Totò Schillaci e quell’unico rimpianto: non aver mai giocato nel Palermo
Lo ha dichiarato lui, in una recente intervista: l’unico rimpianto di Totò Schillaci è quello di non aver mai vestito la maglia del Palermo. “Lo avrei fatto anche gratis”, diceva.
Schillaci, pur essendo nato e cresciuto a Palermo, ha avuto un rapporto singolare con la sua città natale in termini calcistici. Nonostante sia uno dei volti più riconoscibili del calcio italiano, noto per la sua tenacia e determinazione sul campo, Schillaci non ha mai indossato la maglia del Palermo.
“Di sicuro adoro Palermo”
Schillaci ha spesso parlato con affetto del legame che lo unisce a Palermo, la città che lo ha visto crescere, ma allo stesso tempo ha spiegato che le circostanze della sua carriera l’hanno portato altrove fin dagli inizi. “Di sicuro adoro Palermo e mi dà molto fastidio vederla associata solo alla criminalità perché offre tante cose belle”, affermava in un’intervista per il Corriere della Sera.
“Bisogna investire sui quartieri, togliendo i giovani dalle strade – continuava – . Ho rilevato un centro sportivo, il Louis Ribolla, in una zona popolare, proprio per restituire qualcosa di quanto mi è stato dato dalla città. Mi rimane un solo rimpianto: non aver mai vestito la maglia del Palermo. Lo avrei fatto anche gratis“.
Schillaci cominciò la sua carriera calcistica nel Messina. Giocare con i giallorossi fu il trampolino di lancio che gli permise di farsi notare a livello nazionale e successivamente di approdare alla Juventus, uno dei club più prestigiosi d’Italia. Nonostante questo percorso, Schillaci non ha mai nascosto che avrebbe apprezzato un’esperienza nella squadra della sua città. Tuttavia, la possibilità di giocare nel Palermo non si presentò mai concretamente, né durante il periodo iniziale della sua carriera né nei momenti di maggiore notorietà.
Sempre impegnato nel sociale e con i giovani
Il rapporto di Schillaci con Palermo, quindi, si è sempre più manifestato a livello emotivo e personale piuttosto che sportivo. Da quando si è ritirato dal calcio, l’ex attaccante ha mantenuto un legame profondo con la sua città d’origine, dedicandosi a iniziative sociali e a progetti per i giovani calciatori, cercando di dare qualcosa indietro alla comunità. Ha aperto una scuola calcio a Palermo, con l’intento di aiutare i ragazzi a crescere non solo come giocatori, ma anche come persone, trasmettendo i valori di determinazione e sacrificio che lo hanno caratterizzato durante la sua carriera. Questo impegno ha consolidato ulteriormente il suo legame con la città, pur senza aver mai rappresentato la sua squadra calcistica.
Anche se non ha mai giocato con la maglia rosanero, il nome di Schillaci è comunque associato a Palermo, per la sua storia personale e per l’influenza che ha avuto sulla città attraverso il suo contributo post-carriera. La sua figura resta un punto di riferimento per i tifosi e per i giovani calciatori palermitani, che vedono in lui l’esempio di come si possa partire da una realtà locale per raggiungere la vetta del calcio mondiale. Nonostante non sia mai sceso in campo con il Palermo, Schillaci è considerato una leggenda palermitana e il suo legame con la città rimane forte e indelebile.
Ecco un esempio di paradosso. Un giocatore del genere che ha sognato tutta la sua vita di giocare nella squadra della sua città, incredibile…