Ternana, richiesta la riapertura dello stadio per la sfida contro il Palermo
La Ternana ha chiesto ufficialmente l’apertura del proprio impianto sportivo al pubblico in occasione del match contro il Palermo di mercoledì 7 ottobre. L’obiettivo della richiesta è quello del ritorno in sicurezza dei tifosi sugli spalti e a tal proposito sono state prese le precauzioni evidenziate dal protocollo anti Covid: massimo di 1000 spettatori, posti su prenotazione, mascherine indossate e distanziamento. La richiesta è stata presentata insieme a Gubbio e Perugia per i match rispettivamente contro Arezzo e Cesena.
Di seguito la nota delle tre società: “A.S. Gubbio 1910, A.C. Perugia Calcio S.r.l. e Ternana Calcio S.p.A. hanno chiesto, in virtù delle disposizioni del Dpcm 7 agosto 2020 e della successiva proroga del Dpcm del 7 settembre 2020 ed in considerazione delle numerose richieste ricevute dai rispettivi sostenitori di consentire la partecipazione del pubblico nelle prossime gare interne di Lega Pro a partire da Gubbio-Arezzo, Perugia-Cesena e Ternana-Palermo per un massimo di spettatori quantificabile al momento in 1.000 unità.
“Il presente documento integra il protocollo F.i.g.c. fatto proprio dai club in data 10 settembre 2020 (posti prenotati, distanziamento interpersonale, utilizzo delle mascherine etc). Tale richiesta viene avanzata in relazione agli eventi sportivi autorizzati in altre regioni (Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna ) e della gara ufficiale disputata presso il “Palabarton” di Perugia e mira ad agevolare il ritorno “in sicurezza” dei tifosi sugli spalti”.
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La gente non capisce le società (dal Palermo alla Ternana a tante altre) che chiedono la riapertura degli stadi, quando la serie A rischia di essere sospesa per i 14 genoani positivi al covid. Certe volte sembra che le società di calcio vivano in una torre d’avorio…
ma poi non si capisce cosa cambierebbe ai fini del tifo con mille persone sparse nello stadio, con le mascherine, senza tifare…boh…la migliore cosa è campionato a porte chiuse fino alla primavera