripresa e si è salvata bene. Ora si sta consolidando: è una squadra solida difensivamente e stanno facendo bene in contrattacco, sono bravi sulle palle inattive e hanno giocatori di talento. Ha una rosa qualità e lo sta dimostrando. Quale virgola correggere? Come avete visto non mi sono aggrappato agli episodi: semplicemente ho detto ai ragazzi dove dobbiamo migliorare, ma è un discorso complessivo. Dobbiamo essere più incisivi quando possiamo far gol: la fase difensiva è migliorata, ma dobbiamo cercare di spostare l’inerzia dalla nostra parte.
ORE 10:36 – Io lo vedo (anche dai dati) che la voglia di fare qualcosa di buono c’è, certamente possiamo farlo con più continuità. Ma bisogna anche guardare le singole partite: sicuramente con il Sudtirol non siamo stati fluidi, ma l’atteggiamento difensivo dell’avversario non ci ha aiutato. Per questo dico che dobbiamo portare l’inerzia dalla nostra parte ed essere più incisivi. Sapevamo che potevano esserci alti e bassi, ma sta a noi reagire con volontà e carattere. A Terni le metteremo in campo.
ORE 10:38 – Sistema di gioco? Il 4-2-3-1 che ho proposto era comunque differente a seconda degli interpreti, avevamo delle punte esterne che lavoravano. In questo senso il 4-3-3 può essere complementare, sono moduli che si possono adattare. Gli esterni rimangono quelli: a Frosinone ha giocato Saric, con il Sudtirol ho inserito Floriano (che è più trequartista). Ovviamente la squadra viene allenata e preparata in base a quello che vedo: l’importante è occupare bene gli spazi. I nuovi acquisti? Sono arrivati con percorsi molto differenti e anche in momenti differenti, frastagliati. Ripeto: anche io avevo molte aspettative, ma magari certe cose non arrivano. Ma vedo che la condizione sta salendo: bisogna fare dei risultati per mettere anche i difetti in una luce diversa. Stiamo lavorando per aumentare il livello.
ORE 10:42 – Come leggere i dati? Sui tiri, va detto che calciamo spesso verso la porta ma prendiamo poco lo specchio. Forse c’è anche una componente psicologica, di poca serenità. Ci stiamo lavorando, al fine di rendere più fluido il nostro attacco, allenando ogni situazione. Pochi contrasti rispetto alle altre squadre? Probabilmente il dato è questo perché siamo una squadra molta tecnica. Sicuramente in velocità e contrattacco siamo molto rapidi.
ORE 10:46 – Le critiche? Fanno parte del nostro mestiere, a volte sono costruttive (a volte le comprendi, a volte meno). Faccio questo lavoro da qualche anno e so che è l’allenatore ad assumersi le responsabilità. Sapete come sono: lavoro con tutto me stesso. E i tifosi sono liberi di esprimere la loro opinione. Puntare alla salvezza ci influenza? In realtà noi non puntiamo alla salvezza e basta: ogni partita la prepariamo per vincerla. Il lavoro quotidiano ci permetterà di consolidare la categoria e crescere. Magari lo dicono altri allenatori… io dico quello che penso. Questa squadra può consolidare la categoria, anche se sarà un campionato fatto di alti e bassi. Sono certo però che le cose buone arriveranno.
ORE 10:49 – Due punte? Le avete visto spesso in realtà, anche a partita in corso. Capisco guardare al sistema, ma ad esempio Soleri a Frosinone è entrato; Vido aveva avuto un problema ed è stato gestito nel suo percorso di avvicinamento. Saric? Lo vedo bene.
ORE 10:51 – Pigliacelli? Il portiere è un ruolo molto delicato, spesso vedete che in diverse competizioni giocano portieri diversi. Ma quando si gioca una volta a settimana faccio fatica a fare alternanza. Serve stabilità. Massolo si allena bene, ma se non vedo difficoltà palesi il mio intento è dare stabilità e solidità. Gomes? Si sta allenando bene, anche lui veniva da un percorso particolare ma si sta stabilizzando. Può giocare come vertice o interno del centrocampo a tre, ma può anche essere impiegato nel centrocampo a due. Con i 5 cambi è possibile che abbia spazio
ORE 10:53 – Infortuni? Ero preoccupato per Elia, ma gli esami hanno scongiurato problemi. Voleva rientrare già martedì, gli abbiamo dato un programma personalizzato ma lo vedo bene. Mateju? Ha ancora qualche fastidio, lo porteremo se non ci saranno rischi sul fronte del recupero. Floriano? Sta facendo bene, dà sempre qualcosa di importante: riceve palla fra le linee e dà una mano anche da esterno.
ORE 10:56 – Brunori? Sull’incisività ribadisco quanto detto prima, bisogna migliorare in fase conclusiva. Secondo me siamo anche molto veloci, stiamo cercando di trovare il modo di prendere velocità. Isolato? Matteo ha sempre provato di calciare verso la porta e portiamo sempre tanti giocatori dentro l’area: non penso sia isolato in questo senso. Di Mariano? Penso sta crescendo tanto anche lui, tutti si allenano bene e vedo che anche lui è migliorato molto in termini di condizione. Oggettivamente è stato sfortunato per il palo contro il Sudtirol. Deve lavorare libero mentalmente, può sicuramente determinare qualcosa di importante.
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Grazie molto gentile, però potrei parlare con il direttore? Ps ‘ A Ce’, stavo a pensa’ na cosa…(v.FF).
Sono passati 2 mesi dall’inizio del torneo cadetto ed avete avuto 2 settimane di”ritiro” per migliorare la condizione perciò la scusa della condizione fisica non regge più , la verità caro Corini che i tuoi continui cambi di modulo derivano dal fatto che attualmente non hai saputo dare un’impronta di gioco alla squadra e che sei un pò in confusione. Mi auguro caro mister che al più presto riesci a trovare la quadra per far svoltare la squadra rosanero ,ma se questo non dovesse succedere nell’arco di un mese meglio che le strade si dividano.
hai tre partite per smentire l’idea che buona parte di tifosi si sono fatta di te come allenatore….!!!…in caso di insuccesso ti prego fai un passo indietro…tornare in C no Grazie!!!!!
I risultati dicono il contrario
Corini tutto chiacchiere e distintivo, hai fallito prima di cominciare, mi sembra di risentire Filippi …
Sto fatto di consolidare la categoria sta sfuggendo di mano. Conaolidare significa arrivare in zona Playoff quantomeno, non vivacchiare il zona retrocessione, quello non è consolidamento ma SALVEZZA.
Viviamo l’epoca dei proclami e degli obiettivi. La vita mi ha insegnato che gli obiettivi non si dichiarano. Si raggiungono . Poche chiacchiere quindi e datevi una mossa . Il consolidamento può essere comprensibile quale meta della società. Consolidamento economico quindi, strutturale con il centro sportivo e tecnico con acquisti programmati. La squadra deve solo fare risultati. Si vedrà alla fine la posizione in classifica.
Prova ne sia che l’anno scorso , contro tutti i pronostici e obiettivi dichiarati, abbiamo vinto i playoff. Nello sport, a meno di superiorità marcate , occorre pedalare. Non esistono squadre con la Vittoria in tasca o con fallimenti certi . Guardate la Salernitana l’anno scorso . Il resto è aria fritta .