Trapani, i giocatori denunciano: “Stipendi non pagati, club messo in mora”
Bomba in casa Trapani. A due giorni dalla qualificazione nella finale playoff di serie C, i giocatori granata dichiarano in un comunicato, diffuso attraverso la Assocalciatori, di non aver ricevuto gli stipendi di aprile e solo alcuni di aver ricevuto gli emolumenti relativi a marzo 2019.
La squadra granata ribadisce che non verrà meno all’impegno sul campo ma intende “mettere alla prova” la società, sottolineando come la nuova proprietà avrebbe più volte “illuso con molteplici rassicurazioni” e poi “disatteso le promesse relative al regolare pagamento delle retribuzioni”.
PALERMO, DELIO ROSSI VERSO L’ADDIO
Di seguito il comunicato diffuso attraverso l’AIC:
“I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Trapani Calcio S.r.l., per il tramite dell’AIC, intendono rappresentare quanto segue.
Nel corso degli ultimi due mesi, l’attuale proprietà ha più volte disatteso le promesse relative al regolare pagamento delle retribuzioni.
In particolare, sia verbalmente che a mezzo stampa, l’attuale Amministratore ci ha illuso con molteplici rassicurazioni in merito, che, alla prova dei fatti, hanno trovato solo tristi smentite.
L’apice delle smentite, purtroppo, si è raggiunto nella giornata di venerdì 31 maggio – termine, peraltro, indicatoci dall’attuale proprietà per il pagamento delle retribuzioni del mese di marzo e aprile 2019 – allorquando, non senza disappunto, abbiamo potuto verificare come solo un piccolo gruppo dei componenti della rosa abbia ricevuto lo stipendio di marzo, rimanendo impagato per tutti quello di aprile.
A questo punto, stante l’insostenibilità della situazione, tramite l’Assocalciatori, la squadra tutta ha formalmente messo in mora la Società al pagamento delle retribuzioni dovute, nelle forme previste dall’art. 17 dell’Accordo Collettivo AIC – Lega Pro – FIGC.
Si tratta di un atto necessario e finalizzato alla salvaguardia dei nostri diritti costituzionalmente garantiti, ma, soprattutto, per mettere alla prova, definitivamente, l’affidabilità o meno della Società.
Ciò nonostante come ovvio che sia, il nostro impegno resterà inalterato, se non rafforzato (come già dimostrato contro il Catania), in quanto la nostra passione ci spinge ben oltre le vicende extra calcistiche. Lo dobbiamo a noi stessi, alle nostre famiglie, ai nostri meravigliosi tifosi e ad una città intera!
Questa è la nostra favola…scriviamo tutti ASSIEME il lieto fine.
I calciatori del Trapani Calcio S.r.l.”.
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