Mihajlovic: “Con la Samp non sarà facile, ma dobbiamo vincere”
Il tecnico del Torino, Sinisa Mihajlovic, protagonista dell’odierna conferenza stampa in casa granata ha analizzato l’anticipo del sabato sera contro la Sampdoria di Giampaolo, valido per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A: “Non sarà facile battere la Samp perché hanno un bravo allenatore e un mix di giocatori davvero interessante”.
“Ho bei ricordi della mia esperienza lì – continua il tecnico granata -, ma domani voglio vincere. Un mese fa ho sentito Ferrero, continuo a volergli molto bene perché è un presidente diverso che con me si è sempre comportato da signore. E’ cambiato molto anche grazie a me, in seguito alle discussioni che abbiamo avuto ai tempi. Domani lo saluterò certamente, insieme a Moratti è il presidente a cui voglio più bene”.
La gara contro la Sampdoria, però, nasconde parecchie insidie e Milanovic mette in guardia i suoi uomini per evitare spiacevoli sorprese: “All’andata non abbiamo giocato una bella partita, per questo motivo vogliamo riscattarci domani sera. Mancano cinque partite e vogliamo chiudere bene la stagione, dimostrando di essere più forti delle formazioni che ci inseguono. Domani Ljajic giocherà mentre Moretti e Castan no. Per quanto riguarda Benassi lasciarlo fuori è semplicemente una scelta tecnica perchè nelle ultime gare non aveva fatto bene ma resta comunque un giocatore importante che ha avuto qualche problemino fisico ultimamente”.
Chiosa finale sul tanto atteso derby: “Ci sono sette giorni per pensare al derby ma adesso pensiamo solo alla gara di domani. Non esiste sottovalutare questa partita per concentrarci su un’altra. La differenza domani la farà la testa, le motivazioni che troveremo per prenderci i tre punti. Abbiamo ancora degli obiettivi, uno su tutti quello di fare il record di punti e poi domani vogliamo tornare a vincere davanti ai nostri tifosi dopo tre pareggi. Se avessimo regalato meno agli avversari, a quest’ora lotteremmo con Inter e Fiorentina per il sesto posto, per il nostro gioco dovremmo essere molto più vicini alle squadre che ci precedono.