Tottenham – Milan 0 – 0, PAGELLE: con Thiaw non si passa
TOTTENHAM – MILAN 0 – 0 | Al 32′ s.t. espulso Romero (T)
Il Milan va meritatamente ai quarti di Champions League, eliminando il Tottenham grazie alla vittoria dell’andata. Risultato in bilico praticamente fino alla fine, ma solo perché i rossoneri non sono stati capaci di segnare: il Tottenham, infatti, ha creato soltanto un’occasione nel recupero, con un colpo di testa di Kane, l’unico giocatore di Conte sufficiente oggi (anche se è stato limitato tantissimo da Thiaw).
Dunque è stato un Milan quasi perfetto dietro, ma è stato anche un po’ disordinato davanti. Gli spazi per Leao e compagni erano tanti – e nel primo tempo erano ammoniti due centrali avversari su tre – ma i rossoneri hanno sbagliato molto negli ultimi metri.
LE PARTITE DEGLI OTTAVI DI CHAMPIONS
TOTTENHAM (3-4-3): Forster 6; Romero 4, Lenglet 5,5, Davies 5; Emerson Royal 5,5 (dal 8′ s.t. Richarlison 5), Skipp 5, Hojbjerg 5,5, Perisic 5 (dal 8′ s.t. Pedro Porro 6); Kulusevski 5 (dal 38′ s.t. Sanchez s.v.), Kane 6,5, Son 5,5.
MILAN (3-4-2-1): Maignan 7; Kalulu 6,5, Thiaw 7,5, Tomori 7; Messias 6 (dall’11’ s.t. Saelemaekers 6), Tonali 6,5, Krunic 6, Hernandez 7; Diaz 7 (dal 36′ s.t. Bennacer 6), Leao 5,5 (dal 44′ s.t. Rebic s.v.); Giroud 6,5 (dal 36′ s.t. Origi 5,5).
I MIGLIORI
Thiaw: con lui non si passa, pure se ti chiami Kane. Thiaw lo limita tanto e non lo fa andare mai al tiro, bloccandogli anche i tentativi di assist. Continua a dirigere con rigore e attenzione tutta la retroguardia, incredibile che fino a 40 giorni fa non aveva giocato praticamente mai.
Diaz: un ‘furetto’ che si infila di continuo fra i giganti della difesa Spurs. Ottima partita di Diaz, che non lasciando mai spazi vuoti a centrocampo (praticamente gioca lì) riesce a farsi vedere in attacco. Arriva con forza a tirare e mette in difficoltà il portiere avversario. Esce stremato dopo una grande gara.
Tomori: torna a Londra e gioca da protagonista. Ottima copertura di Tomori: che sia Kane ad attaccarlo oppure Kulusevski, il difensore del Milan non crolla mai ed è sempre molto concentrato.
Theo: la freccia sulla fascia, che non solo porta un gran apporto all’attacco, ma fa anche espellere Romero. Theo ha recuperato la condizione migliore e quando sta bene è un’arma che poche squadre al mondo hanno.
I PEGGIORI
Romero: un miracolo che riesca a giocare 77 minuti. Il primo giallo lo rimedia per un’uscita senza senso su Leao; la seconda, su Theo, è pure peggio perché dà un calcio soltanto al piede dell’esterno rossonero. Pessimo davvero: lascia il Tottenham in 10 a poco dalla fine.
Perisic: impalpabile, nonostante il ‘mismatch’ a favore contro Messias. Ma Perisic non lo punta, non va sul fondo e non dà il suo apporto con i cross. Dà l’impressione di non essere al top: Conte lo sostituisce.
Kulusevski: contro un Theo che pensa ad attaccare, Kulusevski dovrebbe essere libero di sfrecciare sulla destra. E invece non affonda mai, si limita a qualche cross senza neanche troppa precisione.
Leao: ci si aspettava di più. Non è che non va via in velocità, non tocca proprio palla: brutto lavoro in ricezione, nonostante sia Romero che Lenglet siano ammoniti. Alla fine un ottimo scatto, ma non prende la porta. Nei match più avanti di Champions, il suo aiuto sarà fondamentale per il Milan.