TMW – “Palermo, Brunori piace in Qatar: interesse dell’Al Duhail”
Le grandissimi prestazioni di Matteo Brunori negli ultimi due anni avrebbero attirato l’interesse perfino di un club qatariota. Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, il capitano del Palermo piace all’Al Duhail, club del massimo campionato in Qatar.
Sul noto portale online di calciomercato viene riportato che sarebbero stati avviati i primi contatti con alcuni intermediari. Chiaramente è molto difficile ipotizzare un trasferimento di Brunori in questa sessione di calciomercato, anche perché l’attaccante ha appena firmato un prolungamento di contratto col Palermo.
Brunori stesso, secondo quanto si legge su TMW, non sarebbe convinto della destinazione; il capitano vuole riportare il Palermo in Serie A, è questo il suo obiettivo al momento ed è completamento concentrato sulla ‘missione’.
È chiaro che se l’offerta dovesse essere irrinunciabile dal punto di vista economico, l’attaccante la potrebbe prendere in considerazione, come stanno facendo tantissimi giocatori che in queste settimane sono finiti nel mirino del calcio arabo.
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Eventualmente chiedere tantissimo per il cartellino di Brunori, sempre che il giocatore accetti di trasferirsi in Qatar.
Non facciamo scherzi!
Il capitano non si tocca!
Non vi ci affezionate troppo, ormai non esistono piu’ i calciatori “bandiera”, sono tutti diventati bandieruole al vento del business e della finanza che dominano sempre piu’ incontrastate il calcio…..
Si si vendiamo e facciamo un po’ di piccioli.
Sta accadendo qualcosa di simile a cio che accadde con i cinesi tempo addietro. Chiaro che questi con la forza economica infinita che hanno non avranno mai concorrenza . Mi chiedo solo quali siano i veri scopi . A noi non resta che abituarci . Non potremo mai competere con realtà simili.
Si tratta in questi Paesi (non solo il Qatar) di regimi monarchici fortemente centralisti, in cui contano ristrette aristocrazie del sangue e della finanza, consolidate intorno all’industria petrolifera. Senza addentrami oltre su tematiche non confacenti queste pagine, questo tipo di regime ha in sempre bisogno di un buon supporto di consenso popolare (non espresso attraverso il voto ovviamente) ma alimentato da una costante propaganda, cosa nella quale lo sport gioca un ruolo centrale. Da qui grandi investimenti nel calcio, atletica leggera, tennis, Formula 1 etc. dimostrando di portarne i massimi livelli nel proprio Paese. I nostri ricchi operai del pallone (come anche altri atleti di altri sport) rappresentano le ballerine di questo teatro. A ciascuno di loro la scelta di capire se e quando è il momento di andare a svolgere questo ruolo.
Perchè qui da noi non è così? La stessa cosa accade nel “democratico” mondo occidentale, solo che i piccioli sono di meno. Panem et circenses ovunque nel mondo
Tra i principali protagonisti, a livello globale, della costante evoluzione del calcio sempre piu’ verso il business e la finanza….queste analisi sono utili e dovrebbero avere piu’ spazio in queste pagine al posto di tanti inutili pettegolezzi e battibecchi tra cerebrolesi vittime loro stessi del sistema calcio business
Si e dopo un anno scappano via a gambe levate (Gilardino docet)
Se offrissero una decina di milioni ?
Credo che la società ci penserebbe…
Il punto è quanto offrono a lui e al suo procuratore
Potrebbero offrirti 2 lire per fare l’esperto di mercato nel Golfo Persico. Pensaci.
Ma deve durare ancora assai questa crociata a senso unico? Cancia sonata per favore
Scusa?
Ancora è presto per rompere i cotiledoni a Brunori,magari a 34/35 anni ci può stare che lo rimpiate di milioni..ma ora no…Per ora è nostro e il city non ha bisogno di vendere ma di acquisire.
Se dovessero fare una proposta “indecente” penso che chiunque crollerebbe. Comunque il calcio così non va bene . Bisognerebbe riformarlo a partire dai procuratori.
Analisi impeccabile dell’utente FeFe. Alla propaganda interna si aggiunge la volontà delle aristocrazie governanti questi paesi di allargare il proprio giro d’affari a livello internazionale
Grazie Fefe. Purtroppo di fronte a certe cifre in europa si può fare ben poco. Pazienza, ce ne faremo una ragione. L’importante resti il nostro Palermo.
Arabi ricchi vendono ad arabi ricchi.
Ormai fra cinesi ed arabi il mondo è loro.
Comunque non me ne stupirei affatto; gli arabi pensano a fare picciuli…
X dario e altri:
1) i dirigenti del Palermo sono italiani.
2) gli arabi ricordano la migliore epoca per Palermo, epoca din ricchezza, splendore, benessere. Grazie agli arabi conoscemmo matematica, scienze, agrumi, dolci come la cassata e tanto altro.
3) gli italiani non pensano ai picciuli? ah ah ah sono francescani? ah ah ah i giocatori italiani preferiscono giocare per il rimborso spese o per stipendi milionari? ah ah ah
grotteschi quanti pensano che se Brunori se ne va è colpa del city group o di chi lo acquisterebbe..ah ah ah
Nessuno lo costringe ad andare. Se vorrà andare via, sarà una sua libera scelta…